DR. JEKYLL E MR. HYDE? NO, SACCOMANNI E MANI-SACCO! - IL MINISTRO ANNUNCIA CHE A GIUGNO LO STATO HA RISPARMIATO 8 MLD RISPETTO AL 2012, MA È UNA BUFALA

Il comunicato trionfale del Mef si scorda di ricordare 3 cose: nel 2012 fu rinviata l’Irpef, quest’anno c’erano il regalo di Monti a banche/assicurazioni (scaduto) e l’obolo di Bankitalia (500 mln) - Ovvero: luglio 2013 rispetto a luglio 2012 sarà un bagno di sangue…

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1. CONTI PUBBLICI: AVANZO DI 14,1 MILIARDI A GIUGNO 2013 - IL SETTORE STATALE MIGLIORA DI 8 MILIARDI RISPETTO ALLO STESSO MESE DEL 2012

SACCOMANNI IN RITIROSACCOMANNI IN RITIRO

Comunicato Stampa del Ministero dell'Economia e delle Finanze

Nel mese di giugno 2013 si è realizzato un avanzo del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 14.100 milioni, che si confronta con i 5.587 milioni del mese di giugno 2012.

Il miglioramento del mese di giugno 2013, pari a circa 8 miliardi rispetto allo stesso mese dello scorso anno, è il risultato di un contenimento delle spese delle Amministrazioni centrali e di un aumento delle entrate fiscali. Il gettito fiscale del primo semestre è in linea con il raggiungimento degli obiettivi programmatici per il 2013.

SACCOMANNISACCOMANNI

Per quanto concerne l'andamento delle spese, il miglioramento è in parte dovuto allo slittamento di alcuni pagamenti al mese successivo. I rimborsi fiscali hanno registrato una diminuzione di 400 milioni rispetto a giugno 2012, ma nel primo semestre mostrano complessivamente un aumento di 2.200 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'aumento dei rimborsi è dovuto agli effetti del decreto sui debiti commerciali delle Amministrazioni Pubbliche che prevede la possibilità del pagamento anche tramite rimborsi fiscali.

Tra le entrate fiscali del mese si segnala un aumento degli introiti per autotassazione.

LETTA  E SACCOMANNI LETTA E SACCOMANNI


2. SACCOMANNI E MANI-SACCO: LO SDOPPIAMENTO DEL GOVERNO
DAGOREPORT

Uno legge il comunicato del Tesoro che vedete qui sopra e pensa: hai capito il governino Letta! In tre mesi è già riuscito ad abbattere il fabbisogno dello Stato, addirittura 8 miliardi in meno rispetto al mese di giugno 2012 quando a via XX settembre regnava il duo Monti-Grilli.

Poi però uno si ricorda che abbiamo a che fare con il governo dei Dr. Jekyll e Mr. Hyde, che di giorno bastonano la Santadeché perché impresentabile e di notte votano Formigoni alla commissione agricoltura, che col sole sbraitano contro il Porcellum e al buio lo blindano per anni a venire.

Ed ecco che il prode ministro Saccomanni si trasforma in Mani-Sacco, che a giugno si fa bello dei conti pubblici e a luglio dovrà piangere sul fabbisogno che si trasforma in incubo

MONTI GRILLIMONTI GRILLI

Perché le bugie di Mani-Sacco hanno le gambe corte e camminano per poco più di un mese. Sono davvero aumentate le entrate fiscali? no.

1. Mani-Sacco somma noci con castagne, confronta basi non omogenee. Quest'anno a giugno hanno pagato l'Irpef tutte le persone fisiche. L'anno scorso erano state rinviate a luglio, mentre quest'anno il rinvio è stato fatto solo per gli autonomi. Quindi sotto la voce Irpef, se si confronteranno i dati di luglio 2012 con quelli del 2013, il paragone sarà impietoso.

2. A giugno 2013 scadeva il mega-regalo a banche e assicurazioni previsto dal Decreto Salva Italia: riallineavi i valori delle partecipazioni di controllo, affrancavi gli avviamenti, i marchi d'impresa o altre immobilizzazioni immateriali, pagando il 16% invece del 27,5% di previsto dalla legge. A giugno tutti si sono affrettati a sfruttare quest'ultima tranche del regalo. Da luglio comincerà l'emorragia. Una di quelle operazioni una tantum che diventa una pocum.

3. Da ultimo, c'è l'obolo che Bankitalia ha portato al governino: l'autorizzazione a Bpm di restituire allo Stato i "Tremonti bond" sottoscritti nel dicembre 2009 entro il 30 giugno. 500 milioni tondi tondi. Una specie di Tfr di Saccomanni/Mani-Sacco.

ministero economiaministero economia

Questo dal lato degli incassi.

Poi ci sono le minori uscite, che sono dovute soprattutto minori rimborsi fiscali, alla faccia dei soldi alle imprese. E - lo dicono anche loro nel comunicato - allo slittamento al mese prossimo di spese comunque obbligatorie.

Conclusione: che succede tra un mese? Le entrate di luglio saranno crollate, e le uscite di nuovo aumentate. Ma la somma si tirerà il 2 agosto, e forse Mani-Sacco spera che gli italiani al mare non si accorgeranno che il fabbisogno sarà tornato un incubo.

Con questa tecnica, Pirro ha costruito le sue vittorie.

 

 

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