ECCO COSA ACCOMUNA BILL E HILLARY: LA GNOCCA - NEGLI USA SONO MOLTI A MALIGNARE SUL RAPPORTO, GIUDICATO AMBIGUO, TRA LA CLINTON E LA SUA ASSISTENTE NUMERO UNO, HUMA ABEDIN - LE DUE SONO LEGATE DA UN RAPPORTO LUNGO 20 ANNI
Glauco Maggi per “Libero quotidiano”
«Se squilla il telefono alle 3 del mattino nella Casa Bianca di Hillary Clinton, la persona che risponderà sarà Huma Abedin, la sua “body woman”, la sua “guardia - donna - del corpo”». Lo ha scritto Richard Johnson, la penna più gossip del New York Post. Ma ormai sono in tanti, compreso il paludato sito Politico.com, a dare forza all’insinuazione pruriginosa: c’è un rapporto d’intimità, ben oltre l’aspetto professionale, che lega la candidata democratica favorita per la nomination alla sua “intern”, privata e pubblica da 20 anni, Huma.
«L’influenza della Abedin è così pervasiva, e la dipendenza di Hillary da lei così totale, che ci si aspetta che la giovane donna (39 anni, quasi 30 meno di Hillary) avrà la sua propria camera da letto al secondo piano» ha rivelato un fedele clintoniano a Richard Turley del sito orbmagazine.com.
Entrata a 19 anni nello staff della First Lady alla Casa Bianca, Huma non ha più lasciato la sua “capa”, seguendola come un’ombra lungo tutte le sue vicende personali e politiche: dallo scandalo del marito Bill che se la spassava con Monica Levinsky, alla campagna per il posto al Senato, alla sconfitta nel 2008 contro Obama, agli anni come Segretario di Stato. Fino all’attuale corsa per la presidenza.
Nel frattempo, anche Huma ha avuto il suo “momento inglorioso” nel 2013 quando il marito Anthony Wiener, deputato democratico e candidato sindaco di New York, dovette uscire dalla politica per la vergognosa faccenda dei twitter “in mutande” che mandava a centinaia di amiche digitali. Ora Wiener fa il “padre single” del loro bambino di 3 anni, che lui alleva a New York mentre la moglie è perennemente a Washington, o al seguito di Hillary.
La futura sistemazione di Huma nell’ala privata della residenza presidenziale ha l’illustre precedente della Casa Bianca di Franklyn Delano Roosevelt, quando la First Lady di allora, Eleanor, ospitava la sua “amica”. Che Hillary sia un’ammiratrice della famiglia Roosevelt è assodato, al punto che per il discorso della candidatura, qualche settimana fa, aveva scelto proprio Roosevelt’s Island, la striscia di terra tra Manhattan e i Queens sull’East River dedicata al presidente del New Deal.
Se la Clinton vincerà potrà così emulare il suo “modello” installando Huma nella stanza sul suo stesso corridoio dove ha dormito Lorena Hickok, «la giornalista anima gemella e compagna intima di Eleanor», scrive orbmagazine.com. «Per rilassarsi dai suoi doveri di First Lady, Eleanor faceva lunghi viaggi in macchina assieme alla Hickok e senza il Servizio segreto al seguito».
Ma «anche Abedin e Clinton mettono in agenda momenti privati da trascorrere insieme per sfuggire alle funzioni pubbliche». Secondo Johnson, «in febbraio Huma e Hillary si sono ritirate di notte in casa della Clinton per assistere a luci abbassate allo show di Broadway Disgraced».