ELETTORI, RASSEGNATEVI: NON DECIDETE UN CAZZO! - IL PROSSIMO GOVERNO LO DISEGNERANNO I GRANDI FONDI ESTERI E L’UNIONE EUROPEA CHE VOGLIONO STABILITA’ E TEMONO M5S E LEGA - ECCO PERCHE’ I POTERI MARCI SPINGONO PER LA GRANDE COALIZIONE RENZI-BERLUSCONI - AVVISO AGLI SMEMORATI: RICORDATE COSA E’ ACCADUTO IN GRECIA DOPO LA VITTORIA DEL “RIBELLE” TSIPRAS

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Ugo Magri per “la Stampa”

BERLUSCONI BIBERON RENZI

 

Gente concreta che muove miliardi, i rappresentanti di fondi esteri vorrebbero capire chi vincerà in Italia, se il 4 marzo piomberà nel caos (nel qual caso se la darebbero a gambe) oppure nascerà un governo dei conti in ordine. Ma mentre fino a ieri temevano un ipotetico governo Lega-M5S, adesso il punto di domanda è diventato un altro.

 

Vedono che Berlusconi guadagna terreno, mentre Renzi non perde più come prima.

Dunque i fondi vorrebbero sapere se una coalizione Pd-Forza Italia avrebbe potenzialmente i numeri per governare. E la risposta che riservatamente ottengono dai sondaggisti suona così: ancora non li hanno, però il trend è favorevole, tra sei settimane chissà.

berlusconi renzi

 

Facendo la media delle ricerche pubblicate, il «Renzusconi» attualmente vale 280-290 deputati, laddove per un governo ce ne vorrebbero 315. Però si contano milioni di elettori incerti, circa un terzo del totale, e sono almeno una trentina i collegi contesi ai grillini. Con una congiunzione astrale favorevole, e grazie all' apporto dei rispettivi satelliti, Pd e Forza Italia potrebbero addirittura farcela insieme.

 

Che poi lo vogliano, è tutta un'altra questione. Di sicuro, non ce lo verranno a raccontare nel mezzo della campagna elettorale, attirandosi l'accusa di «inciucio». Renzi preferisce far credere che vincerà da solo, Berlusconi idem.

GRILLO SALVINI RENZI BERLUSCONI

 

Non si trova un orfano del "Nazareno" nemmeno a pagarlo oro. Soprattutto Forza Italia vuole far passare, con Brunetta, il messaggio che «dopo Monti e Letta abbiamo già dato». La rincorsa di Salvini prese il via proprio da lì. Eppure, nonostante i dinieghi, qualcosa di grosso si sta muovendo nell' acqua. Come le balene salgono ogni tanto per respirare, anche le larghe intese zampillano qua e là.

 

padoan moscovici

Renzi attacca la Lega, ma puntualmente risparmia il Cav. A sua volta Silvio non nasconde il rimpianto per ciò che Matteo poteva rappresentare. Entrambi, guarda caso, hanno scelto M5S quale nemico comune: uno lo tiene fermo e l'altro lo mena. Quella volpe di D'Alema se n'è accorto, smascherando il gioco dei due. Se nasceranno le larghe intese, ha dichiarato al Corriere, noi di Leu ne vorremo essere parte attiva.

 

Altra "balena": l'Europa che preme. Il commissario Moscovici due volte al giorno ripete: «Mi auguro un governo filo-Ue», delimitando così il campo delle alleanze gradite a Bruxelles. L'Europa in Italia non vota, ma dopo le elezioni dovremo farci i conti e una larga coalizione sarebbe in linea con quanto accade a Berlino, dove nessuno desiderava la Grosse Koalition eppure l' hanno dovuta ingoiare.

MATTARELLA GENTILONI

 

Ciò che è buono per la Germania non può fallire da noi. Anzi potremmo farne una perfino più grande dei tedeschi, addirittura comprendendo i leghisti (almeno una parte di loro), in modo che non possano lucrare i vantaggi dell' opposizione.

 

Un terzo segnale viene dal Colle dove certe formule, tipo «governo del Presidente», lassù non sono gradite perché danno l'idea che Mattarella voglia fare e disfare, addirittura tenendo artificialmente in vita governi privi di maggioranza, tipo quello di Gentiloni. Il Capo dello Stato farà il possibile per facilitare le intese, anche larghissime, qualora nessuno risulti vincitore. Ma senza che nessuno si nasconda dietro l' ombrello quirinalizio, come se si trattasse di imposizione dall' alto. Ciascuno dovrà prendersi le proprie responsabilità, d' ora in avanti senza sotterfugi e alla luce del sole.