ESCI DA QUESTO BLOG, GIUSEPPE! - CONTE HA UN BISOGNO DISPERATO DI VISIBILITÀ E STA TRATTANDO CON GRILLO: VUOLE UTILIZZARE IL BLOG DELL’ELEVATO DI TORNO COME “MEGAFONO” DEL PARTITO, DIETRO COMPENSO. MA IL COMICO, INGUAIATO DAL RINVIO A GIUDIZIO DEL FIGLIO, NON VUOLE ESPORSI TROPPO - PEPPINIELLO TENTA LA TREGUA CON DI MAIO: “DOBBIAMO LAVORARE PER LA PACE”. CHI È, MADRE TERESA DI VOLTURARA? - E INTANTO PER EVITARE UNA FIGURACCIA COME AL SENATO, FA UN PASSO INDIETRO SUL CAPOGRUPPO ALLA CAMERA: RITIRATA LA CANDIDATURA DI VITTORIA BALDINO...
-Federico Capurso per "la Stampa"
«Dobbiamo lavorare per la pace», ripete Giuseppe Conte ai suoi fedelissimi. Un processo che parte dal tentativo di ritrovare un rapporto con Beppe Grillo, passa dalla tregua con Luigi Di Maio e arriva a toccare gli equilibri interni ai gruppi parlamentari. I tre fronti che hanno indebolito finora l'ex premier.
La ricucitura con il fondatore passa anche dalla trattativa messa in piedi in queste settimane per usare, previo compenso, il blog di Grillo come «megafono» del partito e delle iniziative dei parlamentari.
L'accordo non si è ancora chiuso, complice la volontà di Grillo di rimanere sottotraccia in un periodo complicato dalle vicende giudiziarie del figlio e dal desiderio di scegliere i contenuti che vengono pubblicati sul blog.
Ma su questa vicenda, tra i due, non c'è «nessuna lite o gelo», fanno sapere dal M5S con un post sui social. Smentita che viene condivisa poco più tardi dallo stesso Grillo. Il faccia a faccia con Di Maio, poi, ha aiutato quantomeno a chiarire le loro posizioni. E gli effetti si vedono anche alla Camera, intorno alla partita per la nomina del nuovo capogruppo.
Ritirata la candidatura vicina al leader di Vittoria Baldino, «troppo divisiva», spiegano. «Rischiavamo di replicare lo scivolone del Senato», dove il candidato di Conte, Ettore Licheri, fu costretto a un passo indietro.
A Montecitorio, Conte preferisce appoggiare la corsa dell'attuale capogruppo, Davide Crippa. A sfidarlo ci sarà l'ex sottosegretario Angelo Tofalo: «Ormai mi sono messo in gioco», ha spiegato, anche se «da parte mia non c'è alcuna volontà di spaccare». Ed è a quest' ultima precisazione che Conte tiene, in questo momento, sopra ogni altra cosa.