ESSERE AMICI DI RENZI PORTA BENE - IGNAZIO MARINO CONCEDE A FARINETTI UNA DEROGA PER APRIRE UN ALTRO NEGOZIO “EATALY” A ROMA - PER ALTRI LA BUROCRAZIA SAREBBE STATA UN PROBLEMA, CI SAREBBERO STATI MILLE INTOPPI, STAVOLTA INVECE È ANDATO VIA TUTTO LISCIO…

Eataly2 sarà di 1.100 metri quadrati, ma molto strategici: non a caso prenderà il posto del McDonald’s a piazza della Repubblica - Farinetti per aprire aveva chiesto una deroga alle tutele a favore di alcune strade e piazze presenti nel territorio romano. E la commissione tecnica incaricata ha ritenuto alti gli standard offerti dal marchio Eataly…

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farinetti nozze carrai farinetti nozze carrai

Brunella Bolloli per “Libero Quotidiano”

 

C’è Matteo Renzi al governo e, combinazione, gli affari degli amici vanno a gonfie vele: Eataly raddoppia a Roma. E se da una parte la notizia non deve sorprendere, visto che il regno del cibo italiano creato da Oscar Farinetti è ormai un brand d’indiscusso successo, dall’altra fa discutere la rapidità con cui la giunta di Ignazio Marino, Pd come il premier, ha dato il via libera all’operazione nel centro della Città Eterna. Oltretutto concedendo deroghe in una zona di pregio, a ridosso delle Terme di Diocleziano e di fronte alla basilica di Santa Maria degli Angeli.

 

I critici mugugnano: per altri la burocrazia sarebbe stata un problema, ci sarebbero stati mille intoppi, stavolta invece è andato via tutto liscio. La delibera con cui si dà l’ok al progetto presentato dalla società Alimentum Srl è datata 30 gennaio 2015 e parla di un nuovo punto vendita al dettaglio a piazza della Repubblica, pochi metri dalla stazione Termini, vicinissimo a via Nazionale e, insomma, decisamente più centrale del grande palazzo dell’ex Air Terminal dell’Ostiense, che in quattro piani e 17mila metri quadrati ospita una trentina di ristoranti, oltre a stand e corner golosi.

 

OSCARI FARINETTI OSCARI FARINETTI

Eataly2 sarà di «appena» 1.100 metri quadrati, ma molto strategici: non a caso prenderà il posto del McDonald’s e di certo sfrutterà il movimento di turisti che transitano nella zona dei grandi alberghi. Anzi, il megastore del cibo italiano sfornato dal renziano Farinetti sorgerà proprio accanto al Boscolo hotel: lusso e buona tavola all’insegna del made in Italy. Gongolante l’assessore al Commercio del Comune di Roma, Marta Leonori: «Siamo ben felici di ospitare una struttura che potrà essere di supporto al turismo in quell’area della città. E poi questo è l’anno dell’Expo», ha aggiunto, «quindi ben venga il secondo Eataly a Roma.

 

L’intenzione della società è di aprire entro l’estate». Tempi rapidi e zero ostacoli: Farinetti per aprire aveva chiesto una deroga alle tutele a favore di alcune strade e piazze presenti nel territorio romano. E la commissione tecnica incaricata ha ritenuto alti gli standard offerti dal marchio Eataly, riconosciuto a livello internazionale, per cui ha stabilito solo alcune prescrizioni tipo il divieto di posizionare all’esterno carrelli o rifiuti per lo stoccaggio degli imballaggi. Tradotto: non sporcate troppo (Roma ha già mille problemi con i rifiuti) e sia.

 

OSCARI FARINETTI OSCARI FARINETTI

Altra avvertenza per il piemontese Farinetti: rivestimenti neutri per il bancone pizzeria, sono più intonati con l’ambiente circostante. E questa è stata l’unica bocciatura al progetto originario. Per il resto, in Campidoglio sono tutti contenti del «nuovo elemento di riqualificazione» del centro di Roma.

 

Ma per un’area che prova a rinascere, sfruttando l’eccellenza del made in Italy e il richiamo turistico del nostro buon mangiare, ce ne sono altre su cui Marino si sta scervellando per trovare una soluzione senza scontentare, in primis, i suoi elettori. Ieri, ad esempio, si sono rifatti vivi gli ex occupanti del Teatro Valle: per protesta sono andati ad occupare l’assessorato alla Cultura e hanno perfino inscenato una seduta spiritica.

francesca fagnani twitta il dalai lama che sbadiglia con ignazio marino francesca fagnani twitta il dalai lama che sbadiglia con ignazio marino

 

«Stiamo cercando di intercettare gli spiriti che governano la nostra città», hanno ironizzato, «perché vogliamo risposte riguardo la proposta di Convenzione e riguardo il progetto di Teatro Partecipato che abbiamo presentato il 28 gennaio». Hanno vissuto, bivaccato e gestito lo storico teatro per tre mesi, con il Comune che pagava le bollette, poi sono stati mandati via, con la promessa di una collaborazione che, però, ancora non c’è. Il Valle è tuttora chiuso.

 

Eataly Eataly

E loro vorrebbero tornare. Più fortunati, invece, i ragazzi che dal 2012 si erano asserragliati nell’ex cinema America di Trastevere, abbandonato da anni (come altri 40 nella Capitale), e sono stati fatti sgomberare a settembre. Ieri Marino li ha incontrati e ha proposto delle alternative per fare cultura, altre sale dove proseguire con le loro attività.

 

Spazi temporanei, pagando un affitto, all’associazione Piccolo Cinema America, riferiscono loro al termine dell’incontro con il sindaco. Che sulle occupazioni predilige la linea soft. In fondo, quei ragazzi, difesi dalla sinistra radical-chic, sono sempre suoi potenziali elettori.

EATALY inaug FARINETTI VENDOLA EMILIANO EATALY inaug FARINETTI VENDOLA EMILIANO

 

 

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