L’EXPO DELLA MESTIZIA - C’È L’ACCORDO SUI TERRENI! ANZI NO - LA MORATTI ANNUNCIA GIULIVA L’ACCORDO RAGGIUNTO CON GLI ENTI LOCALI: COMODATO D’USO DELLE AREE DEI PRIVATI - E IL TITOLO S’IMPENNA - MA FORMIGONI PRENDE LE DISTANZE: LE DECISIONI LE PRENDE SOLO IL COMMISSARIO MORATTI (COME NO), MA I NOSTRI LEGALI DARANNO INDICAZIONI - CONCLUSIONE AL SAPOR DI FIELE: “MI AUGURO CHE I PRIVATI ADERISCANO ALLA PROPOSTA” - LA SETTIMANA PROSSIMA CI PENSERÀ TREMENDINO TREMONTI AD ADDOLCIRE IL GOVERNATORE…

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Manuel Follis per \"Milano Finanza\"

progettoprogetto Expo dal Corriere della Sera

Qualcuno per un attimo ci ha creduto: trovata la soluzione per i terreni Expo. La bella giornata milanese di ieri in effetti invogliava a essere ottimisti, purtroppo però dopo i primi annunci entusiasti del mattino nel pomeriggio le dichiarazioni del presidente della Regione, Roberto Formigoni, hanno contribuito a raffreddare gli animi di chi segue da vicino la vicenda ma non quelli degli investitori di Piazza Affari.

La morale, anche dopo gli annunci di ieri, è che la strada per arrivare alla parola fine sui terreni sembra ancora in salita. E che molte speranze sono riposte nell\'incontro che probabilmente si terrà settimana prossima (appositamente per parlare di Expo) tra Formigoni e il ministro Giulio Tremonti.

ExpoExpo Masterplan

L\'entusiasmo di ieri nasceva dalla riunione che si è svolta nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 a casa del sindaco Letizia Moratti con lo stesso Formigoni e il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. Una nota di Palazzo Isimbardi ieri sottolineava che «sui terreni da destinare all\'Expo, è stata presa una decisione unanime». Podestà ha rimarcato che la decisione è stata presa «tutti insieme».

LETIZIALETIZIA MORATTI

E in effetti da Palazzo Marino ieri mattina erano partite telefonate ai privati proprietari dei terreni (famiglia Cabassi e Fondazione Fiera Milano) per avvisare che gli enti locali avevano optato per il comodato d\'uso dei terreni (la soluzione preferita da Moratti e Podestà) e che presto sarebbe arrivata una proposta formale.

ROBERTOROBERTO FORMIGONI

Tutto, insomma, farebbe pensare che l\'intesa sia stata realmente trovata. Tutto tranne le dichiarazioni di Formigoni, che invece ha tenuto a prendere le distanze dal presunto accordo. Il governatore della regione non ha fatto mistero del fatto che continua a ritenere più opportuno costituire una nuova società mista pubblico-privato per prendere le aree e ha praticamente scaricato ogni responsabilità sulla Moratti affermando che il sindaco «spiegherà la proposta che ella preferisce».

Il clima positivo potrebbe però aver contribuito al rialzo del titolo Fiera Milano, che ieri è balzato di oltre il 16% a 4,8 euro a Piazza Affari. Dietro le quinte però sembra quasi si sia giunti a una guerra di nervi. Nel pomeriggio la Moratti ha ignorato le dichiarazioni del presidente lombardo e ha ringraziato «in modo particolare Formigoni perché rispetto a diverse soluzioni e ipotesi che abbiamo esaminato, siamo arrivati a una proposta e a un accordo condiviso».

P.zzaP.zza Affari

Il governatore in serata ha invece dichiarato di aver «ritenuto di aderire alla strada proposta dal commissario» precisando però che questa «sarà perseguita tenendo conto anche delle indicazioni date dai nostri legali» e ribadendo che «sarà il commissario a portarla avanti illustrandone i dettagli». Mi auguro, ha concluso sibillino Formigoni, «che i privati aderiscano alla proposta che verrà fatta loro».

TremontiTremonti con la T Shirt di Dracula

I privati, dal canto loro, ora aspettano proprio che questa proposta venga messa nero su bianco per poterla valutare. La sensazione è che tra il dire e il fare ci sia ancora grande distanza, tanto che ieri alcuni commentatori continuavano a ribadire che solo un intervento del Tesoro potrebbe sbloccare uno stallo che sembra persistere al di là delle dichiarazioni ufficiali. Non a caso molti guardano con speranza all\'incontro che dovrebbe tenersi a metà della prossima settimana tra Formigoni e il ministro Tremonti.

 

 

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