LA FATA MORGANA DI ZACCAI HA PAURA DI FARE LA STESSA FINE DI BRENDA – “Quell’uomo è un politico e i romani sono così. Gay e cattivi. Se si vendica, che faccio? Quello aveva pure la pistola” - Ci vedevamo da un po’ di tempo, Eravamo usciti un paio di volte. Usciti? sì, che c’è di strano? MA Era la prima volta che saliva da me”…


Corrado Ruggeri per il Corriere della Sera

Paure e sogni. «Hai visto Brenda? Adesso rischio quella fine». Giovinezza brasiliana, è convinta di essere una star in pericolo. «Quell\'uomo è un politico e i romani sono così. Gay e cattivi. Se si vendica, che faccio?». Parla di Pier Paolo Zaccai, consigliere provinciale del Pdl, annegato fra le sue braccia in una storia di sesso e cocaina che gli ha travolto non solo i sensi, ma anche carriera e famiglia. Farcito di droga, come lui stesso ha ammesso, si è esibito in un comizio all\'alba dal balcone dell\'appartamento dove questa ragazza dal sesso double face - nome in codice Morgana - l\'aveva ricevuto qualche ora prima di scaricarlo al pronto soccorso del San Giovanni.

IL PALAZZO DEL FESTINO TRANS DELLA ZONA GMT
IL PALAZZO DEL FESTINO TRANS DELLA ZONA GMT

«Ci vedevamo da un po\' di tempo, non avrei mai pensato che finisse così». Qualche tempo sono quattro mesi e non è certo stato amore. Anche se Morgana, occhi profondi e mascellone che le arrotonda la faccia, non è il solito cocktail trans carioca, un mix venuto male di esotismo e trasgressione. Niente a che vedere con la mastodontica Natalie di Marrazzo.

Ha una sua gentilezza fisica: non è, per capirci, un carro armato come molti altri trans, non ha fatto del gigantismo, che pure nel suo mestiere qualche rilevanza la ha, un marchio di fabbrica. Viso rotondetto, da contadinella in salute, vista da dietro sembra una ragazza magra e ben fatta, un metro e settanta proporzionato, quarta di seno che nulla deve alla natura e tutto alla mano dell\'uomo. Non sguaiata, attenta agli abiti, capelli lunghi spesso legati.

morgana FOTO GMT

A Zaccai deve essere piaciuta proprio. «Era la prima volta che saliva da me». Come in un rituale di fidanzamento. Incontri iniziali in territorio neutro, diciamo l\'appartamento di lavoro, poi, dopo un po\', si accetta che l\'uomo possa salire in casa. «Eravamo usciti un paio di volte». Usciti? «Usciti, sì, che c\'è di strano?».

Si erano conosciuti intorno al Fungo, salotto stradale alla fine dell\'Eur, dove la Cristoforo Colombo comincia a correre verso il mare, strada che Zaccai deve fare per forza per entrare a Roma partendo dalla sua Ostia. Prima del Palazzo dello Sport si apre un intricato sentiero di vialetti da sempre territorio dei viados. Una volta, due, alla fine si è fermato e l\'ha abbordata.

Zaccai

«Ma adesso basta, voglio stare tranquilla. Non lavoro più. Resto in casa, così non corro pericoli e fra tre giorni torno in Brasile». È nata a Rio, a Niteroi, sobborgo che si raggiunge attraversando un ponte di 14 chilometri. «Parto proprio adesso che arriva Adriano - scherza -. Non lo conosco, ma mi faceva piacere sapere che a Roma ci sarebbe stato anche lui».

Dice che torna in Brasile ma potrebbe anche cambiare idea. «Adesso vado a casa perché la mia famiglia è preoccupata, però forse potrei anche pensare di tornare in Svizzera. Sono stata così bene a Berna». Faceva la ballerina nei night, musica e sensualità, lap dance e qualche prestazione extra. «E adesso, per questo disgraziato, devo spendere tutti i soldi che ho guadagnato».

Non è male l\'incasso di chi fa la sua vita. Si soffre, si rischia, qualche volta ci si diverte anche, ma il portafogli cresce sempre. Il «regalino», come lo chiamano loro, varia fra cento, duecento, trecento euro a incontro, a seconda di quanto il cliente è pollo o «affascinato».

Zaccai Pier Paolo Sposo

«Di quello là non parlo, non dico quanto pagava: dico solo che io la droga non la prendo e figuriamoci se la compro. Sono una ragazza per bene e tranquilla». Ora quella tranquillità non c\'è più. «La mia amica era amica di Brenda. Si fa presto a dire che non c\'è da preoccuparsi, ma come faccio a non avere paura? Quello aveva pure la pistola».

Zaccai Pier Paolo con Ratzinger

Già, ma il porto d\'armi gliel\'hanno ritirato, non può più girare con un revolver. «E i suoi amici?». Eccole qui, le paure e i sogni. Si sente celebrità, una piccola star del marciapiede pronta a debuttare in televisione, come Natalie e le altre di via Gradoli. Questa di Morgana è un\'altra periferia, siamo a sud della città, ma uguale nelle disperazioni. «Mai, mai aprirò un negozio, vendere è un lavoro che non mi piace».

Zaccai Pier Paolostringe la mano al Papa Giovanni Paolo Secondo

Sembra perfino crudele farle notare che il commercio - per di più di se stessa - è la sua specialità. Adesso ha pure chi l\'aiuta nello sfruttare al meglio questo «incidente» che le è capitato: un\'esclusiva fotografica, immagini posate e intervista a corredo, è stata venduta a un settimanale grazie anche all\'aiuto di tale Roberto, una specie di garbato consulente che la consiglia su come ottenere il massimo risultato. Paure e sogni. Robe da favela.