FIRENZE FA VIOLA LO SCARPARO: IL MAGGIO LANGUE E TU INVESTI NEL COLOSSEO E NELLA SCALA - REFERENDUM, CALTA-CASINI FA ACQUA - IL CAINANO RADDOPPIA L’UFFICIO STAMPA, ALLA FACCIA DELLA CRISI - MA CHE FINE HA FATTO L’UNIVERSITÀ DI VILLA GERNETTO? - LO ZIO TOM A CACCIA DI NUOVI SPONSOR PER LA ROMA - IL PARLAMENTO AMA SOLO GLI IMMOBILI DI SCARPELLINI - DIARI DI MUSSOLINI: DELL’UTRI FUGGE DAL SUO “ACCUSATORE” - E TREMONTI PAGÒ LA CENA - LA DESTRA EUROPEA PIACE AL CARROCCIO - MILANO CONTRO LAPO…

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A cura di Enrico Arosio e Primo Di Nicola per \"L\'espresso\"

delladella valle

1. GLI INVESTIMENTI DI DELLA VALLE: LA PORTI UN CEFFONE A FIRENZE...
Per i fiorentini la decisione della Tod\'s di investire 5,2 milioni sulla Scala di Milano è uno schiaffo alla città. Delusa anche dal cattivo campionato della squadra di calcio, Firenze è in subbuglio contro Diego e Andrea Della Valle. Passi per i milioni spesi per il Colosseo, ma questo nuovo investimento sulla Scala quando il Maggio musicale di Firenze è in uno stato di crisi perenne, i fiorentini proprio non se l\'aspettavano.

E mentre l\'opposizione se la prende con il sindaco Matteo Renzi (Pd), accusato di non aver fatto abbastanza per convincere Diego Della Valle a sostenere il Maggio fiorentino, il governatore della Regione Enrico Rossi ha alzato il telefono per convince Mister Tod\'s a investire anche in Toscana. Ma spira una brutta aria. Andrea Della Valle, che ha in mano la Fiorentina, ricorda di aver investito 200 milioni. E avverte: \"Firenze non ci vuole più bene? Ce lo dica e noi toglieremo il disturbo: ci sono tante persone ricche che possono prendere il nostro posto\". M. La.

2. REFERENDUM, CASINI FA ACQUA...
\"Il referendum è una prova di democrazia. È meglio un voto sbagliato che un non voto\". Questa frase del leader dell\'Udc Pier Ferdinando Casini contro l\'astensionismo propagandato dal premier Silvio Berlusconi e dal centrodestra, ha creato un po\' di maretta in casa Caltagirone. Francesco Gaetano e la figlia Azzurra, moglie di Pierferdy, sono infatti nuclearisti convinti e, come azionisti Acea (l\'azienda che a Roma gestisce il servizio idrico) hanno visto come fumo negli occhi i quesiti vincenti proposti per cacciare i privati dal ricco business dell\'acqua. S. An.

3. PALAZZO CHIGI, SILVIO RADDOPPIA...
Economie? Tagli dei costi? Silvio Berlusconi li vuole per tutti, ma non per la presidenza del Consiglio. Leggendo il decreto con il quale ha deciso di dotarsi d\'ora in poi di due capi Ufficio stampa (uno per l\'italiana e uno per quella estera) ora all\'esame della Corte dei conti, si appura che entrambi riceveranno uno stipendio da \"capo delle strutture generali della presidenza del Consiglio\", da direttore generale insomma, cui si aggiunge un non meglio precisato \"emolumento accessorio\".

AZZURRAAZZURRA CALTAGIRONE PIERFERDINANDO CASINI

Inutile dire che i due supergiornalisti si avvarranno di altrettanti vice, pagati con lo stesso stipendio dei \"dirigenti preposti ad uffici generali della presidenza del Consiglio\" più l\'immancabile \"trattamento accessorio\". E non finisce qui: nell\'ambito della struttura dedicata alla stampa nazionale (33 addetti) arrivano anche tre assistenti: uno per l\'area stampa, radio e tv; uno per l\'area Internet; uno per i rapporti con il segretariato generale della presidenza del Consiglio. Per loro è previsto uno stipendio da dirigente di seconda fascia, oltre al solito emolumento accessorio. B. C.

4. VILLA GERNETTO, L\'UNIVERSITÀ FANTASMA...
Era l\'8 febbraio 2010 quando Silvio Berlusconi, con accanto la premier croata Jadranka Kosor, declamò in conferenza stampa ai presenti: \"Spero siate consapevoli dell\'onore che avete avuto inaugurando questa università del pensiero liberale con un bel primo ministro\". Berlusconi parlò sotto gli stucchi di Villa Gernetto, la residenza settecentesca eletta a sede della sua università.

Poi, in varie occasioni, il premier ha annunciato addirittura futuri docenti o \"visiting professor\": Putin, Bush, Clinton, Chirac, Blair e Aznar, solo per fare qualche nome. Peccato che ora si scopra, in base alle intercettazioni di Flavio Briatore, che in quella villa Berlusconi avrebbe fatto festicciole osé invece che lezioni.

Di sicuro della tanto strombazzata e annunciata università non s\'è vista traccia. Il comitato scientifico coordinato da Angelo Maria Petroni, cui avrebbero dovuto partecipare anche Giulio Tremonti, Giuliano Urbani e i bocconiani Carlo Secchi e Angelo Provasoli, non
si è mai riunito. Confessione amara di Petroni ad alcuni amici: \"L\'università non è mai partita, anzi non è stata mai neppure istituita\". S. An.

5. ROMA, TOM A CACCIA DI SPONSOR...
Per la via lunga e tortuosa che guida Tom Di Benedetto alle porte di Trigoria i rappresentanti della cordata americana stanno tentando di rinegoziare i contratti di sponsorizzazione dell\'As Roma. Rosella Sensi, la proprietaria uscente, ha firmato due accordi nel giugno 2010. Uno riguarda il main sponsor Wind, che stampa il suo nome sulla maglietta dei giallorossi. L\'altro è lo sponsor tecnico Robe di Kappa. In entrambi i casi, i nuovi acquirenti cercano di uscire da contratti troppo lunghi e giudicati poco vantaggiosi.

SILVIOSILVIO BERLUSCONI

Quello di Wind vale 5,5 milioni di euro all\'anno e scade nel 2013 con opzione fino al 2015. Quello della Kappa scade nel 2017 e vale 40,6 milioni complessivi. Entrambi gli accordi sono blindati e comportano penali superiori ai 10 milioni. Ma con la Robe di Kappa si è aperto uno spiraglio di trattativa grazie ai buoni rapporti fra l\'azienda di Marco Boglione e Unicredito, la banca azionista della Roma. Di Benedetto preferirebbe uno sponsor a carattere internazionale che permetta alla Roma di sfruttare meglio la sponda americana per il merchandising. Le due big, Nike e Adidas, sono in cima alle preferenze. G. T.

6. PARLAMENTO IN CIFRE...
54.423.639 di euro è l\'ammontare delle spese di locazione e per gli oneri condominiali della Camera dei deputati per l\'anno 2010. Si tratta della voce più corposa (39,2 per cento) fra tutte le spese sostenute dalla Camera. I contratti di locazione sono 21 e quasi tutti con la società Milano 90 srl dell\'immobiliarista Sergio Scarpellini.

7. UNA SCARPA ONOREVOLE...
Saldi di inizio estate per i deputati. Il parlamentare della Dc di Rotondi, Francesco De Luca, ha fatto recapitare nella casella postale di tutti i suoi colleghi a Montecitorio una busta contenente un catalogo del calzaturificio Giacopelli che realizza scarpe a mano su misura. Nella lettera che accompagna il dépliant si specifica che gli articolo partono da un minimo di 1.500 euro. Un po\' cari, ma niente paura: agli onorevoli verrà riservato un trattamento speciale, comprendendo nel prezzo di favore anche il servizio a domicilio. M. L.

DIARI DI MUSSOLINI: E DELL\'UTRI SFUGGE ANCORA...
\"Vorrei incontrarlo in pubblico ma fugge sistematicamente\". Il fuggitivo è il senatore Marcello Dell\'Utri, sponsor dei contestatissimi \"Diari di Mussolini (veri o presunti)\" pubblicati da Bompiani tra lo sconcerto dei più, incluso Paolo Mieli presidente di Rcs. L\'inseguitore è lo storico Mimmo Franzinelli, autore di \"Autopsia di un falso\" (Bollati Boringhieri), saggio che ricostruisce nei dettagli più minuti la storia di questa patacca storiografica. Franzinelli chiede il confronto con colui che definisce \"il patrocinatore\" dell\'operazione.

VillaVilla Gernetto altra residenza Berlusconi Da Corriere it

\"Ma Dell\'Utri si nega\", racconta: \"È successo a Gorizia, con gli organizzatori del Festival della Storia. A Cremona, quando ha provato a invitarci un giornalista di \"Libero\". Ora a Como, su iniziativa de \"L\'Ordine\": no anche al giornale di cui è direttore editoriale Alessandro Sallusti\". Non vorrà farsi dare del falsario in pubblico: comprensibile. La cosa più sorprendente è che Dell\'Utri, in realtà, parla bene del libro di Franzinelli.

\"Onore al merito\", ha detto a \"Zapping\" su Radio 1; e in un\'intervista alla \"Provincia di Como\": \"Molto interessante e ben fatto, encomiabile per il tono e lo spirito della ricerca\", rammaricandosi soltanto che \"il suo intento è demolire i Diari\". Sorge la domanda: ma quante personalità ha Dell\'Utri? E. A.

8. SPIN DOCTOR, A VOLTE FUNZIONANO...
Sei vittorie su sei, non capita tutti i giorni. È andata così a Marco Marturano, spin doctor della GM&P, società di comunicazione politica che ha assistito con successo, alle amministrative, il Pd a Milano e ben cinque candidati di centro-sinistra: a Torino (con la larga vittoria di Piero Fassino), a Novara, ad Arcore nella tana del lupo e in due sfide minori ma politicamente ardue: Noventa Padovana e San Giuliano Milanese.

\"Hanno vinto i candidati costruttivi, hanno perso i propagandisti e i demonizzatori\", chiosa Marturano. Il 43enne milanese con esperienza americana (a 28 anni potè seguire, imparando molto, la campagna presidenziale di Bill Clinton) non lavora solo per il centrosinistra: nel 2009 aveva consigliato Roberto Cenni, primo sindaco di centrodestra a Prato, e l\'outsider Giovanni Galli a Firenze, che invece fu battuto da Matteo Renzi. Insomma, gli spin doctor a volte funzionano, e non si chiamano solo Claudio Velardi. E. A.

9. NESSUNO TOCCHI IL PACHINO...
Formalissima e risentita tirata di orecchie di Saverio Romano al presentatore televisivo Alessandro Di Pietro, che in una trasmissione, lo scorso 3 febbraio, aveva lanciato un invito al boicottaggio del pomodoro pachino perché la filiera produttiva di questo ortaggio sarebbe controllata dalla mafia. \"Ritengo intollerabile e inaccettabile l\'utilizzo di trasmissioni tv per lanciare campagne di boicottaggio al consumo di pomodori provenienti da quel territorio\", tuona il ministro delle Politiche agricole rispondendo a una interrogazione presentata alla Camera dal gruppo dei Responsabili.

DIBENEDETTO-GMT/ROSSDIBENEDETTO-GMT/ROSS

\"Simili iniziative, che gettano discredito su un\'area produttiva così prestigiosa dal punto di vista della qualità dei prodotti, possono solo arrecare danno alla nostra agricoltura\", aggiunge Romano, siciliano come i pomodori pachino, \"un prodotto di eccellenza del patrimonio agroalimentare italiano\". B. C.

10. DIFESA, CITTADINI, ALLE ARMI! ...
Istituire la Riserva militare nazionale anche in Italia, come negli Usa: lo prevede una proposta di legge di Augusto Di Stanislao, deputato dell\'Idv. I riservisti, spiega il deputato, potranno avere fino a 40 anni e dovranno integrare per periodi limitati le attività delle Forze armate.

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Oltre ai riservisti tecnico-amministrativi e logistico-operativi, che dovranno aver prestato almeno un anno di servizio nelle Forze armate, la proposta istituisce anche il cosiddetto \"riservista cittadino\", persone che possono anche non aver mai indossato la divisa e mantengono il loro status di civili pur \"mettendo a disposizione della difesa professionalità e competenze\" e collaborando a rafforzare il \"legame tra militari e società civile\". B. C.

11. TREMONTI PAGA I CONTI...
Cena di gala venerdì 3 giugno all\'Hotel Principe di Savoia di Milano organizzata dalla fondazione Italia-Cina di Cesare Romiti in onore della delegazione di Pechino in visita in Italia. Quando il vicepresidente Xi Jinping lascia il tavolo d\'onore al quale sedevano Giulio Tremonti, Emma Marcegaglia e John Elkann, un gruppo di imprenditori è raggiunto al bar dal ministro. Battute e impressioni. Al momento del conto, Tremonti paga per tutti. \"Allora non è vero che lei non apre mai i cordoni della borsa\", il commento di uno degli ospiti. M. D. B.

12. PER LAPO NON C\'È PACE...
Dispetti ambrosiani a Lapo Elkann. Derubato di cinque computer e due cellulari negli uffici di Italia Independent; molestato a casa sua, a Porta Ticinese, dagli schiamazzi notturni della movida. Il nipote dell\'Avvocato Agnelli sta perdendo troppo tempo tra vigili urbani e questura. Dov\'è finita Milano con il cuore in mano?

13. LEGA/1: POVERI ASINI VERDI...
Li fece acquistare con i soldi pubblici come tosaerba ecologici nel 2004 per ripulire le scarpate della tangenziale di Postioma (Treviso). Ora sono in stato di totale abbandono: assetati e feriti. Uno è pure morto. I sei asini voluti dall\'allora presidente della Provincia Luca Zaia, ora governatore del Veneto, erano serviti per l\'ennesima trovata pubblicitaria in stile leghista, ma, dopo le foto di rito, sono finiti malissimo.

saveriosaverio romano foto mezzelani gmt

Rinchiusi in pochi metri quadrati in un recinto a Postioma, l\'acqua putrida, alcuni presentano morsi, zampe a carne viva e infette. Sono intervenuti il Corpo forestale dello Stato e la Asl;
è stato anche presentato un esposto alla magistratura. Gli animali sono stati trasferiti.
I leghisti non ancora. P. T.

14. LEGA/2: L\'AMICO CAMERATA...
Jörg Haider non c\'è più ma l\'estrema destra austriaca ancora cerca casa in Europa. E la Lega dà una mano. Il leader della Fpö, Heinz Christian Strache, forte di sondaggi che lo danno primo in patria, è piombato l\'8 giugno a Strasburgo: conferenza stampa con Marine Le Pen, altra xenofoba che cerca di rifarsi una faccia moderata, e incontri con i belgi del Vlaams Belang e, appunto, con il Carroccio.

\"Hanno una brutta immagine per colpa di certi giornali\", spiega Francesco Speroni della Lega, anfitrione dell\'incontro con Strache, \"ma li abbiamo studiati a fondo e saremmo lieti di averli nel nostro gruppo\" dell\'Europa della libertà e la democrazia, Efd. I due eurodeputati austriaci non hanno partito, la Lega glielo darebbe ma i greci del Laos e i danesi del Partito del Popolo oppongono il loro veto. Speroni dice invece no a Marine Le Pen: \"Sugli immigrati andiamo d\'accordo, ma noi siamo federalisti e loro centralisti\". A. D\'Arg.

 

 

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