FROCIO NON È BELLO, è BELLISSIMO: NICHI FOR PRESIDENT! - IL CUORE DELLA PUNTATA DI “VIENI VIA CON ME”? IL GAIO ENDORSEMENT DI FAZIO-SAVIANO (E QUINDI A CASCATA DI TUTTA LA SINISTRA TV) A VENDOLA - LA TRASMISSIONE TRA RISATE E AMMICCAMENTI, CON UNA SOSTANZIALE LATITANZA DI DONNE, HA PRODOTTO UN MACIGNO PER IL PD DI D’ALEMA, BERSANI E VELTRONI (UN Dì PADRONE DI RAI3) - IL PESO ELETTORALE DELL’OPERAZIONE VENDOLA-FAZIO LO SCOPRIREMO SOLO VIVENDO, E VOTANDO…


Luca Mastrantonio per \"Il Riformista\"

Fazio e Saviano

Quanto vale l\'endorsement di Fazio-Saviano per Vendola? L\'abbraccio di \"Repubblica\" che con Serra e Saviano firma la trasmissione? Quante legioni ha questo papa straniero con l\'orecchino, gay e cattolico? Il peso reale, elettorale, lo scopriremo solo vivendo, e votando. Ne sa qualcosa in più Fiorenzo Tagliabue, area Cl, che con la sua Sec lavora per Formigoni, organizza le primarie di Pisapia e ha portato Vendola a Milano.

Il peso mediatico dell\'endorsement di \"Vieni via con me\" è da record. 7.623.000 spettatori, 25,48% di share. Certo, la contro-programmazione era loffia, per la gioia di Saviano e la delusione di Masi. E il compiacimento di Berlusconi che, per antitesi, con la battuta sui gay, ha ispirato mezza trasmissione.

NIKI VENDOLA

Con Vendola guest star della trasmissione, protagonista politico, antropologico e sessuale assoluto, anche il centrosinistra, o la sinistra che guarda al centro, si mostra disposta a entrare con tutti e due i piedi - sul palcoscenico - nell\'era della politica dell\'avanspettacolo. Sembrano lontani, per dire, i tempi in cui Piero Fassino o Massimo D\'Alema provavano a farsi metabolizzare da Gianni Morandi e Maria De Filippi nei grandi contenitori televisivi. Vendola, oltre che politico reale, che si è guadagnato una conferma come governatore, si candida a diventare un attore della società dello spettacolo.

Piero Fassino

Per molti giovani intellettuali a lui vicini, scrittori pugliesi, a Vendola mancava spesso l\'efficacia in tv: forse nel talk show non rende, ma in uno show tout court sì. Più veltroniano che bertinottiano, dunque. E più berlusconiano che antiberlusconiano: se il Cavaliere si considerava - come ricorda Marco Belpoliti in \"Il corpo del capo\" - «una bella figa», Vendola trasuda narcisismo, si considera un «bell\'omo».

Le prima pagine dei giornali di ieri analizzavano la trasmissione mettendo in primo piano Roberto Saviano, Fabio Fazio e Roberto Benigni. A turno. Sul Giornale - dove Alessandro Sallusti prova a minimizzare la portata popolare del successo della trasmissione (\"Rivoluzionari snob e senza popolo\") - ci sono tutti e tre.

MASSIMO DALEMA

Su \"Repubblica\" Benigni e Saviano (con la faccia concentrata e ammutolita, sembra un uomo della scorta di Benigni), sul \"Fatto quotidiano\" c\'è Benigni, mentre su \"Libero\" (dove in prima campeggia una pubblicità dei libri di Saviano come sul \"Corriere della sera\", che però tiene l\'articolo agrodolce di Aldo Grasso senza richiami, e sul \"Giornale\", dove gli encomi di Vargas Llosa suonano come una pernacchia al giornale di Feltri) una caricatura di Saviano, con articolo scritto da Francesco Borgonovo \"Saviano sparge fango e noia\".

E non ha detto gioia, sbagliando, perché il vero messaggio di lunedì sera è: «Gay è bello». Tutta la trasmissione è ruotata intorno al tema dell\'omosessualità.

ROBERTO SAVIANO

La \"macchina del fango\" che ha investito Boffo e altre vittime, raccontata da Saviano, riguardava soprattutto l\'omosessualità. Linguisticamente, tra le liste di parole lette dai protagonisti - che dava ritmo, assieme agli stacchi musicali, a una trasmissione per il resto piuttosto lenta - spiccava quella di Vendola che inanellava con effetto pantagruelico, i sinonimi - con Benigni con Raffaella Carrà sul sesso delle donne, anche se il ritmo ricordava una scena celebre di \"Mery per sempre\" dove si elencavano i sinonimi dell\'organo sessuale maschile - per dire che un uomo è omosessuale. Bissata dalle punizioni inferte agli omosessuali. Gli faceva eco la lista di Saviano con i gusti e gli atteggiamenti per cui, nell\'«entroterra campano», vieni scambiato per omosessuale.

Tra questi, anche la crema da sole, l\'ombrellone e le scarpe per gli scogli. Ma come, dice Fazio senza pensarci, nell\'entroterra c\'è il mare? Sono le licenze prosaiche di Saviano. Tripudio gaio quando Benigni, dopo la sua esibizione - banale il contro-canto fatto alla cronaca erotico-politica, più divertente la canzone sulle proprietà di Berlusconi -, si produce in effluvi omo-simpetici con Saviano. «E mo\' he diranno a Scampia!» gli dice dopo averlo abbracciato, baciato, corteggiato con una canzone.

Fazio Benigni e Saviano a Vieni via con me

Tra risate e ammiccamenti, con una sostanziale latitanza di donne, la trasmissione sulla macchina del fango ha prodotto panna montata, ricotta, per i gay. Una buona notizia, per carità. Quella cattiva è che il fango, purtroppo - metafora infausta con il Veneto che ne è realmente sommerso - ha mostrato di avere colore.

Il fango dei berlusconiani è peggiore del fango degli antiberlusconiani? Sarebbe stupido chiedere la par condicio in questo caso. Ma la faziosità, per esempio, sul caso Falcone pesa. Non tanto per uno Sciascia trattato con troppa superficialità - come ricorda Macaluso - ma, per esempio, per la dimenticanza degli attacchi di Leoluca Orlando a Falcone. Sciascia è morto e non può difendersi, Orlando è vivo e lotta insieme ai giustizialisti di oggi. It\'s (not) wonderful...