GAY NON PASSERAI - LA DESTRA CATTOLICA E REAZIONARIA SCENDE IN PIAZZA CONTRO HOLLANDE, LA PARITÀ DEI SESSI E, GIÀ CHE C’È, I MATRIMONI OMO

Influenzati da gruppi estremisti, antisemiti, razzisti e omofobi, hanno spiazzato la destra democratica dell’Ump, e si sono organizzati da soli per combattere il governo “che distrugge le famiglie e i valori tradizionali” - Tra i leader, l’ex comunista Alain Soral e Farida Belghoul, compagni di battaglia dell’antisemita Dieudonné…

Condividi questo articolo


Giampiero Martinotti per "la Repubblica"

quenelles d oro farida belghoul con dieudonnequenelles d oro farida belghoul con dieudonne

«Non molliamo», ripetono ossessivamente i manifestanti e i loro striscioni. L'anno scorso sono scesi in piazza contro il matrimonio gay, quest'anno contestano la supposta teoria dei generi, che secondo loro il governo vorrebbe introdurre nell'insegnamento scolastico.

È la nuova destra francese che sta nascendo fuori dai partiti tradizionali, un po' come i Tea Party statunitensi. Una destra senza complessi, cattolica e reazionaria, influenzata da vari gruppi di estrema destra, molto presenti nelle manifestazioni. Ieri erano 30 mila a Lione, decine di migliaia nella capitale (80 mila secondo la polizia, 500 mila secondo gli organizzatori).

manif pour tous manifestazione anti hollande a parigimanif pour tous manifestazione anti hollande a parigi

Ma al di là delle cifre conta il dato politico,l'emergere di una nebulosa fortemente ancorata ai valori tradizionali, "vandeana" nello spirito e modernissima nei mezzi di comunicazione. Una destra che in passato preferiva lasciare la piazza alla gauche e oggi si mostra a viso scoperto. Un'ala minoritaria della società francese, capace però di mobilitare e di influenzare l'opinione pubblica.

ludovine de la rochereludovine de la rochere

È un movimento difficile da controllare per tutti. La presenza di gruppuscoli di estrema destra mette sempre a dura prova i nervi delle forze dell'ordine. Ma il problema è piuttosto nelle idee veicolate da una parte dei manifestanti. Già otto giorni fa, durante una manifestazione anti-Hollande, si sono sentiti slogan antisemiti, razzisti e omofobi.

«Sono le forze oscure che dividono », dice il ministro dell'Interno, Manuel Valls, parlando di un clima da anni Trenta. L'estrema destra di Alain Soral, un ex comunista che ha sposato le tesi negazioniste, è riuscita a influenzare il movimento contro il matrimonio gay, trovando una "Madonna" inattesa in Farida Belghoul: trent'anni fa guidava i giovani delle banlieues nelle marce per l'eguaglianza, oggi sposa tesi antisemite e diffonde l'idea che il governo vorrebbe negare l'identità sessuale.

farida belghoulfarida belghoul

La destra democratica si trova spiazzata da un movimento nato in piazza e sul web, poco incline alle mediazioni, voglioso di affermarsi contro una società che va in senso contrario (il matrimonio gay aveva il consenso dei francesi e sembra già entrato nel costume). E che si ritrova attorno ai valori tradizionali, denuncia la "famigliafobia" che regnerebbe nel paese, mette in giro voci sulla teorie del genere che sarebbe studiata alle elementari («vogliono trasformare tuo figlio in una femmina»).

dieudonne e alain soraldieudonne e alain soral

Non a caso, il presidente dell'Ump, Jean-François Copé, che pure aveva manifestato contro il matrimonio gay, ha rifiutato di partecipare al corteo di ieri. Ma al tempo stesso deve tenere conto di un fenomeno che attira una parte del suo elettorato, che protesta contro la fecondazione assistita per le coppie omosessuali, per il momento rinviata sine die, o le leggi sulla parità uomo-donna o le modifiche in senso liberale alla legge sull'aborto.

alain soralalain soral

Ma la cui mobilitazione traduce anche il malessere sociale delle classi medie, spaventate dalla precarietà e dall'impoverimento. La destra democratica, quasi senza voce di fronte a questo smarrimento, assiste impotente alla deriva reazionaria di una parte del suo elettorato.

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."