GO PUSSY! - SITI E GIORNALI IMPAZZITI PER IL NUOVO PARTITO DELLA GNOCCA, E NESSUNO, A PARTE IERI SERA MENTANA, Dà A DAGOSPIA LA PATERNITÀ DI “FORZA GNOCCA” - GLI STRANIERI TRADUCONO: “ALLEZ MINETTE”, “VORWÄRTS MUSCHI” - ALLA CAMERA, UNA DEPUTATA PD SI INDIGNA PER LA BATTUTA E LE VIENE URLATO “VAI A FARTI SCOPARE!” - MUSSOLINI, FEMMINISMO AI TEMPI DEL PAPI: “SPLENDIDA BATTUTA, VUOL DIRE CHE SIAMO PROTAGONISTE” - CONTRARI SOLO I FRONDISTI ALE-DANNO E SCAJOLA, LA RUSSA GIRA COL FOGLIETTO DEL NUOVO SIMBOLO: “VIVA LA FICA, BERLUSCONI PRESIDENTE”…

Condividi questo articolo


Alessandro Trocino per il "Corriere della Sera"

LUCIA CODURELLILUCIA CODURELLI SILVIO BERLUSCONISILVIO BERLUSCONI

Il nome Pdl, sostiene Silvio Berlusconi, ha fatto il suo tempo. Ed ecco l'ipotesi scherzosa che il premier estrae dal cilindro delle battute, a beneficio di un capannello di peones: «Il nome di maggiore successo secondo i sondaggi è Forza Gnocca». Risate ed entusiasmo tra i suoi, sconcerto e indignazione tra i banchi dell'opposizione. Poco dopo, in Aula, si accende un altro caso: perché alla reazione della deputata pd Lucia Codurelli, che urla ripetutamente «vergogna», secondo la testimonianza del collega Andrea Sarubbi, dai banchi della Lega si leva la voce di un deputato che insulta pesantemente l'onorevole democratica.

Scambio di battute e di insulti che, più tardi, provoca più di una voce infastidita anche in seno alla maggioranza. E suscita la reazione di Famiglia Cristiana che, in una lettera al premier firmata dal capo della redazione romana Alberto Bobbio, scrive: «Presidente, ci sta mettendo alla gogna. Se lei non si vergogna, ci vergogniamo noi per lei. E chiediamo scusa, a nome suo, di fronte al mondo».

BERLUSCONI FORZA GNOCCA PARTY da ChiBERLUSCONI FORZA GNOCCA PARTY da Chi

Il caso nasce in una pausa del dibattito sulle intercettazioni. Il premier ha intorno a sé una trentina di deputati. Si discute e si ride. Poi la battuta sulla gnocca. La deputata Codurelli urla «basta, vergogna». Sarubbi racconta: «C'era un'atmosfera ridanciana e sbracatissima. Lucia, che è donna piena di energia, una specie di Furio Colombo in gonnella, urlava. Allora ho sentito distintamente dai banchi dei leghisti una voce: "Vai a farti scopare, che è meglio". Siccome eravamo in pausa non è stato stenografato, ma io sono intervenuto per lasciarlo agli atti».

ALESSANDRA MUSSOLINIALESSANDRA MUSSOLINI

Sulle agenzie cominciano a piovere i commenti. I siti stranieri rilanciano la notizia e si industriano, non senza difficoltà, a tradurre l'originale locuzione: «Go pussy»; «Allez minette»; «Vorwärts muschi». I siti si scatenano in ironie. In Transatlantico si scherza: «Giovedì gnocca». Una radio lancia il concorso per individuare il simbolo più adatto al nuovo partito.

larussa foto gmtlarussa foto gmt

A sinistra non si ride. Pier Luigi Bersani è amaro: «È una cosa desolante. Mi viene in mente che in queste ore stanno facendo i funerali delle cinque donne morte a Barletta». Interviene Rosy Bindi, che in passato fu apostrofata con «è più bella che intelligente» e rispose: «Non sono una donna a sua disposizione».

La presidente del Pd ora dice: «È una tragedia, non più una farsa». Anna Finocchiaro, capogruppo pd al Senato, è lapidaria: «L'atteggiamento di questa maggioranza verso le donne fa schifo. Non sono battute ma lo specchio della visione del Paese che hanno il premier e la sua coalizione: arretrata, volgare e squallida». Ancora più dura Paola Concia: «Battuta inqualificabile: il pensiero degno solo di un vecchio porco».

ANNA FINOCCHIAROANNA FINOCCHIARO

Se il centrosinistra è compatto nel protestare, la maggioranza si divide. Molti tacciono, altri derubricano la frase a una battuta innocente o veniale. Umberto Bossi rispolvera un suo vecchio cavallo di battaglia, rispondendo ai cronisti che chiedono lumi: «Siete solo invidiosi». Alessandra Mussolini prima minimizza, poi definisce «splendida» la battuta: «L'ho apprezzata, vuol dire che ci considera protagoniste: ci mette al centro». In difesa del premier scende anche Nino Germanà, che accusa i critici di «becero e pseudo perbenismo». Parla di «goliardica battuta» Marco Pugliese. Roberto Formigoni, impegnato in un incontro con l'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, non è turbato: «Berlusconi è Berlusconi, non impicchiamo nessuno per una battuta. Le fanno anche nel Ppe, le abbiamo fatte anche noi da ragazzini a scuola».

PIERLUIGI BERSANIPIERLUIGI BERSANI

Ignazio La Russa, lasciando via del Plebiscito mostra ad alcuni giornalisti un bozzetto con il logo del nuovo partito: la vecchia bandiera di Forza Italia con le parole «Viva la Fica, Berlusconi presidente». Una variante che La Russa, nascosto il foglio, rettifica: «C'è scritto Viva l'Italia».

Ma il fronte in difesa del premier si incrina. La prima a intervenire è Barbara Saltamartini: «Nome poco spiritoso e fuori luogo. Non dobbiamo prestare il fianco a facili strumentalizzazioni». Claudio Scajola, dato tra i frondisti, spiega che la battuta «poteva essere evitata».

ALEMANNO IN GNAMALEMANNO IN GNAM

Giorgia Meloni è irritata: «Berlusconi fa battute, ma in alcuni casi farebbe meglio ad evitare. Questo nome l'ho sentito fare da quelli della sinistra per denigrare le donne della destra e si sottintende che le donne del centrodestra fanno politica per essersi prestate a servizi sessuali».

Claudio ScajolaClaudio Scajola

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno conferma: «È stata una battuta sbagliata». Maurizio Lupi anche: «Berlusconi è spiritoso, ma stavolta ha esagerato».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…