IL GOVERNO DEI PAPA’: DOPO QUELLO DELLA BOSCHI E DI RENZI, INDAGATO PURE IL PADRE DI ALFANO, ANGELO – L’ACCUSA E’ ASSOCIAZIONE A DELINQUERE PER PILOTARE ASSUNZIONI NELLA “GIRGENTI ACQUE” – COINVOLTO ANCHE L’EX GOVERNATORE SICILIANO RAFFAELE LOMBARDO

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Alan David Scifo per www.corrieredelmezzogiorno.corriere.it

 

Alfano 1 Alfano 1

Un’associazione a delinquere finalizzata anche a indirizzare le assunzioni nella «Girgenti Acque», la società che gestisce il servizio idrico e fognario in molti comuni della provincia di Agrigento. Con questa accusa sono finiti nel mirino della Procura 73 persone. Tra le quali spiccano nomi eccellenti. A cominciare da Angelo Alfano, padre di Angelino, attuale ministro degli Esteri. E del prefetto di Agrigento, Nicola Diomede.

 

RAFFAELE LOMBARDO RAFFAELE LOMBARDO

Agli indagati sono contestati l’associazione per delinquere, truffa, corruzione, riciclaggio e inquinamento ambientale. Nel lungo elenco figurano l’ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo; l’ex presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi; l’ex deputato e ora membro dell’Assemblea regionale siciliana in quota centrodestra, Riccardo Gallo Afflitto; l’ex viceministro del governo Prodi, Angelo Capodicasa; l’ex membro dell’Assemblea regionale siciliana in quota Pd, Giovanni Panepinto; e l’ex deputato Pdl Enzo Fontana. Secondo i pm avrebbero beneficiato di assunzioni, per loro o per i propri familiari, da parte di Girgenti Acque, in cambio di favori.

Angelo Capodicasa Angelo Capodicasa

 

I MANAGER INDAGATI

L’indagine riguarda anche l’Hidrotecne, società di distribuzione acqua controllata da Girgenti acque. Per le due società sono indagati Marco Campione, presidente di Girgenti acque, e Pietro Arnone, amministratore di Hidrotecne.

 

«Massima fiducia negli organi inquirenti - ha precisato in una nota Girgenti Acque - confidiamo sulla celerità delle verifiche e degli accertamenti ritenuti necessari che possano diradare ogni ombra sulla gestione della società. La dirigenza della Girgenti Acque è serena, in quanto ritiene di avere agito sempre in buona fede e nel rispetto della legge in un settore alquanto complesso».

 

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