GRANDE FRATELLO RENZI - MATTEUCCIO VIA TWEET CONTRO “PIAZZAPULITA”, REA DI OSPITARE GLI ANTI-RENZIANI: “SOLO BALLE SPAZIALI, ORA SI CAPISCE LA CRISI DEI TALK SHOW” - RENZI IN VIDEO MOLTO PIÙ DEL BANANA AI TEMPI D’ORO

Renzi da casa attacca (senza nominarlo) Formigli: “Un capo del governo non può intervenire sull’informazione. E poi Renzi è un assiduo frequentatore di talk, sono in crisi solo quelli in cui non va lui ospite?” - Nell’occupazione della tv il premier ha surclassato il Cav: tutti zerbino davanti a Pittibimbo…

Condividi questo articolo


1. RENZI TWEET CONTRO I TALK SHOW

 

RENZI DEL DEBBIO RENZI DEL DEBBIO

Trame, segreti, finti scoop, balle spaziali e retropensieri: basta una sera alla Tv e finalmente capisci la crisi dei talk show in Italia

 

davide ricca @dadoricca

@matteorenzi che dici usciamo e ci si prende una birretta? Molto meglio

 

 

Matteo Renzi        ? @matteorenzi

@dadoricca È una cosa seria, Davide. Dobbiamo cambiare modo di raccontare l'Italia e la politica. Non siamo quella roba lì

 

 

2. FORMIGLI A RENZI: “BALLE SPAZIALI E FINTI SCOOP NEL MIO TALK? NON ACCETTO LEZIONI DI GIORNALISMO”

Corrado Formigli Corrado Formigli

Roberto Pavanello per www.lastampa.it

 

Il giorno dopo Corrado Formigli è ancora indispettito per il tweet che Matteo Renzi ha scritto ieri sera mentre era in onda «Piazzapulita». Una forte critica al mondo dei talk show politici, che sebbene il tweet non fosse direttamente rivolta al programma de La7, tutti hanno inteso come destinata ad esso.

 

Formigli, dopo ieri sera ha avuto modo di sentire il premier o qualcuno del suo staff ? 

«No, non ho parlato con nessuno. Avevo provato a invitare Matteo Renzi alla trasmissione di ieri sera, ma ancora una volta mi ha detto di no, come ha sempre fatto da quando è presidente del Consiglio».

 

Quel tweet proprio non le è andato giù. 

renzi berlusconi ventriloquo renzi berlusconi ventriloquo

«Ribadisco un principio, ritengo che non sia opportuno che un capo di governo intervenga su come va fatta l’informazione, è un confine da non varcare. Sta al pubblico valutare i giornalisti e i politici. Non accetto lezioni di giornalismo dalla politica e meno ancora dai membri dell’esecutivo».

 

Renzi non aveva diritto di esprimere un giudizio sul suo programma? 

«Non è un semplice utente di Twitter che passa di lì, vede Piazzapulita e dice la sua, è il presidente del Consiglio e ciò comporta delle responsabilità. Il suo è un ruolo istituzionale che esige un comportamento adeguato. E poi se scrive “balle spaziali” o “finti scoop”, è possibile sapere a cosa si riferisce? Chiedo che spieghi, altrimenti sono parole che richiedono una rettifica. Va anche evidenziata la contraddizione che c’è nel tweet: Renzi è un assiduo frequentatore di talk, sono in crisi solo quelli in cui non va lui ospite? E i quotidiani non sono in crisi? E non pubblicano anche loro retroscena politici? Dov’è la sua denuncia?».

 

Ma non crede che nel merito abbia ragione? Il sistema dei talk politici non è arrivato alla fine di un ciclo? Non andrebbe ripensato? 

«Mi rifiuto di parlare dell’argomento partendo da un tweet del presidente del Consiglio perché è proprio la sua opportunità che contesto. Potremmo magari discuterne in un convegno, il tema è stato trattato e lo sarà in futuro, ma in questo modo non mi va. Almeno avesse telefonato in trasmissione...»

 

Quindi era meglio quando Berlusconi telefonava in diretta? 

RENZI CON BARBARA D URSO RENZI CON BARBARA D URSO

«Non dico questo, dico che la comunicazione via Twitter è unidirezionale e non è corretta».

 

Lo inviterà in trasmissione per chiarire la questione? 

«Lo invito sempre, ma non ha mai voluto venire a Piazzapulita, colgo l’occasione per invitarlo nuovamente. Venga a spiegare quali sono le “balle spaziali” e i “finti scoop”, sarà mio graditissimo ospite»

 

 

3. UN UOMO SOLO SUL VIDEO

Alessandro Gilioli per “l’Espresso

 

Matteo Renzi Bruno Vespa Matteo Renzi Bruno Vespa

Su cento minuti dedicati alla politica sulle reti Rai nell’ultimo mese (dicembre), 20,36 sono stati occupati dal presidente del Consiglio, 18,83 da esponenti del suo governo e 22,89 da esponenti del suo partito ma non ministri. Totale: 62,8 per cento. Mettendo insieme tutte le opposizioni (Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega, Sel, Fratelli d’Italia etc) non si arriva al 22 per cento.

 

Sono alcuni dati sul cosiddetto “tempo di antenna” forniti dall’Agcom, che tengono conto anche dei minuti dedicati alle istituzioni e alle altre cariche dello Stato: nonostante il messaggio di fine anno e le notizie sulle sue dimissioni, ad esempio, Napolitano ha avuto una visibilità pari a poco più di un terzo rispetto a Renzi.

 

renzi vespa porta a porta renzi vespa porta a porta

Ma, seppur abbastanza impressionanti, i dati di un solo mese possono sembrare insufficienti, sicché vale la pena di allargare lo sguardo.

 

Così ad esempio si scopre che nei suoi primi otto mesi di governo (marzo-ottobre 2014) Renzi ha goduto sulla Rai di uno spazio del 50 per cento superiore a quello che si era accaparrato Berlusconi nei primi otto mesi del suo ultimo esecutivo, giugno 2008-gennaio 2009.

 

In altre parole, nell’occupazione della tivù di Stato il premier attuale ha per ora surclassato l’ex Cavaliere.

 

Tuttavia Berlusconi non sembra risentirsene, visto che anche sulle Mediaset – sempre negli ultimi otto mesi – Renzi ha ottenuto una copertura superiore a quella di tutta Forza Italia, leader compreso.

 

selfie berlusconi e vespa selfie berlusconi e vespa

Regina indiscutibile del renzismo è però La7 di Urbano Cairo, che nelle sue news batte tutte le concorrenti per tempo dedicato al premier. Il 14 gennaio scorso, La7 ha celebrato questo primato con l’ospitata nordcoreana dell’ex rottamatore nel salotto di Daria Bignardi, in una puntata in cui la domanda politicamente più incalzante è stata: «Quando aveva vent’anni, come pensava che avrebbe trascorso il suo quarantesimo compleanno?».

 

Le curiosità che può destare questo quadro di azzerbinamento catodico sono almeno tre.

 

foto di renzi dal profilo di filippo sensi 3 foto di renzi dal profilo di filippo sensi 3

La prima riguarda la singolare mutazione silenziosamente avvenuta in Rai. Una volta, infatti, nella tivù di Stato era in vigore il cosiddetto spoil system: ogni nuovo premier metteva i suoi fedeli ai posti di comando, silurando i precedenti. A questo giro non ce n’è stato bisogno: sono diventati tutti renziani all’improvviso, da destra e da sinistra, facendo sfigurare anche Paolo di Tarso nella pratica della folgorazione.

 

La seconda curiosità riguarda l’interessante gestione della comunicazione implementata dallo spin-doctor Fillipo Sensi, strategia che si potrebbe sintetizzare con lo slogan “non si butta via niente”. Se infatti pensavamo a Renzi come uomo-Twitter (il che è), ecco che Sensi lo ha imposto anche come uomo tivù (ovunque) e pure come uomo carta stampata (con svariate copertine di settimanali popolari). Se ci fossero ancora aedi e cantastorie di strada, Sensi spingerebbe anche con loro.

renzi porro virus renzi porro virus

 

L’ultima curiosità – doloroso ma inevitabile dirlo – è la diminuita capacità reattiva di quella parte del Paese che ai tempi di Berlusconi scendeva in campo contro il conflitto di interessi, temendone gli effetti omologanti, e adesso invece ritiene del tutto accettabile che l’omologazione avvenga da parte di un premier che non ha bisogno di possedere alcuna rete televisiva per ottenere un conformismo ancora maggiore.

 

Viene il dubbio che molti, ai tempi del Cavaliere, non difendessero il principio laico e categorico della pluralità d’informazione, ma volessero solo prendere il suo posto nella colonizzazione mediatica.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...