GREMBIULINI E FACCENDIERI ALLA CORTE DI PAPA’ BOSCHI – PIER LUIGI SI RIVOLSE A MUREDDU E CARBONI PER SALVARE BANCA ETRURIA. CASUALMENTE LA MOGLIE DEL FACCENDIERE APRI’ UN CONTO CORRENTE PRESSO L’ISTITUTO – MUREDDU ALLA BABY SITTER CONFIDA: I GIORNALISTI DICONO CHE HO UNA RELAZIONE CON MARIA ELENA…


 

Giacomo Amadori per “la Verità

 

pier luigi boschi

Massoneria, Vaticano e servizi segreti. Sono i mondi di riferimento dei personaggi che ruotavano intorno a Pier Luigi Boschi, padre del sottosegretario alla presidenza Maria Elena. L' ex consulente di Boschi senior per le vicende di Banca Etruria era infatti Valeriano Mureddu, membro dell' Umsoi (l' Unione massonica di stretta osservanza iniziatica).

VALERIANO MUREDDU

 

Il quarantasettenne di origini sarde è ancora agli arresti domiciliari nella sua casa di Arezzo per le accuse di riciclaggio che hanno raggiunto anche Flavio Carboni, presunto fondatore della nuova loggia P3, bancarottiere conclamato e pure lui consulente di Boschi per le vicende dell' Etruria.

 

Sulla testa di Mureddu e su quella di altri indagati pende pure l' inchiesta della Procura di Perugia per associazione per delinquere e violazione della legge Anselmi contro le associazioni segrete. Le indagini le sta portando avanti la Squadra mobile e a innescarle sono state le decine di dossier rinvenuti in piccolo ufficio di un' agenzia investigativa illegale, la Sia, per gli inquirenti riconducibile a Mureddu.

massoni segreti

 

Questa stanza ospitò pure alcuni incontri con Boschi e l' ex presidente dell' Etruria, Lorenzo Rosi. Altri dossier sono stati rinvenuti i due uffici di Giuliano Michelucci, coindagato di Mureddu e considerato dalla cricca l' uomo del «Sistema», ovvero dei servizi segreti. Michelucci aveva circa 3.600 dossier pieni di ritagli di giornali, ma anche di atti giudiziari riguardanti varie personalità. Ora gli indagati attendono le decisioni del pm Giuseppe Petrazzini che ha aperto il fascicolo nell' autunno 2015.

 

flavio carboni

Quasi un anno e mezzo prima babbo Boschi aveva chiesto aiuto a Mureddu e Carboni per trovare finanziatori per banca Etruria e un direttore generale. Nello stesso periodo aveva avallato l' apertura di un conto su cui sono passati centinaia di migliaia di euro, frutto di riciclaggio, indirizzati alla moglie di Carboni.

 

Quando il rapporto tra Boschi e Carboni finisce sulle prime pagine dei giornali, lo stesso Carboni corre ai ripari con alcune interviste tese a minimizzare la vicenda. Come quella rilasciata a Corrado Formigli per Piazza pulita. È lo stesso Carboni a svelarne la presunta genesi, mentre parla al telefono con un amico giornalista, un certo Domenico.

 

MUREDDU

Scrivono i finanzieri: «Parlano dell' intervista di Formigli. Carboni dice che lui il favore lo ha fatto a Mureddu, il quale aveva ricevuto la richiesta da parte di Boschi». In un' altra telefonata un amico di Carboni afferma che il babbo della ministra non c' entra nulla con il governo e il bancarottiere sardo ribatte che «invece c' entra eccome». Sempre nei brogliacci c' è il riassunto di un curioso colloquio tra Mureddu e la baby-sitter dei figli: «Mureddu dice che i giornalisti avevano notizie su una possibile relazione tra di lui e Maria Elena Boschi».

 

cavalieri templari oggi

Nella cerchia di Mureddu giravano anche prelati e cavalieri. Per esempio dell' ordine dei Templari. Nell' inchiesta di Arezzo un ex collaboratore di Mureddu ha raccontato: «Partecipammo ad una messa celebrata presso una chiesa di San Leo dove M. con altre persone erano con il costume dei Cavalieri templari, bianco con la croce davanti. Ricordo che vi fu l' investitura a cavalieri di alcune persone da parte di M. con la cerimonia della spada».

 

Nelle intercettazioni Carboni asserisce di essere in ottimi rapporti con alcuni esponenti del Vaticano (cita la Segreteria di Stato) e dell' Ordine di Malta (sono menzionati il «Capo» e un «Gran maestro decorato»). Emerge infine un suo interessamento per un ufficio di proprietà della Santa Sede in via della Conciliazione.