GRILLO E ‘LE BUFALE SULLE FAKE NEWS’ - ‘BUZZFEED’ E ‘NEW YORK TIMES’ PUBBLICANO DUE ARTICOLI SPACCIANDOLI PER INCHIESTE GIORNALISTICHE PARTENDO DA UNA RICERCA CONDOTTA DA UN DIPENDENTE DI MARCO CARRAI. UN GIOCHINO APPARECCHIATO SU MISURA AL SEGRETARIO PD PROPRIO ALLA VIGILIA DELLA LEOPOLDA DEDICATA (GUARDA UN PO’) ALLE FAKE NEWS’

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Da www.quotidiano.net

 

BEPPE GRILLO

Continua lo scontro fra Pd e Movimento 5 Stelle sulle fake news. Dopo l'attacco di Renzi dalla Leopolda ("M5s e Lega escono con gli stessi codici nell'advertising dei social. Usano le stesse tubature, vi abbiamo sgamato amici dell'opposizione"), dal blog di Beppe Grillo parte la controffensiva.

 

 "Le inchieste giornalistiche internazionali che indicano nel Movimento 5 stelle il beneficiario della produzione di fake news sono finalizzate a rilanciare il Pd e Matteo Renzi". Il riferimento è all'articolo in cui il New York Times ipotizza che una rete di pagine Facebook e siti politicamente vicini al Movimento 5 Stelle e alla Lega Nord con contenuti spesso fasulli, oltre che filorussi, siano gestiti dalle stesse persone.

 

matteo renzi leopolda 2017

"Partiamo dai tempi, perché sono importanti - si legge sul blog di Grillo - Il New York Times e il sito di notizie Buzzfeed pubblicano, a distanza di tre giorni tra il 21 e il 24 novembre, due presunte 'inchieste giornalistiche', secondo le quali 'l'Italia sarà il prossimo obiettivo di una campagna di fake news'. Nel mirino dei due quotidiani, ovviamente, non poteva che esserci il M5S. Le due inchieste arrivano, guarda il caso, alla vigilia della Leopolda".

 

I grillini fanno notare che entrambi i pezzi partono da "una ricerca condotta da un tecnico del web non strettamente indipendente, Andrea Stroppa", collaboratore di Cys4, una società di sicurezza informatica di Marco Carrai, imprenditore molto vicino a Renzi, e consulente dello stesso segretario del Pd.

 

beppe grillo contro la legge elettorale

"In sostanza, Buzzfeed e il New York Times pubblicano due articoli spacciandoli per inchieste giornalistiche sulle fake news partendo da una ricerca condotta da un dipendente di Marco Carrai, fonte  piuttosto discutibile - attacca il blog di Grillo -. E lo fanno proprio alla vigilia della Leopolda di Matteo Renzi, aperta all'insegna delle fake news, puntando il dito ancora una volta contro il M5S".

 

Per il Movimento 5 stelle non si sono dubbi. E' "un giochino apparecchiato su misura al segretario del Pd, oramai in caduta libera". Se NYT e Buzzfeed avessero "consultato un esperto in materia realmente autonomo e senza alcuna tessera di partito, avrebbero compreso che l'accusa mossa è priva di ogni logica. Si parla di siti web sensazionalistici, a sostegno di una o l'altra forza politica, che riporterebbero i medesimi codici di Analytics e di Adsense". "E non ci vuole un genio - prosegue il post sul blog di Grillo - a capire che questi siti nascono spontaneamente".

marco carrai andrea stroppa