GUERRA ALLE TOGHE! - GOVERNO BATTUTO ALLA CAMERA (E’ SERVITO LO SCRUTINIO SEGRETO) SU UN EMENDAMENTO DELLA LEGA CHE RISCRIVE LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEI MAGISTRATI. DOPO LE MILLE INCHIESTE INCROCIATE PARTE LA VENDETTA DELLA POLITICA?


Da "Il Sole 24 Ore.it"

 

GIANLUCA PINI

A sorpresa, Governo e maggioranza battuti a scrutinio segreto alla Camera durante le votazioni sulla Comunitaria (legge europea 2013-bis). Contrari sia l'Esecutivo che il relatore, è stato infatti approvato un emendamento di Gianluca Pini (Lega) che riscrive l'articolo 26 sulla responsabilità civile dei magistrati in caso di violazione manifesta del diritto Ue. I voti favorevoli sono stati 187, 180 i contrari. L'emendamento modifica l'articolo 2 della legge 117/1988 sul risarcimento dei danni causati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie e sulla responsabilità civile dei magistrati.

 

MICHELE VIETTI E GIORGIO NAPOLITANO AL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA

Nell'emendamento approvato dall'Assemblea si legge, tra l'altro, che «chi ha subìto un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue funzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale. Costituisce dolo il carattere intenzionale della violazione del diritto».

 

Ettore Rosato del Pd, alla richiesta di convocazione del comitato dei Nove da parte di Fi, ha replicato che «questo testo deve ancora passare al Senato dove verrà modificato».

 

Consiglio Superiore della Magistratura

La legge 117 del 1988 sulla responsabilità civile dei magistrati non prevede il risarcimento dei danni da parte dello Stato nel caso di «manifesta violazione» del diritto europeo. Ed è proprio questa la lacuna che punta a colmare la Comunitaria 2013-bis all'attenzione in prima lettura alla Camera. Su questo punto l'Italia è già stata condannata dalla Corte Ue nel 2011 ma la sentenza da allora non è stata ancora attuata.

 

Da tempo la Lega, in particolare, e il centrodestra, in generale, combattono per introdurre nel nostro ordinamento la cosiddetta responsabilità civile dei magistrati. Da ultimo, ad aprile, un ddl in tal senso all'esame della commissione Giustizia del Senato è stato affossato da un emendamento soppressivo dell'articolo 1 proposto dal M5S ma approvato da una maggioranza "alternativa" a quella di governo che ha visto affiancati Pd e Sel.