vittime dell attacco israeliano a gaza tank israeliani nei pressi di gaza 77262338eb56e132a113fd36280f9bd1 otto membri della famiglia al haj israele a un passo dalla guerra, raid nella nottee11954ffb40cf462a489b4a569bbb161
Hamas lo aveva annunciato un'ora prima: alle 21, le 20 in Italia, avrebbe lanciato razzi contro Tel Aviv. E nella città le sirene d'allarme stanno suonando come poche ore prima a Gerusalemme.
Il quinto giorno di Protective Edge
E' il quinto giorno dell'operazione Protective Edge. I morti plaestinesi hanno superato quota 120, i feriti sono oltre 900 e le diplomazie cercano di mettere fine alla carneficina. Domani Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania si incontrano a Vienna per discutere una proposta di pace: L'Egitto intanto tesse le fila con la Lega Araba: oggi l'arrivo di Blair, lunedì previsto un vertice con 17 ministri degli Esteri.
Beit Lahia, colpito un orfanotrofio
Da questa mattina le forze speciali israeliane sarebbero entrate in azione e si sarebbero scontrate con le milizie al Quds mentre l'aviazione israeliana continua a colpire la Striscia. Medici senza Frontiere parla di dieci bombardamenti all'ora. Nel pomeriggio sono stati colpiti un centro per orfani e disabili a Beit Lahia e la casa della sorella dell'ex premier di Hamas, Ismail Haniyeh: tra le sei persone uccise ci sono anche i due nipoti. Per curare i feriti è stato temporaneamente aperto il valico di Rafah.
I razzi da Gaza: Gerusalemme, Ben Gurion, Dimona
Oltre a Gerusalemme, i razzi di Hamas puntanto agli obiettivi simbolo di Israele. Prima l'aeroporto internazionale Ben Gurion, oggi ancora Dimona, la città nel deserto del Negev dove si trova il reattore israeliano. Secondo quanto riporta il quotidiano Haaretz i due razzi sono cadute in zone disabitate.
La comunità internazionale
A Vienna gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Gran Bretagna si incontreranno domani per discutere una proposta di cessate il fuoco. Dal Cairo Tony Blair, inviato del Quartetto, ha in agenda un colloquio con il generale al Sisi - in contatto con Israele, Hamas e gli Stati arabi - per arrivare ad una tregua. Il premier Netanyahu è però stato chiarissimo: nessun cessate il fuoco se non si fermerà il lancio di razzi. 690 in cinque giorni, da quando è partita l'operazione Protective Edge, cui Israele può opporre solo il sistema Iron Dome, che ad oggi ne ha intercettati 140. Dall'Iran intanto arriva l'accusa agli Usa: hanno armato Israele, ha detto il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, puntando il dito contro l'Onu per non averlo impedito.
parenti palestinesi piangono i loro morti mappa attacchi su gaza