HOLLANDE A PEZZI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA FRANCESE, EMMANUEL MACRON, SI DIMETTE PER CANDIDARSI ALLE PRIMARIE DELLA SINISTRA IN VISTA DELLE PRESIDENZIALI 2017 - MACRON, 38 ANNI, HA LANCIATO IL SUO MOVIMENTO “EN MARCHE!” E HA UNA POSIZIONE LIBERAL SUL LAVORO E IL WELFARE

Condividi questo articolo


Paolo Berizzi per “www.repubblica.it

 

MACRON COMPAGNA MACRON COMPAGNA

L'ufficialità dovrebbe arrivare nel pomeriggio, dopo l'incontro all'Eliseo con il presidente François Hollande. Ma la strada è ormai spianata: il ministro dell'Economia francese, Emmanuel Macron, è pronto a dimettersi per dedicarsi a tempo pieno al suo movimento En marche! in vista delle elezioni presidenziali 2017. Elezioni che, se Macron dovesse vincere le primarie della sinistra, lo vedrebbero in corsa per sostituire lo stesso Hollande.

 

Come riportato dalla radio Rtl, il ministro dell'economia, dopo avergli annunciato le sue intenzioni in una telefonata, si è di nuovo consultato con il Capo dello Stato. Entro sera, il cerchio sul destino politico di Macron dovrebbe chiudersi.

 

MACRON MACRON

Trentotto anni, ex banchiere alla Rothschild, poi vice segretario generale all'Eliseo, Macron fu nominato il 26 agosto 2014 ministro dell'Economia al posto di Arnaud Montebourg, ormai incompatibile con la politica del governo. In parlamento Macron ha portato avanti il progetto di legge che porta il suo nome "per la crescita, l'attività e l'eguaglianza delle chance economiche", con l'obiettivo di "liberare l'economia francese" mitigando le regole sul divieto di lavoro domenicale e liberalizzando alcune professioni.

 

HOLLANDE MACRON HOLLANDE MACRON

Da mesi, le prese di posizione "liberal" del giovane ministro venivano accettate con sempre maggior difficoltà da Hollande e dal governo. Fino al dribbling della scorsa primavera: Macron aveva lanciato il 6 aprile il suo movimento politico, sei giorni dopo - nel primo comizio - aveva proclamato di volerlo condurre "fino al 2017 e fino alla vittoria.

 

Le sue dimissione, con l'eventuale inizio della campagna elettorale in vista delle primarie, aprirebbero scenari nuovi per la situazione politica francese. Con chi lo rimpiazzerà Hollande, di qui alla fine del quinquiennio della sua legislatura? E, soprattutto, quali saranno le conseguenze sugli equilibri interni alla maggioranza socialista che sostiene il Capo dello Stato (che non ha ancora sciolto la riserva su una sua eventuale ricandidatura)?

VALLS MACRON VALLS MACRON

 

Quel che è certo è che Macron, da tempo, tesse la sua tela e cioé la strategia politica che dovrebbe portarlo a imporsi alle primarie come candidato della sinistra all'Eliseo. Incontri con esponenti di entrambi gi schieramenti, personalità del mondo economico e finanziario, banchieri, politici stranieri. Fino alle annunciate e imminenti dimissioni. L'ultimo grattacapo per la gauche francese.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…