GLI IMBUCATI DELLA ‘CLICCOCRAZIA’ - IL MOVIMENTO 5 STELLE HA 500MILA ISCRITTI, MA SOLO 120MILA SONO ‘CERTIFICATI’, DUNQUE POSSONO VOTARE NELLE CONSULTAZIONI ONLINE. I CANDIDATI SINDACI O PARLAMENTARI VENGONO DECISI CON UNA MANCIATA DI VOTI, E SI POSSONO CREARE ‘CORDATE’, COME QUELLA DI CUI È ACCUSATA LA CASSIMATIS. E ORA CASALEGGIO JR VUOLE ALLARGARE LA BASE…


 

marika cassimatis

Ilario Lombardo per la Stampa

 

È da un po' che alla Casaleggio Associati guardano sconfortati i numeri delle votazioni alle primarie online del M5S. Monza è il caso più eclatante: prima di ritirarsi, Doride Falduto era diventata la candidata sindaco con appena 20 preferenze.

 

A Verona Alessandro Gennari ne ha racimolati ben 85. A Genova Marika Cassimatis, la vincitrice poi ripudiata da Beppe Grillo, aveva battuto Luca Pirondini 362 a 338. Un totale di 700 votanti per la quinta città per abitanti d' Italia, circa 600 mila. «Troppo pochi voti», vanno dicendo Davide Casaleggio, Beppe Grillo e chi dell' ormai mitologico Staff (scritto con la S maiuscola) ha il compito di compulsare le cifre della macchina elettorale.

Doride Falduto

 

Nel mondo dei 5 Stelle bastano un pugno di clic per decretare se un attivista indosserà l' abito buono del deputato e cambierà la sua vita. «I voti sono così pochi perché sono pochi ad averne diritto» si ripetono i vertici da giorni, da quando, dopo Genova, si stanno scervellando su come migliorare i metodi di selezione. Casaleggio e Grillo hanno individuato in questa carenza di elettori un problema e una prima possibile soluzione: «Aumentare la quantità dei voti, per aumentarne la qualità».

 

DAVIDE CASALEGGIO

Come? Il segreto è nella cassaforte del consenso che la Casaleggio ha in mano. Ed è nella forbice di differenza tra gli iscritti semplici e gli iscritti certificati, quelli cioè che possono esprimere il proprio voto sui quesiti online e candidarsi.

 

I semplici iscritti al blog sono circa 500 mila, hanno mandato tutta la documentazione e sono in attesa di un responso. Gli iscritti certificati sono meno, circa 120 mila. Perché questa differenza? Perché il lavoro di certificazione è faticoso e ha bisogno di uomini, tempo e soldi.

 

Il M5S, però, ha rifiutato i rimborsi elettorali, mentre le donazioni languono. E così i grillini si devono accontentare di una sola persona nell' associazione Rousseau, a cui la Casaleggio ha affidato la gestione del M5S, che svolge questo compito: radiografare le vite degli attivisti, partendo dalle carte di identità, perdendosi nei labirinti biografici di ognuno alla caccia di qualche pecca penale, appartenenze politiche e scelte del passato che possono rivelarsi compromettenti.

beppe grillo davide casaleggio

 

Nel M5S hanno presente quali siano le controindicazioni della «cliccocrazia» a bassa intensità: che a fare il deputato, il sindaco, il consigliere può finirci chiunque. Ma tra gli effetti collaterali meno graditi ce n' è anche un altro che si è svelato in tutta la sua imprevedibilità proprio a Genova, dove l' analisi degli strateghi grillini, però, è contaminata da tesi sospettose.

 

La storia è nota ed stata ricostruita attraverso fonti del M5S: Alice Salvatore, la zarina ligure, consigliere regionale in quota Luigi Di Maio, che ha fatto e disfatto le regole per le candidature locali, dopo l' inattesa vittoria di Cassimatis, ha convinto Grillo che la vincitrice aveva prevalso grazie a un pacchetto controllato di voti. Risultato? Il Movimento che cerca un metodo di selezione adatto ad assicurare candidati fedelissimi, quindi più controllabili, ha capito che con «numeri così bassi di votanti potrebbero esserci ancora altre sorprese negative».

 

PIATTAFORMA ROUSSEAU

Insomma, sospettano che basterebbero parentele e amicizie a veicolare il voto contro candidati magari più allineati. Aumentare i voti, secondo loro, sterilizzerebbe questi tentativi. Detto ciò, Grillo e Casaleggio vogliono mantenere lo spirito open source del M5S. Sono le gioie e i dolori della cosiddetta democrazia orizzontale che ha i suoi paradossi: può creare un distillato di puro carrierismo politico che i 5 Stelle vorrebbero diluire con una patente di attivismo più solida, in modo da scremare gli imbucati da chi ha l' incrollabile fede nella parola di Grillo.

 

 

PIATTAFORMA ROUSSEAU 2