IMPICCATO AD UN PONTE – L’ISIS HA GIUSTIZIATO L’ENNESIMA, PRESUNTA, SPIA IRACHENA. DOPO L’ESECUZIONE I MILIZIANI FESTEGGIANO SOPRA IL PONTE - LA MARCIA VERSO BAGDAD CONTINUA E L’IRAQ SI APPELLA AI VOLONTARI PER DIFENDERSI – VIDEO


la presunta spia impiccata al ponte

Da http://www.dailymail.co.uk/

 

 

Nuova esecuzione da parte dell’Isis. I miliziano dello Stato Islamico hanno impiccato una presunta spia irachena dopo averla mostrata come un trofeo per le strade di Fallujah.

 

la vittima viene fatta sfilare per le strade di fallujah

Nelle foto, scattate dagli attivisti anti-Isis, si vede l’ultima vittima dei terroristi scortata verso il patibolo su un pick-up. Nelle immagini successive, il corpo ciondola da un ponte mentre i miliziani festeggiano l’esecuzione.

 

L’esercito iracheno aveva perso la città di Fallujah lo scorso gennaio, dopo una battaglia nella quale morirono centinaia di persone. Pochi giorni fa lo Stato Islamico ha colpito di nuovo, massacrando più di 500 persone per riuscire a conquistare la città di Ramadi, un punto strategico particolarmente importante per la guerra in Iraq.

 

Soldati iracheni in fuga da Ramadi:

 

 

Durante la notte passata, l’Isis ha attaccato anche l’esercito governativo a Husaiba al-Sharqiya, a metà strada tra Ramadi e la base di Habbaniya, dove più di 3000 soldati iracheni si stanno raccogliendo per attaccare Ramadi.

 

la folla applaude alla cattura dell'uomo

Ma i combattenti dell’Isis hanno alzato le barricate intorno alla città, e dispongono anche dei carri armati e dell’artiglieria pesante abbandonata dall’esercito in ritirata. Una gola profonda che di trova a Ramadi dice che la città sarebbe circondata da campi minati. Intanto, la bandiera nera sventola sopra le moschee e gli edifici pubblici celebrando il successo del terrore.

 

Ramadi distrutta dall’Isis:

 

 

Si pensa che più di 40,000 civili abbiano lasciato Ramadi da quando la città è caduta nelle mani dello Stato Islamico. Gli esuli sono rimasti bloccati nella terra di nessuno tra Ramadi e Baghdad, l’esercito non gli permette di raggiungere la capitale poiché crede che tra di loro si annidino i terroristi.

isis circonda bagdad

 

Il governo iracheno si è più volte appellato alla popolazione per rimpinguare le fila dell’esercito dopo la terribile sconfitta di domenica. Il primo ministro Haider al-Abadi ha esplicitamente dichiarato che i volontari sono indispensabili per riconquistare la città chiave di Ramadi.

 

milizia sciita alle porte di fallujah

Da parte sua l’esercito americano non offrirà supporto militare agli iracheni dopo che il Dipartimento di Difesa ha escluso l’invio di forze speciali sul posto. Il presidente Barack Obama sta comunque valutando di accelerare l’addestramento e la fornitura di armi alle forze tribali dell’Iraq dopo la sconfitta subita a Ramadi.

 

civili iracheni rimasti senza casa

La Casa Bianca ha confermato che appoggerà le milizie sciite e quelle sunnite nella provincia irachena di al-Anbar, almeno fino a quando queste rispetteranno gli ordini del governo centrale.

 

La conquista di Ramadi è stato il più grande successo dell’Isis dopo la conquista di Mosul avvenuta l’anno scorso. “Una sconfitta evitabile – dice l’Istituto americano per gli Studi di Guerra – è la volta prima che l’Isis, o un ramo di al-Qaeda, conquista una città importante attivamente difesa dagli Stati Uniti in concorso con le forze locali”.

 

“Queste – continua la nota – sono le conseguenze di una politica fatta di mezze misure, restrizioni e annunci che incontra un nemico determinato sul campo di battaglia”.

 

soldati a garma, ovest di bagdad