IL KAHN KAHN DELLA PREMIERE DAME MANCATA – PARLA L’EX MOGLIE DI DSK ANNE SINCLAIR: ‘NON SAPEVO DELLE INFEDELTÀ DI DSK, NELLA VITA PUBBLICA CI SONO LE VOCI CHE SONO FATTE PER DISTRUGGERE, PER UCCIDERE, PER ROVINARE. HO SCELTO DI IGNORARLE’ – ‘LE ACCUSE DI STUPRO? INFONDATE’



Stefano Montefiori per ‘Il Corriere della Sera'

Per oltre vent'anni Anne Sinclair è stata la moglie di Dominique Strauss-Kahn. Nipote del più grande mercante d'arte del XX secolo Paul Rosenberg, famosa giornalista televisiva negli anni Ottanta, oggi direttrice del Huffington Post francese, Anne Sinclair è diventata celebre nel mondo come la donna che sosteneva con coraggio il marito nel momento della sua discesa agli inferi, la compagna fedele che rimase al fianco dell'allora direttore del Fondo monetario internazionale, trascinato in manette davanti al giudice con l'accusa di avere violentato la cameriera Nafissatou Diallo al Sofitel di New York, il 14 maggio 2011.

ANNE SINCLAIR NEGLI ANNI OTTANTA jpeg

Sinclair, oggi 65enne, non aveva mai parlato dei giorni che sconvolsero le loro vite e la politica francese. Lo ha fatto per la prima volta ieri sera, in un'intervista rilasciata all'amico giornalista Laurent Delahousse e trasmessa dal canale pubblico francese France 2 . «Quando ho sposato Dominique sapevo che era un seduttore - ha detto -. Questo sì, lo sapevo. E poi, naturalmente, nella vita pubblica ci sono le voci. Ma le voci sono fatte per distruggere, per uccidere, per rovinare, dunque ho scelto di ignorarle».

Dominique Strauss-Kahn era destinato, secondo i sondaggi, a stravincere le primarie socialiste e a diventare presidente della Repubblica, nelle elezioni della primavera 2012. Anne Sinclair sarebbe stata première dame . Pochi minuti di follia hanno travolto quello scenario, spinto inaspettatamente all'Eliseo François Hollande e Valérie Trierweiler, e rivelato una vita intera di avances pesanti, accuse di molestie, orge con prostitute, scelte sessuali che poi «DSK» ha rivendicato come legittimo libertinaggio anche davanti ai magistrati francesi, ma che gli sono costate un processo ancora in corso (quello dell'Hotel Carlton di Lille), la fine della carriera politica e del matrimonio. L'anno scorso, dopo il divorzio, Anne Sinclair ha cominciato una nuova relazione con lo storico Pierre Nora.

NAFISSATOU DIALLO LA CAMERIERA CHE HA ACCUSATO DOMINIQUE STRAUSS KAHN DI STUPRO
VALERIE TRIERWEILER PARLA A PARIS MATCH DELLA STORIA CON HOLLANDE

Anne Sinclair e Dominique Strauss-Kahn si sono incontrati per la prima volta nell'ottobre 1988, quando lei all'apice del successo, giornalista tv seguita regolarmente da 10 milioni di francesi, invitò nella trasmissione «Questions à domicile » quell'ancora oscuro presidente della commissione Finanze per dibattere con Alain Juppé. «DSK» fu formidabile per disinvoltura e intelligenza, Sinclair rimase affascinata e i due, entrambi già sposati con figli, cominciarono a frequentarsi. Nel 1991 il matrimonio. Vent'anni dopo, il disastro del Sofitel. Come ha potuto ignorare le infedeltà del marito? «Qualche volta ho avuto dei dubbi. Spesso ho finito per chiedergli se le cose che si dicevano i erano vere o no. Lui sapeva smentire, e rassicurarmi. Che ci crediate o no, io non sapevo».

SOFITEL HOTEL

La sera del 14 maggio, Anne Sinclair a Parigi va alla festa di compleanno del cantante Patrick Bruel. Gli invitati le parlano della imminente candidatura del marito alle presidenziali, lei non si tira indietro e dice che se diventerà première dame cercherà di fare qualcosa per migliorare le condizioni nelle carceri. Prima di mezzanotte torna a casa, la mattina seguente aspetta il ritorno di Dominique. Nel cuore della notte, invece, la telefonata da New York dell'avvocato William Taylor: suo marito si trova agli arresti in un commissariato di Harlem.

STRAUSS KAHN GUARDA IL PACCO DI HOLLANDE COME A CHIEDERE QUAL E IL SUO SEGRETO

«È stato uno scandalo monumentale, gigantesco. Me ne sono resa conto subito - dice Anne Sinclair -. Ogni tanto mi dico ho davvero vissuto quella storia, o è stato solo un incubo? Ho visto mio marito con i ceppi ai piedi in prigione. Tutto è stato violento». Le accuse di stupro erano lontane anni luce dall'immagine che aveva di suo marito? «Sì. Non ho mai creduto che fossero fondate. E non lo credo neanche ora».