KAHN DI PORCO - LA FRANCIA SPETTEGOLA SUL LIBRO-SCANDALO DELLA SCRITTRICE MARCELLA IACUB, EX AMANTE DI STRAUSS KAHN - “DSK AVREBBE TRASFORMATO L’ELISEO IN UNA GIGANTESCO LOCALE PER SCAMBISTI” - PRIMA DEL PRIMO APPUNTAMENTO IL “MAIALE” LE INVIO’ UN SMS IRRESISTIBILE: “TU CHE AMI SCRIVERE, DIMMI COSA VUOI CHE TI FACCIA” - LA IACUB SPUTTANA ANCHE L’EX MOGLIE ANNE SINCLAIR PER LA FRASE: “NON C'È NIENTE DI MALE A FARSI FARE UN POMPINO DA UNA CAMERIERA”… - -

Condividi questo articolo


1 - DSK SEDOTTO E SVERGOGNATO LA SCRITTRICE: È UN MAIALE
Alberto Mattioli per "la Stampa"

Marcela IacubMarcela Iacub Marcela IacubMarcela Iacub

Dsk è «mezzo uomo e mezzo maiale». E la parte migliore è la seconda: «In Dominique Strauss-Kahn ciò che c'è di creativo, di artistico e di bello appartiene al maiale, non all'uomo. L'uomo è schifoso, il maiale è meraviglioso anche se è un maiale, cioè un essere intrattabile. È un artista delle fogne, un poeta dell'abiezione e della sporcizia».

Nella storia infinita della caduta di Dsk la realtà supera sempre la fantasia. E quest'ultimo capitolo lo conferma. Chi parla è Marcela Iacub, argentina trapiantata in Francia, 49 anni, giurista specializzata in filosofia del diritto, scrittrice e columnist a «Libération».

DOMINIQUE STRAUSS KAHNDOMINIQUE STRAUSS KAHN Marcela IacubMarcela Iacub

E, per inciso, vegetariana da quando ha letto come vengono macellati i maiali: decisamente, un tema ricorrente. Iacub ha fatto arrabbiare le femministe francesi pubblicando nel gennaio dell'anno scorso un saggio, «Una società di stupratori?», in cui criticava chi criticava Dsk dopo l'affaire del Sofitel.

Poi per lui ha fatto di più: dal gennaio all'agosto scorso, è diventata la sua amante. E infine ha raccontato la relazione in un libro, «Belle et Bête», che uscirà il 27. Ma è già un caso perché le pagine più esplosive sono state anticipate dal «Nouvel Observateur» con il corredo di un'intervista non meno dirompente all'autrice. E da ieri mattina la Francia non spettegola d'altro.

Naturalmente Iacub, da brava «intellos», non si limita a raccontare tutto come se fosse una fiction: ci ragiona anche sopra. Il risultato è sconcertante ma affascinante. Tutto comincia una domenica: i due hanno appuntamento alle 16 a casa di lei. Alle 11, lui le manda un sms: «Tu che ami scrivere, dimmi cosa vuoi che ti faccia». Ed è subito amore.

STRAUSS KAHN ARRIVA ALLA GENDARMERIA DI LILLE PER ESSERE ASCOLTATO DALLA POLIZIASTRAUSS KAHN ARRIVA ALLA GENDARMERIA DI LILLE PER ESSERE ASCOLTATO DALLA POLIZIA

L'uomo «che avrebbe trasformato l'Eliseo in una gigantesco locale per scambisti» vive nell'immediato. Non è cattivo, ma talmente murato nel suo egoismo da prendere stupidamente tutti per stupidi. E da restare quindi fregato, com'è puntualmente successo. Iacub non crede nemmeno allo stupro nella famigerata suite: «Solo un maiale può trovare normale che una miserabile immigrata africana gli faccia un beeep! senza alcuna contropartita, solo per fargli piacere, solo per rendere un umile omaggio al suo potere. La poveretta è tornata nella stanza per vedere se tu gli avessi lasciato qualche mancia ma non c'era niente. Nemmeno una parola, nemmeno un fiore». Da qui la vendetta a mezzo scandalo. L'ipotesi, in effetti, è suggestiva.

Marcela IacubMarcela Iacub

Iacub ha anche incontrato Anna Sinclair, all'epoca non ancora ex moglie di Dsk che, scrive l'autrice, era «il suo barboncino». E Sinclair le ha spiegato che «non c'è niente di male» nel favorire delle prestazioni della cameriera. Commento dell'autrice: «Per lei, il mondo è diviso fra padroni e servi. Lo trova normale. Come se vivessimo nell'Ancien régime». E così via per 122 pagine.

Naturalmente Dsk e Sinclair non ci stanno. E, con la perfetta sincronia di quando erano ancora marito e moglie, scrivono lettere e minacciano querele. Strauss-Kahn si dice «doppiamente disgustato». Prima per «il comportamento di una donna che seduce per scrivere un libro, valendosi dei sentimenti per sfruttarli finanziariamente», e poi perché «al di là del carattere inesatto del racconto, è uno spregevole attentato alla mia vita privata e alla dignità umana» (come se avesse ancora una vita privata). Morale: «Un'operazione che dà la nausea».

STRAUSS KAHN LASCIA IL SOFITELSTRAUSS KAHN LASCIA IL SOFITEL

Sinclair denuncia «un resoconto ingannevole e astioso dell'intervista» e «un'interpretazione diffamatoria e delirante del suo pensiero. Come, per ragioni mercantili, il Nouvel Observateur ha potuto scendere così in basso?». Insomma, finirà tutto in tribunale. Peccato: a giudicare da questa croccante anteprima, madame Iacub avrà pure una passione per i maiali, ma scrive benissimo.

MARCELA IACUBMARCELA IACUB

2 - L'ULTIMO SUPPLIZIO PER IL LIBERTINO DSK IL LIBRO SCANDALO DELL'AMANTE-FILOSOFA
Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"

Quest'ultimo, sofisticato supplizio, proprio non se lo immaginava. Dominique Strauss-Kahn ha finora pagato il suo atto sessuale di quasi due anni fa al Sofitel di New York con le seguenti pene: manette in mondovisione, galera, dimissioni da capo del Fmi, addio all'Eliseo e alla carriera politica, altre accuse di stupro poi decadute, manifestazioni delle femministe, risarcimento milionario in sede civile alla cameriera Nafissatou Diallo (dopo il proscioglimento penale), messa al bando da parte dei compagni del partito socialista.

STRAUSS KAHN A PARIGI CON LA BARBA INCOLTASTRAUSS KAHN A PARIGI CON LA BARBA INCOLTA

Poi, ieri mattina, il presidente mancato ha visto in copertina sul Nouvel Observateur del vecchio amico Jean Daniel il viso a lui ben noto dell'amica, giurista, filosofa e scrittrice Marcela Iacub, che tante volte aveva preso le sue difese. Titolo: «La mia storia con Dsk». Il quale, nelle pagine interne, diventa «il maiale» o «il porco».

IL NOUVEL OBS CON LA STORIA MARCELA IACUB E STRAUSS KAHNIL NOUVEL OBS CON LA STORIA MARCELA IACUB E STRAUSS KAHN

Nell'intervista, la 48enne Iacub racconta di essere stata amante di DSK per sette mesi, dal febbraio all'agosto 2012. Spiega che tra le ragioni che l'hanno spinta ad avvicinarsi a quell'uomo finito c'era la voglia di scrivere poi un libro su di lui, un passo avanti della sua «riflessione teorica» sui costumi sessuali. DSK pensava fosse amore, o insomma qualcosa del genere, invece era letteratura, filosofia, o sciacallaggio.

L'opera è pronta, uscirà il 27 febbraio per Stock, si intitola «Belle et bête», costa 13 euro e 50, ha in copertina un maiale e contiene passaggi di questo tenore: «Anche quando la mia passione per te era così fastosa che avrei dato il mio futuro per un'ora tra le tue braccia, non ho mai smesso di vederti per quel che eri: un porco. È la mia passione per questi animali così denigrati (Iacub è vegetariana militante, ndr) che ha destato il mio interesse per te. Eri il grande perseguitato, e io avevo voglia di difenderti per dire che i porci hanno il diritto di essere porci».

Marcela IacubMarcela Iacub

In Francia Marcela Iacub è un personaggio piuttosto noto, tiene una rubrica settimanale sul quotidiano Libération in cui parla di sesso, bioetica e società, è invitata spesso ai dibattiti perché sostiene con eloquenza e intelligenza tesi non conformiste. Come nel libro precedente «Una società di violentatori»?, uscito a gennaio 2012, nel quale pur non conoscendolo - ancora - prendeva le difese di DSK e criticava la deriva sessuofobica dei francesi. Fu così che cominciò il contatto: la moglie Anne Sinclair le scrisse per ringraziarla, seguita dallo stesso DSK. Lui lo fece a modo suo, dandole un appuntamento in casa alle 16 di una domenica, preceduto la mattina da questo Sms: «Tu che ami scrivere, dimmi che cosa ti piacerebbe ti facessi tra qualche ora».

DOMINIQUE STRAUSS KAHNDOMINIQUE STRAUSS KAHN

Seguirono sette mesi di una relazione che ora portano la Iacub a descrivere così l'oggetto del suo esperimento: «Pochi sanno che tua moglie (la ricchissima Anne Sinclair) ha fatto di te il suo cagnolino. Più lei fingeva di non accorgersi che tu eri incatenato a lei per i suoi soldi, più ti possedeva, ti sottometteva a questa umiliazione, a questa terribile prostituzione». La Iacub è andata anche a trovare un paio di volte Anne Sinclair, così ora può accusarla di classismo per la frase, detta mentre prendevano il caffè, «non c'è niente di male a farsi fare una fellatio da una cameriera».

STRAUSS KAHN-KAHN & ANNE SINCLAIRSTRAUSS KAHN-KAHN & ANNE SINCLAIR

L'accusa fondamentale rivolta a DSK però è di restare incompiuto, un essere «metà uomo e metà maiale». L'uomo DSK è a suo dire egoista, presuntuoso, bugiardo innanzitutto con se stesso, spietato e incapace di capire l'altro, ed ecco perché commette errori così clamorosi come quello del Sofitel. Il maiale DSK è infantile, spontaneo, amorale, «magnifico». Quello che sta preparando la causa legale, però, a quanto pare è il primo.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."