LADY IN GALERA - IL GIUDICE RESPINGE LA RICHIESTA DI SCARCERAZIONE PER CHIARA RIZZO: LA DONNA AVREBBE UNA RETE DI CONTATTI TALI CHE SE LIBERATA "POTREBBE OTTENERE GUARENTIGIE PER SÉ E PER IL CONIUGE”

Raffaella De Carolis, madre dell'ex parlamentare latitante, durante la perquisizione ha tentato di nascondere un foglietto con scritto “Jumeira Lakes Towers”, “Armada 2” e “Clostre P”. Si tratta di alberghi di Dubai che l'indagata custodiva in un'agendina telefonica dove aveva appuntato il numero di telefono dell'arcivescovo Nunnari, di Santo Versace e Berlusconi...

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Lucio Musolino per "il Fatto Quotidiano"

 

Una estesissima rete di contatti accreditati”. Lo definisce così il gip Olga Tarzia il sistema attraverso cui l'ex parlamentare di Forza Italia, Amedeo Matacena, voleva rifugiarsi a Beirut grazie a una serie di entrature che passavano dall'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola al leader delle falangi libanesi Amin Gemayel.

CHIARA RIZZO MATACENA SULL AEREO FOTO DI MATTEO INDICE CHIARA RIZZO MATACENA SULL AEREO FOTO DI MATTEO INDICE

 

Una rete di contatti di cui si sarebbe servita Chiara Rizzo, moglie di Matacena e “soggetto in grado di muoversi più agevolmente e a diversi livelli” grazie al fatto che è la “principale interlocutrice di Scajola”. Ecco perché Lady champagne, se liberata, potrebbe “ottenere guarentigie per sé e per il coniuge”.

 

Con questa motivazione, il giudice per le indagini preliminari ha rigettato l'istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati della femme fatale che, per il gip, sarebbe stata, in sostanza, il braccio di Amedeo Matacena, latitante a Dubai e condannato a 5 anni di carcere per mafia.

CHIARA RIZZO MATACENA SULL AEREO FOTO DI MATTEO INDICE CHIARA RIZZO MATACENA SULL AEREO FOTO DI MATTEO INDICE

 

Una donna dalla “poliedrica condotta” che ha “la possibilità – scrive il magistrato – di utilizzare strumenti informatici per mettersi in contatto con terzi , anche al fine di concordare versioni difensive, pregiudicando le indagini tutt'ora in corso”.

 

Chiara Rizzo potrebbe inquinare le prove proprio adesso che i pm Giuseppe Lombardo e Francesco Curcio stanno incassando i primi riscontri alle risultanze investigative che l'8 maggio hanno portato all'arresto dell'ex ministro Claudio Scajola. In particolare, gli agenti della Dia di Reggio Calabria stanno esaminando l'archivio segreto di “Sciaboletta” incrociando i dati con tutto il materiale sequestrato agli altri indagati dell'inchiesta “Breakfast”.

 

CHIARA RIZZO E AMEDEO MATACENA CHIARA RIZZO E AMEDEO MATACENA

Il sospetto degli inquirenti è che le ragioni che avrebbero spinto Scajola a favorire la latitanza di Matacena, tentando di farlo trasferire in Libano, siano da ricercare nelle “cointeressenze” tra il politico condannato per mafia e l'ex ministro dell'Interno il quale si è rivolto all'indagato Vincenzo Speziali, nipote omonimo dell'ex senatore di Forza Italia, per garantirsi l'appoggio del governo libanese che avrebbe dovuto accogliere l'istanza di asilo.

 

AMEDEO E CHIARA MATACENA AMEDEO E CHIARA MATACENA

Uomini d'affari, ministri, politici mafiosi in fuga e soldi, tanti soldi che girano da una banca all'altra del mondo grazie a conti correnti nei paradisi fiscali e a società fantasma, con sede in Liberia e a Lussemburgo, che prima si spacchettano e poi si fondono. Affari che non riguardano solo la società Amadeus di Matacena, il cui sequestro è stato confermato dai giudici del Riesame, ma toccano anche i progetti della Rizzo nell'Europa dell'est.

 

A proposito, durante la perquisizione nell'ufficio della segretaria di Matacena, Maria Grazia Fiordelisi, la Dia ha trovato due buste bianche con scritto “Progetto Albania – centrali idroelettriche”. E poi c'è l'incontro di Bernareggio con l'imprenditore Gabriele Sabatini legato a Paolo Berlusconi con cui un paio d'anni fa puntava a realizzare un grande affare in Russia con la costruzione di case prefabbricate per un miliardo di euro.

 

raffaella de carolis matacena raffaella de carolis matacena

Alle lettere inviate a Scajola da Gianstefano Frigerio (coinvolto nell'inchiesta sull'Expo) e da Totò Cuffaro (detenuto a Rebibbia per mafia), si aggiunge un'altra missiva dell'ex presidente della Regione Sicilia scovata dagli uomini della Dia a casa di Speziali. Una lettera di auguri, dentro una busta dell'Udc, per il matrimonio con Joumana Rizk, la ragazza libanese parente di Gemayel.

 

Nella segreteria di Scajola, stranamente è stata trovata la corrispondenza tra Matacena e la Camera dei deputati, mentre Raffaella De Carolis, madre dell'ex parlamentare latitante, durante la perquisizione ha tentato di nascondere un foglietto con scritto “Jumeira Lakes Towers”, “Armada 2” e “Clostre P”.

 

Si tratta di alberghi di Dubai che l'indagata custodiva in un'agendina telefonica dove aveva appuntato anche il numero di telefono dell'arcivescovo di Cosenza don Nunnari e di Santo Versace. Alla lettera “b” spunta, infine, il nome Berlusconi e un numero di telefono.

ARRESTO CLAUDIO SCAJOLA ARRESTO CLAUDIO SCAJOLA

Saverio Romano e Totò Cuffaro Saverio Romano e Totò Cuffaro CHIARA RIZZO MATACENA E CLAUDIO SCAJOLA CHIARA RIZZO MATACENA E CLAUDIO SCAJOLA Toto Cuffaro all arrivo in tribunale per la sentenza Toto Cuffaro all arrivo in tribunale per la sentenza SILVIO BERLUSCONI ALLUSCITA DALLA SACRA FAMIGLIA DI CESANO BOSCONE SILVIO BERLUSCONI ALLUSCITA DALLA SACRA FAMIGLIA DI CESANO BOSCONE VESPA BERLUSCONI SELFIE CON DEXTER VESPA BERLUSCONI SELFIE CON DEXTER

 

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