1. A LAURA CESARETTI SCAPPA LA FRIZIONE: ‘IL FIGLIO DI DI BATTISTA? CON QUEL PATRIMONIO GENETICO NON POTEVA CHE ESSERE UN ORRORE. MA HANNO FATTO L’AMNIOCENTESI?’
2. LA CRONISTA DEL 'GIORNALE' COMMENTAVA LA FOTO DEL FIGLIO NEONATO. DOPO LA PREVEDIBILE VALANGA DI INSULTI SI SCUSA (O QUASI): ‘ERA UNA BATTUTACCIA. E CHIEDO VENIA PER IL TURBAMENTO ARRECATO AL MONDO SOCIAL’. MA POI METTE IN MEZZO PURE IL PADRE...


1. L’ORRIBILE TWEET DI LAURA CESARETTI SUL FIGLIO DI ALESSANDRO DI BATTISTA

Andrea Mollica per www.giornalettismo.com

 

andrea figlio di alesssandro di battista

Alessandro Di Battista ha avuto ieri il suo primo figlio, Andrea. Una bella notizia per qualsiasi persona, ma che è stata sporcata da un terrificante tweet di una giornalista del Giornale. Laura Cesaretti ha commentato in modo molto offensivo  la nascita di Andrea Di Battista, il primo figlio di Alessandro Di Battista e della sua compagna Sahra. «Ma hanno fatto l’amniocentesi?».

 

Laura Cesaretti ha sostanzialmente ironizzato su una possibile patologia del piccolo Di Battista, chiedendosi se i genitori abbiano effettuato uno delle procedure più utilizzate per una diagnosi prenatale. Una pesantissima allusione davvero inopportuna. Invede di correggersi  e scusarsi per il tweet davvero malriuscito, Laura Cesaretti ha insistito rispondendo così a chi le rimarcava le parole orribili scritte. «Del resto, con quel patrimonio genetico non poteva che essere un orrore, pora creatura», poi aggiungendo ancora «Più pietoso che malevolo, povero infelice» e «Io, che a differenza del poro Dibba sono lucida, ho evitato accuratamente di riprodurmi».

 

Parole sinceramente disgutose, davvero insensate anche su un social media come Twitter dove prevale l’ironia. Prendere in giro Alessandro Di Battista per la sua attività politica è ampiamente lecito, come per tutte le personalità pubbliche. Dileggiare la sua vita privata, ironizzando su possibili disfunzioni genetiche di una vita appena nata, è un comportamento insensato, a esser generosi.

 

 

laura cesaretti

Tra l’altro anche dannoso se l’obiettivo è quello di parlare male di Di Battista come del M5S, visto che leggendo le parole di Laura Cesaretti viene naturale provare simpatia per il piccolo Andrea Di Battista e i suoi genitori. I figli dei politici non vanno coinvolti nelle polemiche politiche, e ironizzare su chi ha delle patologie fisiche o mentali è orribile.

 

 

22. LAURA CESARETTI CHIEDE SCUSA PER LA «BATTUTACCIA» SUL FIGLIO DI ALESSANDRO DI BATTISTA

Da www.giornalettismo.com

 

CesarettiLaura Zoom

Laura Cesaretti ha chiesto scusa, in modo piuttosto convoluto, per aver ironizzato sul patrimonio genetico e l’amniocentesi sul figlio di Alessandro Di Battista. Il tweet della cronista politica del Giornale ha suscitato una forte reazione negativa online, vista l’insensibilità, a esser generosi, dimostrata nei confronti delle persone con disabilità (l’allusione era fin troppo chiara) e l’inopportunità di confondere una legittima critica pubblica con la vita privata di un politico.

 

Nemmeno solo riferita a lui, ma alla sua famiglia, e in particolare al suo bambino, Andrea, nato da poche ore. Solitamente assai più attiva su Twitter, Cesaretti ha risposto così alle tante critiche, e ai troppi insulti, che son sempre sbagliati, ricevuti dopo i ripetuti tweet offensivi scritti contro Di Battista e suo figlio Andrea.

 

alessandro di battista instagram 9

«Allora, mi dispiace per quelli che, in buona fede, si sono sentiti feriti e offesi da quella che era solo una battutaccia. Probabilmente di pessimo gusto (d’altronde le battute politically correct solitamente non sono battute), sicuramente trascurabile, ma solo una battutaccia. E ovviamente non c’entrava nulla l’innocente creatura di Dibba, cui auguriamo ogni bene e felicità, se mai c’entravano le vergognose campagne antiscientifiche portate avanti dal partito del genitore».

 

Scuse piuttosto contorte, anche piuttosto false, visto che le offese sono state ripetute con tanto di emoticon irridenti rivolti anche a chi la criticava in modo civile. Laura Cesaretti però non si è fermata, e ha sostanzialmente rimarcato come il vero problema del caso social, diciamo così, che l’ha coinvolto sia la macchina del linciaggio del M5S.

 

ALESSANDRO DI BATTISTA CON SAHRA

«Ciò detto, e chiesto venia per il turbamento arrecato al mondo social, è stato interessante e anche inquietante vedere all’opera la spaventosa macchina del linciaggio a Cinque Stelle, che ha pilotato per ore ed ore fiumi di insulti e di minacce, tramite decine di account più o meno fasulli, contro la sottoscritta e chiunque si azzardasse a dire che la reazione apocalittica alla minchiata detta era un filo esagerata, e degna forse di miglior causa. Una macchina che, segnalerei anche ai colleghi indignati che chiedono la mia espulsione dalle scuole del Regno o il mio abbattimento, dovrebbe preoccupare un po’ più delle battute cretine del primo che passa. Ma ognuno si indigna come può e vuole, per carità».