“CI SONO STATE INVASIONI DI CAMPO SULLA SCELTA DI L’AQUILA COME CAPITALE DELLA CULTURA” – IL SINDACO DI RIMINI JAMIL SADEGHOLVAAD ATTACCA: “QUESTA COMPETIZIONE MOSTRA IL LATO PEGGIORE DEL NOSTRO PAESE”. E CONFERMA CHE DIETRO LA SCELTA DELL’AQUILA C’E’ STATA UNA CAMBIALE ELETTORALE ONORATA DA MELONI E SANGIULIANO - COME DAGO-DIXIT, IL PRIMO CITTADINO DELL’AQUILA PIERLUIGI BIONDI È IL VERO ARTEFICE DELLA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN ABRUZZO: È STATO LUI A CONVINCERE I FRATELLINI D’ITALIA A VOTARE PER IL PRESIDENTE IN SMART WORKING MARSILIO...

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Jamil Sadegholvaad

(ANSA)L'esperienza della Capitale della cultura, titolo assegnato per il 2025 a L'Aquila "ci ha mostrato anche il lato peggiore e ahimè radicato del nostro Paese, con quella catena di invasioni di campo preventive scomposte anche da parte di chi dovrebbe essere super partes e poi di illazioni e di ombre che hanno velato la coda finale di quella che per i territori candidati non è una semplice competizione.

 

E' la regola del sospetto a cui neanche questa partita si è potuta sottrarre". Lo ha detto il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, che già nei giorni scorsi, durante la campagna elettorale in Abruzzo, aveva polemizzato col governo.

 

 

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