“IL PROGETTO TAV VA RIDISCUSSO INTEGRALMENTE” – DOPO IL SALVATAGGIO DI SALVINI IL M5S OTTIENE L’APPROVAZIONE DELLA MOZIONE CHE METTE IN DISCUSSIONE LA TORINO LIONE – CONTESTAZIONI DEL PD CHE SOSTIENE SI TRATTI DI UNO “SCAMBIO POLITICO” CON IL CASO DICIOTTI – LE IMPRESE PIEMONTESI ANNUNCIANO LO SCIOPERO E CHIAMPARINO S’INCAZZA: “LE PAROLE SONO A ZERO, IL PIEMONTE NON ACCETTERA’ DI ESSERE ALL’ANGOLO”

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Mariachiara Giacosa per www.repubblica.it

 

camera approvata mozione per ridiscutere la tav 3

Il progetto della Tav, Torino-Lione, " va ridiscusso integralmente  nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia".  Lo prevede la mozione presentata da M5s e Lega, approvata dalla Camera con 261 voti a favore, 136 contrari e due astenuti.  Sono state bocciate invece, dopo il parere negativo da parte del governo, le mozioni Fi, Pd e F che sollecitavano lo sblocco dei bandi di gara per la realizzazione del tunnel di base.

 

camera approvata mozione per ridiscutere la tav 2

Nel corso delle votazioni ci sono state contestazioni da parte del Pd, proteste che hanno provocato l'intervento del presidente Roberto Fico. Per loro si tratta " di scambio politico tra caso Diciotti e Alta Velocità". Intanto le imprese del Piemonte annunciano uno sciopero contro il governo che blocca la Tav

 

camera approvata mozione per ridiscutere la tav 1

Il documento firmato  dai capigruppo Francesco d'Uva (M5s) e Riccardo Molinari (Lega) ricostruisce la vicenda della Tav, ricordando anche l'Accordo Italia-Francia sul tema; descrive il progetto in dettaglio e ricorda che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha dato mandato alla ricostituita struttura tecnica di missione di predisporre una nuova valutazione dell'adeguamento dell'asse ferroviario Torino-Lione mediante l'uso dell'analisi costi/benefici per consentire un'allocazione delle risorse più efficiente per supportare il procedimento decisionale, con cognizione di causa, in modo da definire se attuare o meno una proposta di investimento o se optare per eventuali alternative".

 

"Al contempo - si legge ancora - il ministro delle infrastrutture e dei trasporti e l'omologa francese Elisabeth Borne hanno firmato congiuntamente una lettera indirizzata al soggetto attuatore Telt per posticipare i bandi di gara relativi al tunnel di base.

tav tunnel di base nel lato francese 5

 

Tale iter, secondo quanto espresso dal ministro, persegue dunque l'obiettivo di avere un rapporto di collaborazione e condivisione con la Francia e, contestualmente, con la Commissione europea. Del resto, secondo la Corte dei conti europea, l'analisi costi/benefici è per definizione lo strumento analitico utilizzato per valutare una decisione di investimento, confrontando i relativi costi previsti e i benefici attesi". Commenta il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino: "Le parole sono a zero, il Piemonte non accetterà di essere nell'angolo".