LA “RAZZA” LOMBARDA S’ATTIZZA CON IL LEGHISTA FONTANA - NONOSTANTE LA BUFERA SCATENATA DA PD E COMPAGNI SULLA SUA FRASE XENOFOBA, IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA ALLA REGIONE LOMBARDIA AUMENTA IL SUO VANTAGGIO SU GIORGIO GORI: ORA È 9 PUNTI AVANTI

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Fabio Rubini per Libero Quotidiano

 

fontana fontana

La "razza lombarda" sembra apprezzare Attilio Fontana e le sue battaglie. Nonostante la bufera che la sinistra, aggrappandosi pure all' Europa, ha provato a scatenare contro il candidato del centrodestra in Regione Lombardia, i sondaggi incoronano l' ex sindaco di Varese quale successore di Roberto Maroni al Pirellone.

 

Per Piazza Pulita, la trasmissione politica di La7, il distacco tra i due competitor è di 5 punti. Nel sondaggio reso noto martedì sera, Attilio Fontana è al 40%, mentre Giorgio Gori si ferma al 35%. Staccati gli altri: Dario Violi (5 Stelle) 18% e Onorio Rosati (Leu) 5%. Le cose per Fontana vanno ancora meglio se si prende in considerazione la rilevazione effettuata da "Emg Sondaggi Politici".

 

fontana salvini fontana salvini

Qui il rappresentante del centrodestra stacca il suo avversario di sette punti percentuali: 45,3% a 38,2%, coi pentastellati al 16,5%. Il sondaggio più significativo, però, è quello di Euromedia, perché è stato fatto nella giornata di lunedì, ovvero quando è scoppiato il caso della "razza bianca".

 

Ebbene secondo questa rilevazione Attilio Fontana vincerebbe a mani basse, visto che è accreditato di una percentuale che varia dal 43,3% al 47,7%, mentre Giorgio Gori galleggerebbe tra 34,4% e 38,6%, potenzialmente staccato di nove punti. Anche secondo Euromedia i grillini parteciperanno alle elezioni giusto per onor di firma, con Violi che è accreditato di una forchetta tra il 13,4% e il 16,6%; mentre Onorio Rosati di Liberi e Uguali si fermerebbe al 2,3%-3,7%, risultando di fatto ininfluente alla sconfitta di Gori.

 

ATTILIO FONTANA LASCIA LA VILLA DI BERLUSCONI AD ARCORE ATTILIO FONTANA LASCIA LA VILLA DI BERLUSCONI AD ARCORE

La cosa certa, indipendentemente dal sondaggio che si prende in considerazione, è che la presunta gaffe sulla "razza" non ha di fatto modificato la percezione che gli elettori lombardi hanno di Fontana. A dare una mano al candidato del centrodestra ci si è messa poi l' Unione Europea. Già, perché se c' è una cosa che negli ultimi anni fa imbufalire il cittadino, questa è la continua ingerenza della Commissione Europea negli affari interni del Paese. Insomma il duro attacco di Moscovici, anziché far perdere il voto moderato a Fontana, lo ha paradossalmente rafforzato. Così come la campagna di fango che il centrosinistra, Giorgio Gori in testa, ha lanciato contro il candidato leghista. Una serie di insulti ad alzo zero che hanno reso più "umano" Fontana, che subito dopo l' intervista a Radio Padania, si era scusato per l' espressione usata. Tanto che perfino alcuni esponenti della comunità ebraica di Milano si sono schierati in sua difesa.

MARONI GIORGIO GORI MARONI GIORGIO GORI

 

A pesare ancora di più sulla campagna di Gori, c' è poi il fatto che il sindaco di Bergamo sta battendo il territorio lombardo da mesi, nei quali ha tappezzato di manifesti ogni angolo della Lombardia. Uno sforzo che fin qui è parso inutile se non controproducente. Così come l' alleanza in extremis con +Europa (il nome è già tutto un programma), la formazione politica di Emma Bonino che ha tra i primi punti programmatici la volontà di allargare il più possibile le maglie nella concessione della cittadinanza italiana ai migranti. E per non farsi mancare niente, anche ieri, letti i sondaggi, Gori si è prodigato nell' ennesimo appello a Liberi e Uguali: «Uniti saremmo già pari a Fontana». La sinistra, però, continua a dire «No». E lui, rassegnato replica: «L' odio verso Renzi acceca».

cristina parodi giorgio gori cristina parodi giorgio gori

 

Fontana, invece, ieri è tornato sui temi dell' immigrazione.

Intervistato da Rtl 102.5, il candidato del centrodestra ha ribadito che «Qualunque sia il governo pretenderei che si organizzasse, nel senso che presentasse un progetto, ci dicesse come, dove e quanti immigrati intende far entrare. Io credo - ha proseguito - che la cosa più sbagliata sia lasciare che chiunque possa entrare senza una progettazione che ci dica che lavoro faranno, che scuola faranno, dove vivranno, che servizi sociali potranno assisterli.

Così è una follia che ritengo pericolosa per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli». Interpellato sulla frase sulla "razza bianca" Fontana ha ribadito: «Ho usato un' espressione sbagliata e di questo mi dolgo».

giorgio gori berlusconi parodi giorgio gori berlusconi parodi

SALVINI MARONI E ATTILIO FONTANA SALVINI MARONI E ATTILIO FONTANA fontana fontana

 

ROBERTO MARONI ATTILIO FONTANA ROBERTO MARONI ATTILIO FONTANA

 

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