“REDDITO DI CITTADINANZA SOLO AGLI ITALIANI” – DI MAIO SI TRAVESTE DA PORTAVOCE DI SALVINI E ANNUNCIA: “È IMPOSSIBILE NON RESTRINGERE LA PLATEA CON I FLUSSI MIGRATORI IRREGOLARI” – "LE CENE TRA BERLUSCONI E SALVINI? MI RICORDA UN PO’ LA MOGLIE CHE TORNA DAL MARITO ANCHE SE IL MARITO CONTINUA A TRADIRLA. NOI CON LA LEGA ALLE REGIONALI NON CI VOGLIAMO ANDARE, E NEMMENO…”

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Da www.corriere.it

SALVINI DI MAIO FLINSTONES

 

«Abbiamo corretto la proposta di legge» iniziale sul reddito di cittadinanza «anni fa: è singolare che torni in auge una proposta di legge che non prevedeva ancora la platea» per l’assegnazione del reddito «ma è chiaro che è impossibile, con i flussi immigratori irregolari, non restringere la platea e assegnare il reddito di cittadinanza ai cittadini italiani», così il vicepremier Luigi Di Maio in un’intervista a Radio Anch’io.

DI MAIO AL TEMPIO BUDDISTA DI QINGYANG IN CINA

 

È un punto fermo rilevante, quello fissato dal capo politico del M5S, proprio nel momento più delicato della discussione della manovra, mentre il premier Giuseppe Conte ed il ministro dell’Economia sono riuniti a Palazzo Chigi per cercare una mediazione tra le richieste della Lega e del M5S.

Di Maio baciapile

 

E a proposito del vertice tra Salvini, Forza Italia e Fratelli d’Italia: una rinascita del centrodestra? «È una situazione che già conoscevamo quando abbiamo fatto il contratto di governo. Noi con la Lega alle elezioni regionali non ci vogliamo andare e neanche alle politiche e alle europee.

 

SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA

Poi però è chiaro che due partiti come FI e FdI che insieme non fanno il 10% vogliano stare con Salvini», aggiunge Di Maio. «A me ricorda un po’ la moglie che torna dal marito anche se il marito continua a tradirla», aggiunge.

 

«Io fino ad ora non ho mai pensato che ci fosse qualcuno in malafede di fronte al contratto di governo. Dalla mia parte c’è sempre stata lealtà e devo dire anche dalla loro», sottolinea il capo M5S con riferimento a Salvini e la Lega.

 

conte salvini di maio

«Lunedì torniamo e lo votiamo». Di Maio risponde così a chi gli chiede se ci siano divisioni nel governo sul decreto Salvini riguardo sicurezza e immigrazione. Su quel provvedimento ci sono «disposizioni che sono nel contratto di governo. Lo abbiamo rimandato perché io sono in Cina — spiega — e Conte a Salisburgo. Poi tutto è migliorabile», conclude.

matteo salvini luigi di maio