“LO SCONVOLGIMENTO POLITICO ED ECONOMICO CHE HA SCATENATO IL VIRUS POTREBBE DURARE PER GENERAZIONI” - IL 97ENNE HENRY KISSINGER DISEGNA I SUOI SCENARI: “BISOGNA SALVAGUARDARE I PRINCIPI DELL’ORDINE LIBERALE. LE DEMOCRAZIE DEL MONDO DEVONO DIFENDERE E SOSTENERE I LORO VALORI ILLUMINISTICI - LA SFIDA È GESTIRE LA CRISI MENTRE SI COSTRUISCE IL FUTURO. IL FALLIMENTO POTREBBE INCENDIARE IL MONDO...”

Condividi questo articolo


Roberto Vivaldelli per https://it.insideover.com/

 

HENRY KISSINGER HENRY KISSINGER

Henry Kissinger, ex Segretario di Stato e consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti durante le presidenze Nixon e Ford, ha pubblicato sul Wall Street Journal un editoriale in cui analizza il futuro dell’ordine mondiale dopo la pandemia da Covid-19. Nonostante l’età (97 anni il prossimo 27 maggio), il “professor Henry”, già autore di innumerevoli saggi capolavoro del calibro di Diplomacy (1994), On China (2011) e World Order (2014), non manca di stupire per lucidità d’analisi.

 

RICHARD NIXON HENRY KISSINGER 1 RICHARD NIXON HENRY KISSINGER 1

“L’atmosfera surreale della pandemia di Covid-19 evoca il periodo in cui mi sentivo da giovane nell’84a divisione di fanteria durante la Battaglia del Bulge. Ora, come alla fine del 1944, c’è un senso di pericolo insipido, rivolto non contro una persona in particolare, ma che colpisce casualmente e in maniera devastante” scrive Kissinger. “Ma c’è una differenza importante tra quel tempo lontano e il nostro. La resistenza americana fu fortificata da uno scopo nazionale ultimo. Ora, in un paese diviso, è necessario un governo efficiente e lungimirante per superare ostacoli senza precedenti in termini di portata globale”.

 

Nulla, secondo l’ex Segretario di Stato americano, sarà più come prima dopo il coronavirus. “Quando la pandemia da Covid 19 sarà finita – osserva Kissinger – le istituzioni di molti Paesi verranno percepite come fallite. Se questo giudizio sia obiettivamente equo è irrilevante. La realtà è che il mondo non sarà più lo stesso dopo il coronavirus”.

 

CORONAVIRUS NEGLI USA CORONAVIRUS NEGLI USA

KISSINGER PROMUOVE TRUMP: “HA FATTO UN BUON LAVORO”

Il celebre diplomatico e politologo promuove l’operato dell’amministrazione americana di Donald Trump: “L’amministrazione degli Stati Uniti ha fatto un buon lavoro per evitare la catastrofe immediata” osserva Henry Kissinger. “Il test finale – prosegue – sarà quello di verificare se la diffusione del virus può essere arrestata”. Ma lo sforzo dell’amministrazione Usa, per quanto “vasto e necessario”, non deve “escludere il compito urgente di avviare il passaggio dal mondo attuale all’ordine post-coronavirus”.

 

I leader, spiega Kissinger, “stanno affrontando la crisi su base ampiamente nazionale” ma gli effetti del virus “non conoscono confini”. Mentre l’emergenza sanitaria sarà “temporanea”, lo sconvolgimento “politico ed economico che ha scatenato il virus potrebbe durare per generazioni”. Dunque nessun Paese, secondo l’ex Segretario di Stato, “nemmeno gli Stati Uniti”, può superare la crisi da solo. Serve dunque necessaria “una visione e un programma globale”.

CORONAVIRUS NEGLI USA CORONAVIRUS NEGLI USA

 

Prendendo spunto dal Piano Marshall e dal Progetto Manhattan, gli Stati Uniti, nella visione di Kissinger, “sono obbligati a compiere uno sforzo notevole in tre settori”. Innanzitutto, “sostenere la resilienza globale alle malattie infettive”. Dobbiamo sviluppare, spiega, “nuove tecniche e tecnologie per il controllo delle infezioni”. Le città, gli stati e le regioni devono “costantemente prepararsi a proteggere i loro popoli dalle pandemie”.

 

“LA CRISI ATTUALE? PEGGIO DEL 2008”

Oltre ad affrontare l’emergenza sanitaria, gli stati devono essere in grado di fronteggiare la crisi economica che, secondo Henry Kissinger, “è più complessa” rispetto a quella del 2008. La contrazione scatenata dal coronavirus, osserva, “è, nella sua velocità e scala globale, diversa da qualsiasi evento mai conosciuto nella storia. E le necessarie misure di sanità pubblica come l’allontanamento sociale e la chiusura di scuole e imprese stanno contribuendo alla sofferenza economica”. Pertanto, i programmi economici “dovrebbero anche cercare di migliorare gli effetti dell’imminente caos sulle popolazioni più vulnerabili del mondo”.

coronavirus usa coronavirus usa

 

È inoltre fondamentale, secondo Kissinger, “salvaguardare i principi dell’ordine mondiale liberale”. La pandemia, sottolinea il “Professor Henry”, ha provocato un anacronismo, “una rinascita della città e delle sue mura” in un’epoca in cui la “prosperità dipende dal commercio globale e dal movimento delle persone. Le democrazie del mondo devono difendere e sostenere i loro valori illuministici”. Un ritiro globale dalla politica dell’equilibrio “causerà la disgregazione del contratto sociale sia a livello nazionale che internazionale. La sfida storica per i leader è gestire la crisi mentre si costruisce il futuro. Il fallimento potrebbe incendiare il mondo”.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…