Virginia Piccolillo per il "Corriere della Sera"
ANDREA MASIELLO jpeg ANDREA MASIELLO jpeg«Uccidetelo». «Bastardo». Andrea Masiello, l'ex difensore del Bari che ha tradito il cuore biancorosso vendendosi anche il derby lascia il carcere di Bari scortato da due auto a sirene spiegate, tra gli insulti dei tifosi. «Se l'è cantata», dicono qua, alludendo alla «collaborazione» grazie alla quale ha ottenuto gli arresti domiciliari. E stavolta non sono le solite mezze verità.
Gli investigatori hanno ritrovato i soldi, molti più di quelli che Masiello aveva ammesso come bottino delle scommesse e delle partite truccate. Hanno messo un nome accanto al Mister X che, secondo il giocatore, avrebbe pagato per conto del Lecce (ma il patron Giovanni Semeraro smentisce) la sconfitta del Bari al derby del 15 maggio 2011.
AUTOGOAL ANDREA MASIELLOANDREA MASIELLOSecondo le prime indiscrezioni, Masiello avrebbe dichiarato che ci sarebbero stati due incontri tra lui e il giocatore della squadra avversaria Stefano Guberti, ora in forza al Torino, prima della partita Bari-Sampdoria per truccarla in cambio di 400 mila euro. I blucerchiati vinsero 1-0. E ora si indaga sull'eventuale implicazione della società.
Masiello avrebbe ammesso combine anche per la partita Udinese-Bari, coinvolgendo anche i calciatori Nicola Belmonte (ora al Siena), Alessandro Parisi (ora al Torino) e Leonardo Bonucci (ora difensore della Juventus e della Nazionale). Su Bologna-Bari, finita 0 a 4, su cui pesa il sospetto, avrebbe detto di non saperne nulla, ma di essere convinto che qualcosa di anomalo sia successo.
Ora gli investigatori passano alla fase due dell'indagine. Quella degli accertamenti minuziosi sulle dichiarazioni esplosive fatte dal giocatore. I primi riguardano proprio il presunto Mister X, che potrebbe essere ascoltato oggi stesso in procura, per chiarire la sua posizione.
AUTOGOL DI MASIELLO ANDREA MASIELLOE gli investigatori si sono soffermati a lungo su questo punto nei tre interrogatori in 24 ore subiti da Masiello. Per capire se davvero Mister X avesse agito per conto del club. Semeraro in una nota respinge le accuse e parla di «gogna mediatica». Anche il calciatore barese Marco Rossi però aveva parlato di due emissari arrivati alla vigilia del derby con l'autogol di Masiello.
Il giocatore avrebbe fornito indizi importanti anche per il riconoscimento del secondo «ufficiale pagatore». Intanto Quarta, asserragliato in casa, ieri ha subito l'assedio di reporter e fotografi. A lui condurrebbero vari indizi. Inclusa l'amicizia con Gianni Carella, uno dei due presunti complici di Masiello che continuano a fornire una versione diversa da quella del calciatore. Le ha confrontate durante gli interrogatori di Masiello il pm Angelillis, ma si è convinto che i due continuino a mentire. Per ora restano in carcere.