1. DA “LIBERO” (FACCI) AL “FATTO” (CORRIAS E RANIERI), CONTRO GLI ISTERISMI DA ’ORSICIDIO’ 2. L’INFILATA È DA URLO: GASPARRI: “PAGINA DI ORRORE”. GRILLO: #GIUSTIZIAPERDANIZA (MA NON VOLEVA AMMAZZARE DUDÙ?). BRAMBILLA: “UCCISO ANIMALE INNOCENTE” (COME SE UN ANIMALE POTESSE ESSERE COLPEVOLE). FRATTINI (!): “UCCISA UNA MADRE”. UNA DI FI FA PIANGERE I BAMBINI: “HANNO UCCISO MAMMA ORSA”. SALVINI: “QUALCUNO DEVE PAGARE”, CHISSÀ SE IN EURO O IN LIRE, E SE ANCHE UN ORSO DEBBA FERMARSI ALL’ALT 3. “PERSINO IL SEMPRE CINICO VITTORIO FELTRI SI È COMMOSSO PER L’ESECUZIONE DELL’ORSA, COLPEVOLE DI FARE L’ORSA E DI DIFENDERE I SUOI CUCCIOLI, FOSSE ANCHE L’INNOCUO CERCATORE DI FUNGHI A CUI FELTRI AUGURA DI AVERNE TROVATI MOLTI “SPERIAMO VELENOSI”


1. FACCI VIDEO - http://tv.liberoquotidiano.it/video/11688286/Carte-False--12-settembre-.html

 

twitter daniza

2. FELTRI, LACRIME PER DANIZA TANTO FIELE SUGLI UOMINI

Pino Corrias per Il Fattoquotidiano.it

  

Il tranquillante che non ha addormentato Daniza, ma l’ha stupidamente uccisa, ha funzionato benissimo con la stampa italiana, rintronandola di lacrime. Non ci smuovono le stragi umanitarie nei villaggi afghani, dove bruciamo donne, vecchi e bambini. Ci irrita la conta quotidiana degli annegati nel Mediterraneo.

 

Non ci impressiona la deforestazione amazzonica, l’avvelenamento delle coste cinesi, la devastazione del delta del Niger, tutti eventi che causano la morte di milioni di animali nati liberi, liquidati dalla nostra incommensurabile voracità.

filippo facci

 

Persino il sempre cinico Vittorio Feltri si è commosso per l’esecuzione dell’orsa, colpevole di fare l’orsa e di difendere i suoi cuccioli da tutte le minacce esterne, fosse anche l’innocuo cercatore di funghi a cui Feltri augura di averne trovati molti “speriamo velenosi”.

fungaiolo ferito da Daniza

 

È lo stesso Feltri che ai bei tempi non si lasciava impressionare dalla imminente morte di Enzo Baldoni, ma anzi lo irrideva. E che in questi anni non si è mai sentito in dovere di chiedere scusa alla vedova. È giusto così: il cuore umano, come quello degli orsi, distingue chi amare e chi mordere. Lui difende Daniza, ma addenta i cercatori di funghi e di ideali.

 

3. QUANTI VOTI VALE LA PELLE DI UN’ORSA

Daniela Ranieri per Il Fattoquotidiano.it

  

L’infilata è da urlo: Gasparri: “Pagina di orrore”. Grillo: #giustiziaperdaniza (ma non voleva ammazzare Dudù?). Brambilla: “Ucciso animale innocente” (come se un animale potesse essere colpevole). Frattini (!): “Uccisa una madre”. Una di FI fa piangere i bambini: “Hanno ucciso Mamma Orsa”. Salvini: “Qualcuno deve pagare”, chissà se in euro o in lire, e se anche un orso debba fermarsi all’alt.

Daniela Ranieri Aldo Busi e Cinzia Monteverdi

 

Il fatto è noto: a ferragosto, in Trentino, un fungaiolo (si potrà mai dire abbastanza male dei cercatori di funghi?) si è introdotto nell’habitat dell’orsa che, obbedendo all’istinto di proteggere i cuccioli, gli ha rifilato un’unghiata e, riportano i gazzettini montanari, gli ha anche morso uno scarpone. Capirai. Si chiamino i gendarmi: nel tentativo di sedarla, pare, la abbattono. “Aveva ucciso tre pecore”, si giustificano gli incompetenti, come se un orso dovesse fare altro che uccidere pecore, tipo fare la fila alla Caritas, comprare prodotti bio da Natura Sì.

 

trvgz10 sabina guzzanti travaglio corrias

Ma come mai il disdicevole episodio (né primo né ultimo esempio di come l’essere umano si sia ricavato il suo posto nel mondo – da cui twitta e mangia bistecche – abbattendo bestie e alberi) si è trasformato in uno psicodramma nazionale?

 

io sto con daniza

   Com’è che tutte le forze, si fa per dire, politiche si sono messe a strillare? Un tempo, quando la gente abbandonava i cani in autostrada come comprava le pastarelle la domenica, la politica si divideva in due: i naturisti ingenui (non i Verdi che ecologisti lo erano tutto l’anno) che puntavano ai voti dei progressisti; i conservatori, che miravano agli uccellatori impotenti col mito della caccia, i conigli appesi nel capanno degli attrezzi e la Bibbia sul comodino.

 

daniza 3

   Oggi è tutto più facile, e insieme più complicato. Forse i cacciatori si sono sperabilmente sterminati tra loro, forse è morto quel mondo politico che grattava nella provincia profonda, nell’archetipo dell’uomo contrapposto alla bestia e padrone a casa sua, del parto naturale e del no all’aborto, che negli Usa ha costruito il mito al sanguinaccio dei teocon à la Palin. Forse, più probabilmente, grazie a Facebook siamo tutti ecologisti militanti col minimo sforzo di un “condividi”, di un “mi piace”. E che fai, non glielo metti un like a un orso ammazzato? Per di più, in epoca di quote rosa, femmina, e madre. Icona insieme di destra e di sinistra, etero e gay, elitaria e primitiva.

 

   Pensa se l’orsa avesse ucciso il fungòmane o un bambino nel bosco: “orsa assassina”, avremmo titolato, come accusiamo la montagna di essere “killer” quando qualcuno ci muore.

 

daniza un altra vittima della crudelta umana

   Ovviamente non è che i politici siano diventati improvvisamente buoni e sensibili (Salvini è segretario di un partito che in Trentino gli orsi non ce li vuole – in fondo sono sloveni – e in estate ha organizzato una grigliata di carne d’orso contro la reintroduzione dei plantigradi nel Parco). Come quei loschi individui che ridevano del terremoto perché voleva dire soldi, questi che guaiolano all’“orsicidio” (sic) fanno dell’orsa una mascotte elettorale per succhiare voti, strategia adocchiata dai consulenti di B. sotto europee, passate le quali, parrebbe, la Santanchè ha ricominciato a indossare animali scuoiati e Toti a divorar braciole.

daniza 3

 

sguardo tra pardo e feltri

   Per mascherare la loro disperata mancanza di idee e distogliere l’attenzione dal costituzionicidio, sposano l’apoteosi patetica. Chiamano l’animale per nome, come fosse un personaggio dei cartoni uscito dall’happy meal di McDonald’s, o una blogger afghana. Lo antropomorfizzano suscitando il trauma infantile di Bambi e l’immagine fiabesca degli animali che salgono sull’arca in fila per due, ignorando che nella Bibbia Dio disapprova gli uomini al punto che salva una famiglia e affoga tutti gli altri, bambini e animali.

 

daniza siamo con lei

   L’isteria collettiva cela un desiderio diffuso: essere riconosciuti e accettati dalla società più ipocrita del millennio. Ci mettiamo nella lista dei buoni – la tengono i vip su Twitter – in occasione delle crociate meno problematiche e coraggiose della Storia: dopotutto, gli orsi non ci rubano il lavoro, non sono terroristi, non portano l’ebola.

 

   Il lavacro al sangue d’orso lubrifica le coscienze e mette dalla parte giusta del mondo meglio di una finale di Miss Italia con una concorrente nera o trans. C’è pure un hashtag, ti pare, #iostocondaniza, simile a quel #iostoconmagdi, inteso come Allam, e al ciclico #iostoconmarco, cioè Pannella, usato da chi è simultaneamente contro la politica, i giudici, i medici e il cancro.

 

daniza

   C’è chi minaccia di morte il fungaiolo, e chi problematizza (con tutto quello che succede nel mondo!), come se gli orsi fossero in competizione con gli immigrati nei barconi, i ragazzini di Napoli sparati a sangue freddo, le suore ammazzate in Africa (casi che non hanno sollevato un’onda di indignazione pari a questa). Insomma, se qualcuno ci tocca ammazzà, meglio gli orsi. Si stia con l’orsa, sì, ma sarebbe meglio lo si facesse in silenzio.

daniza e le trappole per provare a catturarla