- LA LISTA ARANCIONE NON S’HA DA FARE - IL “TOUR PROMOZIONALE” DI DE MAGISTRIS SERVE SOLO A PUBBLICIZZARE IL FAMIGERATO “MOVIMENTO”, MA I SUOI STRATEGHI AMMETTONO: NON C’E’ TEMPO E NON CI SONO SOLDI - BUIO TOTALE SULLE EVENTUALI ALLEANZE - SI RISCHIA UN FLOP O DI IMBARCARE QUALCHE PERSONAGGIO CHIACCHIERATO - SCATTA IL PIANO B: PIAZZARE QUALCHE ARANCIONE NELLE LISTE SINISTRATE IN NOME DEL “DIRITTO DI TRIBUNA”… -


Carlo Tarallo per Dagospia

LUIGI DE MAGISTRIS

Ancora con questa storia della Lista Arancione! Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris è in pieno "tour promozionale": va da Enrico Letta a VeDrò, poi alla festa del Pd (dove Antonio Di Pietro è "persona non gradita"). Ma la lista (come Dagoanticipato) non si fa! Stando agli ultimissimi aggiornamenti in diretta, la decisione è presa. Non c'è tempo, non ci sarebbero le risorse necessarie, non ci sono i riferimenti nelle altre regioni, e c'è il rischio, per la fretta, di ritrovarsi in casa qualche personaggio "chiacchierato".

grillo e DI PIETRO

Ecco la fotografia della situazione aggiornata a stamattina, da una fonte diretta: "La lista non si farà. Non c'è tempo, non ci sono risorse, non ci sono riferimenti fuori Napoli sufficienti a mettere in campo una struttura organizzativa decente a livello nazionale e al momento non sapremmo neanche se allearci con il Pd o con Di Pietro e Grillo. Il rischio è enorme: in caso di flop De Magistris sarebbe bruciato, mentre per fare in fretta e aggregare più gente possibile non saremmo in grado di selezionare adeguatamente i riferimenti sul territorio per evitare di imbarcare riciclati in cerca di poltrone".

BEPPE GRILLO ANTONIO DI PIETRO - Copyright Pizzi

Meglio evitare e mettere in azione il Piano B. Ovvero? Magnificare la capacità attrattiva del Movimento Arancione e rivendicare il "diritto di tribuna" in cambio del sostegno elettorale al Pd o a Idv. Traduzione: "piazzare" uno/due arancioni nei listini bloccati della "supercasta" (la quota del 30% di nominati che sopravviverà anche alla eventuale modifica dell'attuale legge elettorale) oppure ottenere qualche "desistenza di collegio"...