MA QUANTI SONO I CORAZZIERI ANCORA AL SERVIZIO DI RE GIORGIO? - E' “IL TEMPO” A LANCIARE IL SASSOLONE: "NAPOLITANO HA DECINE DI UOMINI DI SCORTA, COMPRESA UN’AUTO DI SERVIZIO PER LA MOGLIE" - IL QUIRINALE SMENTISCE MA L’OPPOSIZIONE ANNUNCIA INTERROGAZIONE IN PARLAMENTO... 

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Antonio Rapisarda per “il Tempo”

 

L' inchiesta de Il Tempo sull' affollata scorta del presidente «emerito» Giorgio Napolitano (addirittura superiore a quella in dotazione nei lunghi anni al Quirinale e con in più un' autovettura per la sicurezza della moglie) ha riscosso interesse nel mondo politico il quale, per lo meno dal fronte delle opposizioni, intende andare fino a fondo nella vicenda e non esclude di interpellare il governo per chiarire i dettagli e l' entità di ciò che il nostro giornale ha denunciato.

napolitano scorta

 

Dal M5S sono tutt' altro che sorpresi da questa scoperta che riguardala tanto odiata «casta». Per il deputato Andrea Colletti, se resta da valutare l' entità degli uomini («la disposizione parte sempre da una riunione del gruppo sicurezza») ciò che è certo è il merito della questione: «Dubito che siano aumentati i pericoli da quando Napolitano ha lasciato la presidenza. Del resto, però, ci siamo abituati: da noi tutt' ora ministri e uomini dello Stato continuano a girare con il codazzo. Un costume che non viene mai meno a differenza di altri Paesi dove raramente i ministri vanno in giro con la scorta».

 

Quanto alla terza macchina, quella a disposizione della signora Clio, per Colletti diventa l' ennesima conferma di una caratteristica dell' ex inquilino del Colle: «Crede di disporre dell' Italia come vuole e, come ha dimostrato qualche giorno fa sulla legge elettorale, anche dei gruppi parlamentari». Ma non finisce qui. «Ne parleremo di questa inchiesta. Chiederemo a chi se ne occupa in Commissione di scoprire le motivazioni: se si tratta di pericoli reali o solo un vezzo di chi si vuol sentire ancora in carica».

 

scorta sotto casa Napolitano

Davanti all' entità della scorta di «Re Giorgio» Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, è rimasto sorpreso. Una premessa va fatta: «Reputo che se una persona è stata Presidente è giusto che gli vengano garantite tutela e sicurezza. Non bisogna nemmeno esagerare con la demagogia». Detto ciò un numero di uomini a disposizione addirittura superiore agli anni da Capo dello Stato è ritenuto dall' ex ministro «esagerato».

 

Facendo un rapido calcolo, «tra il personale a rotazione e il presidio sotto casa, non penso si possano occupare più di dieci persone. Se fossero invece alcune decine saremmo davanti a una vera e propria esagerazione, come penso che sia perché mi rifiuto di credere che possa essere vero». Se dovesse essere proprio così invece? «Lo stesso Napolitano dovrebbe essere il primo a contestare. Perché, se da un lato è giusto che un Presidente emerito abbia un degno e decoroso accompagnamento, dall' altro credo proprio che per questa mansione siano sufficienti sei -sette uomini al massimo».

 

giorgio napolitano con la moglie clio

Sempre da Forza Italia, il senatore Augusto Minzolini affida a Twitter la propria indignazione: «In Italia il limite del ridicolo è superato!». Da Fratelli d' Italia emerge indignazione per la vicenda che riguardala «scorta per sempre» di Napolitano. «Non ho mai fatto uso di auto blu e scorta quando ne avevo -spiega Fabio Rampelli, capogruppo alla Camera -. Penso, a maggior ragione, che in assenza di minacce esplicite di terrorismo o mafia, nessuna carica dello Stato debba beneficiare di una tale misura». Quando un compito istituzionale è stato portato a termine, insomma, «si deve tornare a essere semplici cittadini: e forse con questa prospettiva si agisce in maniera diversa durante il mandato».

 

Per ciò che riguarda il primo capo dello Stato proveniente dal Pci, Rampelli assicura che non resterà solo l' indignazione: «Col materiale che Il Tempo ha raccolto chiederò in Aula molto semplicemente delle spiegazioni, non tanto per mio diritto quanto per quello dei cittadini, su quali siano le condizioni di questo utilizzo della scorta». Per l' esponente di Fdi tutto questo non deve essere confuso però «con l' assalto dell' antipolitica alle istituzioni, che mi sta particolarmente anticipatico».

 

l onorevole Fabio Rampelli

Il punto è un altro: «Negli ultimi dieci anni la mia generazione in Parlamento ha preso decisioni importantissime per limitare i privilegi, tra cui quelli di cui gode Napolitano, figli del delirio di onnipotenza della Prima repubblica». Intanto è giunta una nota dell' ufficio stampa del Quirinale che fa sapere come «la sicurezza del Presidente emerito Giorgio Napolitano viene garantita con gli stessi criteri e con le stesse modalità utilizzati per tutte le persone assoggettate a tutela e, comunque, con un numero di persone di gran lunga inferiore rispetto a quello indicato nell' articolo che non ha pertanto riscontro nella realtà>.