MATTARELLA, IPSE DIXIT - DA ANNI EVITA DI ESPORSI, MA DA MINISTRO DELL'ULIVO FUSTIGAVA IL BANANA: "FORZA ITALIA? UN INCUBO" - QUELLA VOLTA CHE BOLLÃ’ UN CONCERTO DI MADONNA COME "OFFESA AL BUON GUSTO"

Quella del Nord oppresso è una battuta che fa sorridere, che arriva al limite del ridicolo. Dell'alleanza Polo-Lega tutto si può dire tranne che sia in favore del Meridione, visti i programmi antimeridionalisti di Umberto Bossi - Ecco, in pillole, il pensiero politico del nuovo presidente della Repubblica…

Condividi questo articolo


Paolo Bracalini per Il Giornale

 

sergio mattarella sergio mattarella

Un lungo silenzio, un'intervista cinque anni fa e poi basta, un distacco che fa apparire Sergio Mattarella grigio, scialbo, facilmente malleabile e perciò perfetto per il decisionista Renzi.

 

Un'impressione ingannevole, però, prodotta dal silenzio in cui si è riparato l'ex vicepremier del governo D'Alema da quando ha lasciato il Parlamento (nel 2008) ed è diventato prima presidente del Consiglio della giustizia amministrativa e poi giudice della Consulta. In realtà «Sergio il Tenace», come lo definì Giampaolo Pansa all'epoca della Dc, da politico ha esternato eccome, e anche con durezza. Ecco, in pillole, il pensiero politico del nuovo presidente in pectore della Repubblica.

sergio mattarella e rosy bindi sergio mattarella e rosy bindi

 

Silvio Berlusconi/1

«Il lupo, ammonisce un antico detto, perde il pelo ma non il vizio. Il lupo in questo caso risponde al nome di Silvio Berlusconi. E il vizio è quello di ricorrere ai sondaggi fasulli. Il suo programma politico? Ha tratti illiberali». 23 maggio 1994, primo governo Berlusconi.

 

Silvio Berlusconi/2

«Chi definisce la par condicio come un provvedimento liberticida è lo stesso che, per concessione dello Stato, possiede tre tv nazionali. Dovrebbe essere più misurato nei termini». 9 agosto 1999.

 

sergio mattarella e romano prodi sergio mattarella e romano prodi

Silvio Berlusconi/3

«Da una parte abbiamo l'Ulivo, che in cinque anni ha dimostrato capacità di governo. Dall'altra Berlusconi che dice di essere il più bravo del mondo. Una dichiarazione del genere già di per sé genera allarme, ma io sono convinto che ci creda ed è questo che mi preoccupa di più». 10 marzo 2001.

 

Forza Italia

«Forza Italia nei Popolari europei? Mi sembra un incubo irrazionale. Il partito europeo si fonda sul senso della misura, e questi di Forza Italia non ne hanno, evocano il comunismo tentando di tenere l'Italia ingabbiata in schemi di mezzo secolo fa». 6 giugno 1999.

 

Partito democratico

sergio mattarella e pierferdinando casini sergio mattarella e pierferdinando casini

«Il manifesto del Pd è un documento proiettato sul futuro, rivolto in particolare ai giovani. Il Pd è necessario perché il nostro Paese ha bisogno di un baricentro nel sistema politico». 24 febbraio 2007.

 

Lega Nord

«Quella del Nord oppresso è una battuta che fa sorridere, che arriva al limite del ridicolo. Dell'alleanza Polo-Lega tutto si può dire tranne che sia in favore del Meridione, visti i programmi antimeridionalisti di Umberto Bossi. Fini e An per la smania di occupare il governo hanno accettato senza difficoltà l'inquietante proposta di Bossi di spaccare l'Italia, barattando il federalismo con la promessa di presidenzialismo». 9 aprile 1994.

 

Destra e sinistra

sergio mattarella e nicola mancino sergio mattarella e nicola mancino

«Destra e sinistra hanno dato vita a una lotta politica rissosa, aggressiva, senza esclusione di colpi e si sono dimostrate politicamente inaffidabili. Il Partito popolare si contrappone ai due schieramenti e si presenta con un programma: non con slogan, promesse facili e frasi ad effetto come fanno la destra e la sinistra». 25 marzo 1994.

 

Comunismo

«Sono personalmente convinto, avendo sempre militato in una forza politica che ha contrastato il comunismo, quando questo era forte e comandava in molti Stati d'Europa, che l'ideologia comunista o, volendo essere più precisi, il marxismo-leninismo, rappresenti una negazione della libertà e sia in conflitto, insuperabile, con i principi di una democrazia liberale». 20 ottobre 1999.

sergio mattarella e massimo dalema sergio mattarella e massimo dalema

 

Oscar Luigi Scalfaro

«Grazie signor presidente, per la grande sensibilità e saggezza con la quale ha retto in questi sette anni le istituzioni, riuscendo a portarle verso una ripresa di autorevolezza». 21 marzo 1999.

 

Istituzioni

«È un errore pensare che chi vince le elezioni può occupare, possedere le istituzioni. Le istituzioni sono di tutti». 25 ottobre 2005.

 

Porcellum

sergio mattarella e ciriaco de mita sergio mattarella e ciriaco de mita

«È una legge che danneggia il Paese. Voi cambiate la legge elettorale solo per avere delle regole che vi fanno comodo. Vi siete giovati di un sistema che vi ha garantito stabilità e ora cercate di danneggiare il prossimo Parlamento. È davvero inammissibile che per fare i vostri interessi voi sacrifichiate quelli dei cittadini italiani!». 13 ottobre 2005.

 

Conflitto di interesse

«La maggioranza (di centrodestra, ndr ) farà la legge che dichiara legittimo il conflitto di interesse, ed esso resterà politicamente e moralmente irrisolto, un macigno sulla strada di questo governo». 26 febbraio 2002.

 

Fecondazione assistita

sergio mattarella dario franceschini sergio mattarella dario franceschini

«I deputati del Ppi sono contrari alla fecondazione assistita cosiddetta eterologa, cioè fuori dal matrimonio e contro la possibilità che venga concessa anche alle coppie di fatto». 14 maggio 1998.

 

Madonna (la popstar)

sergio mattarella 6 sergio mattarella 6

«Il ministro della Pubblica Istruzione Sergio Mattarella si schiera con i vescovi e parla dell'ultimo show della rockstar italoamericana come di un'offesa al buongusto e si associa nella loro condanna nei confronti di miss Luisa Veronica Ciccone, colpevole di usare e abusare in scena di simboli ed emblemi religiosi». Luglio 1990

sergio mattarella 2 sergio mattarella 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...