MATTEO RENZI VIP CLUB – NELLA LISTA DEI 108 CHE HANNO FIRMATO PER LUI SUL “CORRIERE”, CI SONO IL FINANZIERE ALBERTO MILLA, MANAGER, IMPRENDITORI E ARISTOCRATICI VARI

Nell’elenco ci sono anche Clarice Pecori Giraldi, nume tutelare di Christie’s in Italia, e Anna Cristina Du Chene De Vere della Publitransport. Non manca un top manager di Intesa Sanpaolo, Federico Schlesinger, e Claudio Biscaretti di Ruffia, che insegna alla Bicocca. Tutti uniti nel nome del premier e del suo “cipiglio giovanile”…

Condividi questo articolo


Andrea Giacobino per il suo blog

 

renzi affacciato da palazzo chigi con maglietta bianca renzi affacciato da palazzo chigi con maglietta bianca

Il premier Matteo Renzi ama dipingersi in lotta contro i “poteri forti”. Ma a parte il suo superconsigliere Marco Carrai, da sempre vicino ai veri poteri forti, a cominciare da alcuni gangli dell’amministrazione americana, per rendersi conto di quanto i poteri forti corteggino il presidente del consiglio basta leggere la strana pagina 26 di oggi del “Corriere della Sera”.

 

SOSTENIAMO RENZI CORRIERE SOSTENIAMO RENZI CORRIERE

E’ un “avviso a pagamento”: perciò si tratta di una pagina di pubblicità. Dal titolo emblematico: “Noi sosteniamo Matteo Renzi”. Dopo qualche riga che omaggia “il cipiglio giovanile del premier che non cerca sconti né per sé né per le scelte da affrontare” e dopo la dichiarazione di voler “rompere il muro del silenzio che ha avvolto il presidente del consiglio dopo i duri attacchi di questi giorni” seguono in calce 108 nominativi di sostenitori di Renzi. Attivi addirittura anche su Facebook.

 

Ma chi sono i 108? Fra i primi c’è anzitutto un nome importante della finanza milanese, fiorentino di nascita: Alberto Milla, classe 1931. Già fondatore della banca Euromobiliare ai tempi di Carlo De Benedetti, di cui oggi è vicepresidente, presiede anche Equita Sim, una delle società di intermediazione regine a Piazza Affari guidata da Francesco Perilli. Poi c’è Anna Cristina du Chene de Vere, presidente della finanziaria Ida e vicepresidente di Publitransport, società leader nella pubblicità guidata dai fratelli Fabrizio e Federico.

renzi che batte il rigore renzi che batte il rigore


Brilla fra i 108 il nominativo di Antonio Perricone: sarà il Perricone amministratore delegato di Amber Capital, società di gestione nel cui board c’è persino Carlo De Benedetti, o il Perricone già in Rcs e oggi presidente di Ntv, operatore ferroviario privato lanciato da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle e Intesa, oggi in grave tensione finanziaria? Poi c’è Clarice Pecori Giraldi: classe 1961, fiorentina (tanto per cambiare), è il nume tutelare in Italia della grande società internazionale di aste, Christie’s.

 

SOSTENIAMO RENZI CORRIERE SOSTENIAMO RENZI CORRIERE

Non manca Federico Schlesinger, un top manager di Intesa Sanpaolo. Poi fra i 108 c’è una sfilata di cognomi aristocratici: Alessandra Ferrari de Grado, Federico Lalatta Costerbosa (socio anche del sito Linkiesta.it), Gerolamo Caccia Dominioni (ex amministrato delegato di Benetton) e Claudio Biscaretti di Ruffia, che insegna alla Bicocca di Milano. Senza dimenticare l’ultima in ordine alfabetico dei 108: Vannozza Guicciardini, autorevole membro del FAI.
 

Tutti nomi importati questi 108 renziani usciti allo scoperto…

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...