MENO POLTRONE PER NUNZIA! - LA MANNAIA DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA IMPALLINA LA DE GIROLAMO: STOP A CONSULENZE E INCARICHI ESTERNI

Dopo le proteste del Pd, la commissione di Montecitorio approva il bilancio del ministero con un vincolo: valorizzare le risorse interne senza regalare poltrone e prebende. E i fedelissimi beneventani sono serviti…

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DAGOREPORT

Dopo l'avvertimento, ora è arrivata la mannaia. Una settimana fa i capigruppo del Pd nelle commissioni Agricoltura di Camera e Senato avevano fatto sapere alla ministra Nunzia De Girolamo che la paventata girandola di consulenze al ministero e poltrone nelle controllate per gli amici beneventani non era gradita.

Nunzia De GirolamoNunzia De Girolamo

Adesso a pronunciarsi contro la consorte del piddino Francesco Boccia è l'intera commissione Agricoltura di palazzo Montecitorio. Oggi unitariamente è stata approvata la relazione sul bilancio del ministero delle Politiche agricole e forestali, che annuncia parere favorevole al rendiconto ponendo alcune condizioni.

MICHELA VITTORIA BRAMBILLA BEATRICE LORENZIN NUNZIA DE GIROLAMO FOTO LAPRESSEMICHELA VITTORIA BRAMBILLA BEATRICE LORENZIN NUNZIA DE GIROLAMO FOTO LAPRESSE

Il vincolo su nomine e consulenze viene posto al primo punto: "Nel quadro delle politiche finalizzate alla revisione della spesa pubblica - che si deve sviluppare attraverso l'analisi e la valutazione della spesa finalizzata al contenimento della spesa, e in particolare di quella corrente, favorendo al contempo una riqualificazione della stessa e un'allocazione più efficiente delle risorse - si sottolinea l'esigenza di un forte impegno anche da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, degli enti e delle società controllate, attraverso la valorizzazione delle risorse interne e il contenimento degli incarichi e delle consulenze a soggetti esterni all'amministrazione".

Dopo lo stop della commissione, come farà la pimpante Nunzia a premiare i fedelissimi beneventani?

 

Nunzia De GirolamoNunzia De Girolamo Francesco BocciaFrancesco Boccia

 

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