Da Milano Franz Brambilla Perego per Dagospia
ELIO CATANIALa trimurti Piffari-Zamponi-Grassi (rispettivamente segretario lombardo, commissario milanese e capogruppo al consiglio comunale di Milano della IdV) colpisce ancora. Stavolta l'oggetto di tante premurose attenzioni sono i doppi incarichi ai vertici delle aziende partecipate da Palazzo Marino, dopo la demagogica sparata del presidente Sea Bonomi che ha promesso la riduzione delle retribuzioni del top management della società aeroportuale.
Tutti fin qui si sono accaniti su Elio Catania, che cumula due incarichi: quello di presidente e amministratore delegato di Atm, con una retribuzione cha va da un minimo di 366.643 euro lordi all'anno (76.643 come presidente e 290mila come amministratore delegato) fino a un massimo di 486.643 euro lordi in caso di raggiungimento degli obiettivi annuali.
pisapiaE, secondo i bene informati, il sindaco Pisapia ha deciso stamattina di azzerare i vertici di Atm, mandando via Catania e forse altri top manager. L'azzeramento o è motivato da giusta causa (e allora vuol dire che hanno trovato magagne) o pagano una bella penale come indennizzo (e chi paga? I citizens!).
Nessuno ha finora stuzzicato Giuseppe Bonomi, presidente e direttore generale di Sea, che guadagna oltre 600mila euro all'anno, di cui 76.644 come presidente e il resto come direttore generale.
Giuseppe BonomiChe tanta tranquillità intorno a Bonomi sia figlia dell'amoroso rapporto che l'avvocato volante ha con il neo direttore generale del Comune Davide Corritore (recentemente nominato da Pisapippa con uno stipendio lordo di 210mila euro annui)? L'ex sondaggista (Swg) passato alla politica, il 16 luglio scorso ha espresso parole di apprezzamento per Bonomi, dichiarando testualmente ad Affaritaliani che "con Bonomi c'è consonanza di ideali" (mentre non sembra che ce ne sia altrettanta con Catania).
LETIZIA MORATTIMa i dipietristi di rito ambrosiano non fanno sconti: "Caro Sindaco Pisapia - conclude la trimurti -vogliamo dare un segnale che il vento è cambiato e che noi non abbiamo gli stessi ideali di chi si attribuisce un doppio stipendio? Noi di Italia dei Valori attendiamo fiduciosamente fatti concreti; le operazioni mediatiche ci lasciano indifferenti."
I cittadini milanesi, stroncati dagli spaventosi aumenti delle tariffe Atm, aspettano dei gesti concreti, non quattro demagogiche e generiche sparate sulla riduzione delle retibuzioni Sea.
Leggete la nota ufficiale del 26 luglio : «Bonomi ha preso l'impegno per sè e per altre figure manageriali di elaborare meccanismi volti a ridurre la componente fissa della retribuzione». Fuffa, aria fritta, acqua pestata nel mortaio, pippe (variante: seghe), direbbero in Toscana (ah, quanto manca alla nostra città un Vernacoliere milanese!).