NCD, NUOVO CASINO DEMOCRATICO - IL PD DI NAPOLI ANNUNCIA: “NCD PARTECIPA ALLE PRIMARIE!” E SCOPPIA L’INFERNO - LE URLA DI MAURIZIO LUPI (“FACCIAMO LA FIGURA DEI POLLI”) COSTRINGONO ALLA SMENTITA GLI ALFANIANI CAMPANI, CHE SOGNANO L'ALLEANZA CON BASSOLINO

Gli alfaniani napoletani vogliono allearsi con Bassolino, ma un comunicato stampa “frettoloso” fa scoppiare la bufera. Intanto, il 77% dei Piddini napoletani sta con Bassolino… -

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Carlo Tarallo per Dagospia

 

BASSOLINO BASSOLINO

Un vero e proprio giallo, un superbordello senza precedenti: da questa mattina Ncd è nella bufera. Urla, insulti, accuse, smentite, precisazioni: gli spifferi da Montecitorio segnalano un Maurizio Lupi letteralmente imbufalito per quando è accaduto nelle ultime ore a Napoli. Sulla graticola finisce il coordinatore regionale del partito di Angelino Alfano: il quasi omonimo sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, che ora rischia il posto. Ma cosa è successo?

 

stefano caldoro stefano caldoro

E’ successo che Gioacchino, che già alle regionali avrebbe volentieri appoggiato Vincenzo De Luca ma fu costretto dalla strenua resistenza di Nunzia De Girolamo a restare nel centrodestra a sostegno di Stefano Caldoro, non vede l’ora di allearsi a Napoli con il Pd e (soprattutto) con Antonio Bassolino, che il mese scorso è stato il mattatore della festa del Nuovo Centro Destra che si è svolta a Limatola, nel beneventano. Da qualche settimana i suoi fedelissimi si incontrano, parlano, discutono e programmano insieme ai potenziali alleati del Pd napoletano.

 

Davide Zoggia Davide Zoggia

Finchè ieri sera dal Pd provinciale parte un comunicato stampa che annuncia solenne: “Alle primarie di coalizione in vista delle comunali di Napoli parteciperà anche Ncd, in sintonia con lo schema politico che sostiene l'alleanza di governo nazionale. Lo rende noto l'ufficio stampa del Pd di Napoli, sottolineando che il Nuovo Centrodestra ha aderito alla coalizione già composta da Pd, Psi, Verdi, Scelta Civica, Idv, Repubblicani democratici, Ricostruzione democratica, Centro democratico e Udc.

 

roberto speranza eugenio scalfari roberto speranza eugenio scalfari

Nel corso dell'incontro svoltosi oggi, le forze politiche - conclude la nota del Pd - hanno elaborato le linee generali del regolamento per le primarie di coalizione, testo che nei prossimi giorni sarà definitivamente approvato negli organismi dei singoli partiti”.

 

Apriti cielo: la minoranza del Pd attacca a testa bassa, con il leader Roberto Speranza: “Arriva l'annuncio che Ncd a Napoli parteciperà alle primarie Pd. Chi lo ha deciso? E che fine ha fatto la moratoria sulle primarie chiesta da Renzi? Basta giochi delle tre carte. Basta partito della Nazione, dobbiamo ricostruire il centrosinistra. Noi siamo il Pd e dobbiamo ricostruire il centrosinistra. E il centrosinistra non si può ricostruire con una forza che si chiama Nuovo Centrodestra”.

 

MAURIZIO LUPI MAURIZIO LUPI

Comunicati dello stesso tenore vengono diramati da Gianni Cuperlo, Davide Zoggia e da tutti i maggiori esponenti della minoranza Pd e da Sel. E le urla di Maurizio Lupi - a quanto apprende Dagospia – superano ogni record in termini di decibel. Il capogruppo alla Camera è imbufalito: telefona a Gioacchino Alfano e al coordinatore di Ncd a Napoli Raffaele Calabrò.

 

“Che state combinando? Che cosa vi salta in mente? Ma vi rendete conto – sclera Lupi - che così facciamo la fine dei polli? Partecipare alle primarie del Pd? Smentite subito!”. Intanto, l’intero gruppo parlamentare è in fibrillazione: “Abbiamo dato ragione a Quagliariello – si lamentano i deputati - siamo alla frutta”.

 

E arriva la smentita (praticamente una auto smentita) di Gioacchino Alfano: “Il Nuovo Centrodestra – scrive il coordinatore regionale - non parteciperà mai alle primarie del Pd in Campania per la scelta del candidato sindaco. Si tratta di una questione interna a un'altra forza politica. In Campania, stiamo lavorando nei 4 capoluoghi di provincia e nelle città che andranno al voto in primavera, per dare le migliori risposte al territorio”.

GIOACCHINO ALFANO GIOACCHINO ALFANO

 

2. PRIMARIE, IL CASO BASSOLINO: PER IL 77% DEL POPOLO DEL PD L'EX SINDACO HA DIRITTO DI CANDIDARSI

Da www.ilmattino.it

 

Il nodo Bassolino che ha messo in crisi il Nazareno, per gli elettori Pd della città di Napoli non è un nodo e non produce alcun tipo di crisi: lo hanno spiegato, con chiarezza, in un sondaggio realizzato dalla Ipr Marketing di Antonio Noto. La maggioranza è favorevole alla candidatura di Antonio Bassolino, sostiene anzi che rappresenta un bene per la città di Napoli.

 

DE LUCA - BASSOLINO DE LUCA - BASSOLINO

E c’è di più, il documento offre anche un’altra analisi sulle aspettative degli elettori: vogliono un candidato sindaco proveniente dal mondo della politica, bocciano l’ipotesi di candidati della cosiddetta «società civile». I sondaggi, però, vanno letti fino in fondo, analizzati con attenzione, per scoprire quali sono i reali sentimenti degli intervistati; perciò è meglio ripartire dall’inizio e scoprire cos’è nascosto nelle pieghe del documento.

 

La Ipr ha realizzato il sondaggio per la trasmissione «Pixel» di Tv Luna: il campione indagato è stato scelto esclusivamente tra gli elettori del Partito Democratico, scartando sia quelli di centro destra che coloro che esprimono le loro preferenze per altri partiti della coalizione di centro sinistra; in tutto si sono espresse ottocento persone che hanno contribuito a chiarire qual è l’idea della base del Pd sulla questione Bassolino e sulla vicenda-primarie in generale. Il valore più alto dell’intero sondaggio, ovvero un rotondo 85%, è giunto alla prima domanda, quella sull’importanza di svolgere le primarie per scegliere il candidato sindaco del partito.

 

LIBRO DI BASSOLINO FOTO IL MATTINO LIBRO DI BASSOLINO FOTO IL MATTINO

Solo una piccola porzione di elettori Pd, ovvero il 10%, avrebbe preferito un nome calato dall’alto, anzi deciso direttamente dal segretario-Premier Renzi. Appena il 4% preferirebbe che il nome fosse imposto direttamente dalla dirigenza cittadina del partito: per tutti gli altri le primarie sono determinanti. Anche sulla questione della possibile incandidabilità di chi è già stato sulla poltrona di primo cittadino, i napoletani interpellati da Ipr hanno mostrato idee chiare: solo il 20% degli intervistati.

 

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