I NEMICI DELLA BOCCASSINI? DITE BERLUSCONI E FERRARA? NO, I MAGISTRATI! - SI DICE “PREOCCUPATA” PER LA RIFORMA SULLA RESPONSABILITÀ CIVILE DEI MAGISTRATI MA SOPRATTUTTO PERCHÉ TEME “LA CATTIVERIA” DEI SUOI COLLEGHI

La Boccassini parla anche del suo collega e amico Giovanni Falcone: «Restò solo perché era il più bravo di tutti — dice — io ero amica di Giovanni e ho sempre cercato di rispettarne la memoria e sono intervenuta solo quando ho visto fare scempio del suo nome, come quando Antonio Ingroia si è paragonato a lui”….

Condividi questo articolo


La Repubblica

boccassini - bruti boccassini - bruti

 

Si dice «preoccupata» per la riforma sulla responsabilità civile dei magistrati «perché sono stati tolti i filtri di ammissibilità », ma soprattutto perché teme «la cattiveria » dei suoi colleghi. Ilda Boccassini, procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Milano, interviene pubblicamente dopo la sentenza della Cassazione sul caso Ruby che ha assolto in via definitiva il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

 

Boccassini Bionda Boccassini Bionda

E lo fa davanti a una platea di studenti del liceo scientifico “Mascheroni” di Bergamo, in un incontro riservato con gli alunni e i docenti dell’istituto durante il quale non si è sottratta alle domande incalzanti dei ragazzi. Proprio in riferimento alla sentenza sul processo che vedeva imputato l’ex presidente del Consiglio è chiara: «Le sentenze della Cassazione fanno stato, si devono rispettare, io le rispetto anche se non le condivido tutte», dice, dopo aver prima raccontato i suoi primi passi in magistratura: «L’ho scelta per il senso di autonomia che include — dice — un privilegio pagato al prezzo umano di molta sofferenza e grande solitudine».

ilda boccassini ilda boccassini

 

La Boccassini parla anche del suo collega e amico Giovanni Falcone: «Restò solo perché era il più bravo di tutti — dice — io ero amica di Giovanni e ho sempre cercato di rispettarne la memoria e sono intervenuta solo quando ho visto fare scempio del suo nome, come quando Antonio Ingroia si è paragonato a lui. Dopo la strage di Capaci sono tornata in Sicilia, per me significò lasciare i figli, la minore aveva solo 8 anni».

boccassini falcone boccassini falcone

 

La Boccassini boccia poi l’Agenzia dei beni confiscati perché «i beni vanno in malora e a volte ci si chiede se sia valsa la pena di tanto lavoro per restituirli alla comunità», e non si sottrae alle domande sulla riforma voluta dal governo Renzi riguardo alla responsabilità civile delle toghe: «Non si capisce perché all’improvviso si tiri fuori questo argomento vent’anni dopo il referendum — dice — se si sbaglia si deve pagare. Ma chi dovrà giudicare un potente contro uno che non lo è, lo farà ancora in modo sereno? All’interno della magistratura abbiamo già organismi di disciplina e in questi giorni è stato aperto un procedimento nei miei confronti dopo un esposto di un avvocato impegnato in un processo di mafia. Ho riflettuto sul fatto che un altro magistrato ha deciso di dare più credito a questo avvocato piuttosto che a me. Ecco, di fronte alla prospettiva della responsabilità civile io temo soprattutto la cattiveria dei miei colleghi».

boccassini boccassini

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."