NON SIAMO UN ALGORITMO! - FICO DIFENDE IL GRILLISMO SBERTUCCIATO DA RENZI E NE APPROFITTA PER LANCIARE UNA FRECCIATA ALLA RAGGI: SU MARRA ABBIAMO SBAGLIATO – ALFANO OSANNA MATTEUCCIO ED IL CAV: CIOE’, NUOVO E VECCHIO PADRONE

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Monica Rubino per la Repubblica

 

RENZI FONZIE _big RENZI FONZIE _big

L’intervista di Ezio Mauro a Matteo Renzi uscita ieri su Repubblica scatena la polemica con il M5S. Il segretario del Pd, pur ammettendo gli errori che hanno portato alla sconfitta referendaria, conferma la sua determinazione a riconquistare Palazzo Chigi alla testa di un partito a cui intende rimettere profondamente mano. E non concede sconti agli avversari, in primis i Cinque stelle, definiti come «un algoritmo, non un partito». Termine matematico che allude alla Casaleggio Associati proprietaria del software Rousseau e che innesca la reazione piccata dei deputati grillini.

 

«Noi un algoritmo? È una bugia, Renzi cerca di buttare un po’ di fango, meglio che guardi dentro casa sua, alle sue sconfitte », replica un risentito Roberto Fico nel salotto di Maria Latella a SkyTg24, riconoscendo però le ultime sviste del M5S: «Marra è stato un grave errore. Ora comunque è in galera». Stessa ammissione per la mancata adesione al gruppo Alde all’europarlamento: «Uno sbaglio, il Movimento non fa alleanze».

beppe grillo davide casaleggio beppe grillo davide casaleggio

 

Altrettanto dura la reazione di Alessandro Di Battista che risponde a Renzi via Twitter, postando la foto di una piazza gremita di gente a un comizio dei Cinque stelle. «Renzi (quello che doveva lasciare la politica dopo il referendum) dice che il M5S è un algoritmo. Eccolo l’algoritmo!», scrive mostrando la folla esultante.

 

ROBERTO FICO ROBERTO FICO

Si dice invece soddisfatto il ministro degli Esteri Angelino Alfano: «Quella di Renzi è un’intervista seria e onesta, da leader della sinistra italiana, che chiude il capitolo della rottamazione. Ora parte la fase della costruzione», afferma da Lucia Annunziata su RaiTre. Il capo di Ncd, inoltre, non esclude la possibilità di una convergenza fra Pd e Forza Italia, che emergerebbe nell’intervista di ieri del Corriere della Sera al Cavaliere: «La logica di Renzi rispetto all’alleanza con Berlusconi è molto chiara: evitarla se possibile, farla se necessario», sottolinea Alfano.

 

RENZI ALFANO RENZI ALFANO

Scenario, quest’ultimo, visto invece con preoccupazione da Enrico Rossi, sfidante di Renzi alla segreteria dem: «Sarebbe davvero una grande delusione, se la spinta alla rottamazione finisse con un’intesa stabile di governo con Forza Italia e con Berlusconi», scrive il governatore toscano su Facebook.

 

alfano berlusconi adn x alfano berlusconi adn x

Neanche la minoranza dem è convinta del mea culpa del segretario. Sul profilo Twitter di Sinistra Pd si legge a lettere maiuscole: «Renzi non ha capito la lezione, sembra ancora Fonzie». Per Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro alla Camera, se le molte riforme avviate non hanno trovato, tutte, il consenso popolare «non è solo per un difetto di comunicazione, ma anche per limiti di progettazione», a partire dal Jobs Act.

ENRICO ROSSI ENRICO ROSSI

 

Mentre il deputato Dario Ginefra avverte con un tweet: «Il #M5S non è algoritmo ma cartina di tornasole che certifica l’insoddisfazione per l’offerta politica tradizionale. Rispetto e pedalare». Viceversa la maggioranza coglie nelle parole del segretario l’esortazione a proseguire sulla strada intrapresa: «Più Pd, più riforme e più coraggio nel disegnare il futuro del Paese », dice Alessia Rotta della segreteria del partito.

meloni salvini a firenze meloni salvini a firenze

 

Sul fronte opposto il leader della Lega Matteo Salvini taglia corto esclamando: «Voto subito!» e Giorgia Meloni, presidente di Fdi, commenta ironica: «Renzi pensa che gli italiani siano tutti scemi? Il 28 gennaio saremo in piazza per dare a lui e al Pd un’altra lezione di democrazia e di libertà. E speriamo che Berlusconi smetta di rincorrerlo».

 

 

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