OCCHIO A METTERE IN MEZZO MATTARELLA - QUIRINALE: ''MAI INTERVENUTI SU NOMINE DI MAGISTRATI. IL PRESIDENTE NON HA MAI PARLATO CON NESSUNO DI QUESTI ARGOMENTI. L'ULTIMO INCONTRO CON LUCA LOTTI DA QUANDO È CESSATO DALLA CARICA DI MINISTRO È AVVENUTO IL 6 AGOSTO DEL 2018 ATTRAVERSO UNA VISITA DI CONGEDO, COME AVVENUTO ANCHE PER ALTRI MINISTRI'' - AZIONE DISCIPLINARE PER 4 TOGATI DEL CSM, FORSE NUOVO VOTO SUL PROCURATORE CAPO DI ROMA

-

Condividi questo articolo


 

 

  1. BUFERA PROCURE: MATTARELLA MAI INTERVENUTO SU NOMINE

 (ANSA) - Il presidente Sergio Mattarella non ha mai parlato con alcuno di nomine di magistrati né è mai intervenuto per esse. Gli unici interventi - fanno sapere al Quirinale interpellato sulla vicenda - sono stati di carattere generale, per richiamare il rispetto rigoroso dei criteri e delle regole preposte alle funzioni del Csm. Inoltre l'ultimo incontro con Luca Lotti da quando è cessato dalla carica di ministro è avvenuto il 6 agosto del 2018 attraverso una visita di congedo, come avvenuto anche per altri ministri.

 

  1. BUFERA PROCURE: QUIRINALE NON DISPONE NOTIZIE SU INDAGINI

mattarella malago luca lotti mattarella malago luca lotti

 (ANSA) - La Presidenza della Repubblica non dispone di notizie su indagini giudiziarie e dal Quirinale non sono uscite informazioni al riguardo. Così all'ufficio stampa del Quirinale si risponde a una domanda dell'Ansa riguardo alla notizia di un presunto informatore apparsa su alcuni quotidiani di oggi.

 

  1. BUFERA PROCURE: AZIONE DISCIPLINARE PER 4 TOGATI CSM

 (ANSA) - Il Pg della Cassazione, Riccardo Fuzio, ha promosso l'azione disciplinare nei confronti dei quattro consiglieri togati del Csm, che si sono autosospesi, per la vicenda degli incontri con l'ex presidente dell'Anm Luca Palamara e i deputati del Pd Cosimo Ferri e Luca Lotti, sulla nomina del nuovo procuratore di Roma.

 

MATTARELLA LOTTI ALFANO MATTARELLA LOTTI ALFANO

Si tratta dei togati di Magistratura Indipendente Corrado Cartoni, Antonio Lepre, Paolo Criscuoli e del consigliere Gianluigi Morlini che nei giorni scorsi ha lasciato Unicost. I quattro si erano impegnati a decidere, entro la fine della settimana, se tornare al Csm, come vorrebbero e come gli chiede di fare la corrente di Magistratura Indipendente, o se dimettersi, come sollecita l'Anm. L' avvio dell'azione disciplinare non comporta automaticamente la sospensione dal Csm che in questi casi è facoltativa. Si tratta però di una nuova tegola che può rendere più difficile la resistenza dei 4 consiglieri alle pressioni per dimettersi.

luca palamara luca palamara

 

  1. BUFERA PROCURE: CSM, FORSE NUOVO VOTO SU PROCURA ROMA

 (ANSA) - Potrebbe ricominciare da zero l' iter per la nomina del nuovo procuratore di Roma, dopo la bufera che ha investito il Csm sull' onda dell' inchiesta di Perugia. Cioè da una nuova deliberazione della Commissione per gli incarichi Direttivi, commissione che intanto è stata rinnovata nella sua composizione con la sostituzione di due dei consiglieri togati che avrebbero partecipato fuori dal Csm a incontri sul futuro assetto della procura capitolina con l' ex presidente dell' Anm Luca Palamara- ora indagato a Perugia- Cosimo Ferri e Luca Lotti. Ma ci vorrà tempo, prima che la pratica sia ripresa in mano.

 

marcello viola procuratore generale firenze 2 marcello viola procuratore generale firenze 2

Sembra dunque destinata a languire la proposta approvata il 23 maggio scorso dalla vecchia Commissione a favore del Pg di Firenze Marcello Viola , che ha ottenuto 4 voti, contro un voto ciascuno ricevuto dal procuratori di Palermo e Firenze, Francesco Lo Voi e Giuseppe Creazzo. Proposta che per approdare in plenum avrebbe bisogno di motivazioni, che non sono state scritte. L' intenzione è far decantare il caso prima di riprendere in mano la pratica. Tanto più dopo che ieri la Commissione ha stabilito di procedere alle nomine dei dirigenti degli uffici giudiziari a partire da quelle caselle scoperte da più tempo. E Roma non è ai primi posti in questa classifica.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...

FLASH! – COSA DIREBBE LA “VECCHIA” DANIELA SANTANCHÈ DELL’ATTUALE MINISTRO DEL TURISMO? LA “PITONESSA” NEGLI SCORSI ANNI HA CHIESTO LE DIMISSIONI DI TUTTI: DA FINI A BOSCHI, DA LUCIA AZZOLINA FINO AI SUOI BERSAGLI PREFERITI, I GRILLINI DI MAIO, CONTE E BONAFEDE. BASTAVA CHE VENISSE APERTA UN’INDAGINE E LA SOLERTE (EX) PROPRIETARIA DEL TWIGA PARTIVA ALL’ASSALTO. ORA CHE UN’INCHIESTA TOCCA DA VICINO LEI, PERÒ, NIENTE, NON MOLLERÀ PERCHÉ “NESSUNO HA CHIESTO LE MIE DIMISSIONI…”