ORMAI SALVINI RESPINGE PURE LA GUARDIA COSTIERA ITALIANA! LA NAVE ''DICIOTTI'' È ANCORA IN ATTESA DI UN PORTO DI SBARCO, DOPO AVER RACCOLTO 67 MIGRANTI RECUPERATI DAL RIMORCHIATORE VOS THALASSA - MINACCE A BORDO, SMS, MAIL: COSÌ SALVINI E TONINELLI GUERREGGIANO SUL DESTINO DI ''GENTE CHE NON SCAPPA DALLE GUERRE''

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1.MIGRANTI: NAVE DICIOTTI SEMPRE IN ATTESA DI PORTO SBARCO

 (ANSA) - Non si è ancora sbloccata la situazione per la nave Diciotti della Guardia costiera che ha a bordo 67 migranti recuperati dal rimorchiatore Vos Thalassa su un barchino che stava affondando nei pressi delle piattaforme petrolifere offshore di fronte alle coste libiche. La Diciotti, che nella notte ha proseguito la navigazione verso nord, non ha al momento ricevuto l'indicazione del porto di sbarco dal Viminale per l'opposizione del ministro dell'interno Matteo Salvini

diciotti diciotti

 

 

2.MINACCE A BORDO, SOS, MAIL COSÌ I MINISTRI SI DIVIDONO SUL RUOLO DELLE MOTOVEDETTE

Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera

 

 Sono le comunicazioni «bordo-terra» tra la nave Vos Thalassa e la Guardia costiera italiana a raccontare che cosa è accaduto marcando la distanza tra il ministro dell' Interno Matteo Salvini e quello delle Infrastrutture Danilo Toninelli su come intervenire per i 67 migranti recuperati al largo della Libia che viaggiano adesso verso le nostre coste.

Una traversata che fino alla tarda serata di ieri aveva ancora una meta ignota visto che il Viminale non ha comunicato il porto di sbarco.

 

A mezzanotte di lunedì i migranti sono a bordo del rimorchiatore che li ha soccorsi nelle acque antistanti la Libia. Dal centro di Roma viene intimato di portarli verso Tripoli dove saranno recuperati da una motovedetta della guardia costiera locale. Dalla Vos Thalassa arriva il primo messaggio per chiedere aiuto.

 

nave diciotti migranti 5 nave diciotti migranti 5

«Alle 22 la nave è partita per il punto di incontro con la motovedetta libica. Alle 23 circa qualcuno dei migranti in possesso di telefoni e Gps ha accertato che la nave dirigeva verso sud. I migranti in gran numero dirigevano verso il marinaio di guardia chiedendo spiegazioni in modo molto agitato e chiedendo di poter parlare con il comandante. Lo stesso, impaurito e accerchiato, contattava il ponte via Vhf. I migranti hanno accerchiato a questo punto l' ufficiale chiedendo spiegazioni e manifestando un forte disappunto, spintonando lo stesso e minacciandolo... In questa situazione di pericolo il primo ufficiale cercava di calmare le persone dicendogli che a breve saremmo tornati indietro...

 

SALVINI ONG SALVINI ONG

Una volta informato il comandante e l' ufficio la nave ha invertito la rotta. Il primo ufficiale tornava in coperta per rassicurare i migranti che nuovamente lo accerchiavano e lo spintonavano. Le loro richieste risultano chiare ad un possibile intervento libico ci sarebbe stata una reazione non certo pacifica. Per tranquillizzare la situazione abbiamo dovuto affermare che verrà una motovedetta italiana».

 

Dalle Infrastrutture viene avvisato il Viminale, Salvini fa sapere che non autorizzerà lo sbarco della Vos Thalassa «perché ha anticipato l' intervento dei libici che erano già stati allertati». Alle 14.41 di lunedì arriva una nuova richiesta di aiuto: «La situazione sta degenerando a bordo. Le persone danno segni di agitazione chiedendo insistentemente quando verranno recuperati. Da parte nostra richiediamo una tempestiva soluzione a questa situazione che potrebbe degenerare ancora».

SALVINI MANGIA UN HAMBURGER A VILLA TAVERNA SALVINI MANGIA UN HAMBURGER A VILLA TAVERNA

 

Non accade nulla, tre ore dopo c' è un nuovo sos di un manager della società che scrive alla Guardia costiera: «Siamo seriamente preoccupati per l' incolumità del nostro equipaggio e della nostra nave. Il Vos Thalassa ha salvato la vita di 66 persone (anche se la versione ufficiale parla di 67, ndr) circa 24 ore fa e non ha ancora ricevuto alcuna assistenza. Pochi minuti fa è arrivata una motovedetta libica incaricata di riportare i migranti in Libia.

 

È evidente che appena i migranti se ne renderanno conto reagiranno in malo modo. La Diciotti è a 45 miglia nautiche. Vi chiediamo di coordinarvi con la Guardia costiera libica e ritardare il trasferimento per consentire alla Diciotti di arrivare in modo che le operazioni di trasbordo potranno avvenire in sicurezza. Non possiamo permetterci di mettere a repentaglio la vita del nostro equipaggio che ha il diritto sacrosanto di tornare a casa dalle proprie famiglie».

IL TWEET DI TONINELLI SULLA VOS THALASSA IL TWEET DI TONINELLI SULLA VOS THALASSA

 

Toninelli autorizza la Diciotti, nave della Guardia costiera, a prendere i migranti a bordo «per motivi di ordine pubblico». Salvini è contrario, ribadisce a Toninelli che «la Guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica». Informa il premier Giuseppe Conte e l' altro vice Luigi Di Maio. «I responsabili delle minacce di morte all' equipaggio dell' imbarcazione Vos Thalassa saranno fermati e arrestati», chiarisce Toninelli.

 

Intanto la Diciotti affianca la Vos Thalassa, viene effettuato il trasbordo. Alle 16 di ieri il Viminale rende nota la nazionalità dei 66 migranti. Sono Pakistan, Marocco, Algeria, Bangladesh, Ciad, Egitto, Ghana, Libia, Nepal, Palestina, Sudan e Yemen. «In quale di questi Paesi c' è la guerra?», chiede Salvini con un tweet. Nella stessa nota si specifica che «i due accusati di essere facinorosi, sono un ghanese e un sudanese», perché vuole sottolineare che, secondo lui, non esisteva un reale pericolo.

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