ORSI E TORI - PER SMENTIRE LA SUA VICINANZA AGLI SPONSOR DELLA LEGA, IL COMANDANTE SUPREMO DI FINMECCANICA GIUSEPPE ORSI SI INCONTRA ALL'ALBA CON BOBO MARONI NEGLI UFFICI DI VARESE - E POCO DOPO ARRIVA IL MONITO DI PASSERA A TENER GIù LE MANI DALL'"IMPORTANTISSIMA AZIENDA" - L’INCHIESTA NAPOLETANA E’ UN POLVERONE O UN MESSAGGIO CHE SEMBRA UNA CAMBIALE DI CORRADINO IN VISTA DI FUTURE ALLEANZE?…


Gianni Dragoni per "Il Sole 24 Ore"

CORRADO PASSERA

É cominciato il conto alla rovescia nel governo per risolvere il caso Finmeccanica. «Credo che un avviso di garanzia non sia di per sé una buona ragione per destabilizzare un'azienda», ha detto ieri il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, a proposito della situazione creata dall'indagine giudiziaria a carico del capoazienda, Giuseppe Orsi, per una presunta tangente da dieci milioni di euro versata alla Lega. Accuse che Orsi rigetta con fermezza, e aggiunge: è falso che le sei Maserati siano frutto di appalti, furono acquistate da Fiat a scopo di rappresentanza.

Il governo è preoccupato per la difficile situazione intorno a Finmeccanica. Non ci saranno scelte affrettate, ma neppure rinvii. Una decisione verrà presa entro l'assemblea degli azionisti che il 16 maggio si riunirà per approvare il bilancio 2011, chiuso con una perdita record di 2,34 miliardi imposta da Orsi come pulizia contabile della situazione ereditata da Pier Francesco Guarguaglini.

Giuseppe Orsi

Il predecessore si è ritirato perché indebolito da indagini giudiziarie, riguardanti anche la moglie Marina Grossi e l'ex braccio destro Lorenzo Borgogni, diventato il testimone della Procura di Napoli per altre indagini che adesso investono Orsi, con accuse più gravi di quelle di Guarguaglini: l'ex capo dell'AgustaWestland, un manager che ha ottenuto buoni risultati nell'azienda di elicotteri, è indagato dalla Procura di Napoli per concorso in corruzione internazionale e riciclaggio, per una presunta tangente da dieci milioni di euro legata alla vendita di elicotteri all'India.

Lorenzo Borgogni

Il denaro sarebbe stato versato alla Lega Nord, il partito che lo ha sostenuto un anno fa per la nomina ad amministratore delegato di Finmeccanica, decisa dall'allora ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Orsi esclude di aver fatto "pagamenti illegali" e non ha intenzione di dimettersi. «Solo se me lo chiede il governo mi dimetto» ha detto. Dal governo per ora è gelo, Orsi avrebbe chiesto un incontro al ministero dell'Economia ma non è stato ricevuto. Il premier Mario Monti due giorni fa ha alzato le mani quando gli è stato chiesto di un intervento sul vertice di Finmeccanica.

PIERFRANCESCO GUARGUAGLINI E MOGLIE MARINA GROSSI

E Passera, che nelle scorse settimane aveva preso le distanze dal piano di cessione dell'AnsaldoBreda annunciato da Orsi, dicendo che prima di vendere le aziende bisogna cercare di ristrutturarle, interpellato ieri non ha parlato del manager indagato, ma ha difeso il gruppo dell'aerospazio e difesa, con 70mila dipendenti. «Finmeccanica è un'azienda importantissima, che sta attraversando un periodo complicato di ristrutturazione e rilancio», ha detto Passera, aggiungendo: «Naturalmente seguiremo ciò che da quest'indagine emergerà».

GIULIO TREMONTI

Insomma, Passera difende l'azienda ma non parla di Orsi. Il quale appare sulla difensiva. Difficile altrimenti spiegare perché ieri mattina di buon'ora, alle 7,30, abbia incontrato due alti esponenti della Lega Nord negli uffici della Provincia di Varese: Roberto Maroni e il presidente della Provincia, Dario Galli, che è nel cda della holding. L'incontro, svelato dall'Adnkronos e non smentito, è atipico per un manager di un grande gruppo industriale. É la conferma degli stretti rapporti tra la Lega e Orsi, il cui partito però è l'Udc.

DARIO GALLI

Relazioni maturate sul territorio, nei lunghi anni trascorsi da Orsi all'Agusta, che ha le fabbriche principali tra Varese e Malpensa. Sono state smentite le voci di un rinvio dell'assemblea dei soci al 29 maggio, un rinvio che, se ci fosse, potrebbe preludere a un azzeramento di tutto il cda per rinnovarlo. Resta fissata per il 2 maggio per i conti trimestrali.