Padellaro si porta via pure la segretaria di concita - FINI SENZA FRECCE - al gore sposta current a roma – divorzio immobiliare tra lombardo e cuffaro – vendola si iscrive a legambiente – anche rifondazione licenzia – con legambiente vendola si sposta verso il pd...

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Da panorama

ANTONIO PADELLARO - copyright PizziANTONIO PADELLARO - copyright Pizzi

1- Padellaro saccheggia L'Unità. Campagna acquisti per «Il Fatto»...
Sarà in edicola il 23 settembre. Ma Il Fatto, il nuovo quotidiano di Antonio Padellaro, ha già strafatto in quanto a shopping di penne pregiate nella stampa di sinistra. L'ex direttore dell'Unità si è aggiudicato anche due grossi calibri dell'Espresso: Peter Gomez e Marco Lillo, autori delle principali inchieste d'assalto del settimanale debenedettiano.

Un colpo che si aggiunge al saccheggio già fatto all'Unità, dove Padellaro ha sfilato alcune firme storiche messe in panchina dal direttore Concita De Gregorio: l'ex quirinalista Vincenzo Vasile, autore di libri sulla mafia come l'ultimo Era il figlio di un pentito (Bompiani), e l'ex caporedattore centrale Nuccio Ciconte.

In partenza per Il Fatto viene dato anche l'emergente Malcolm Pagani, figlio della scrittrice Barbara Alberti che proprio De Gregorio aveva portato all'Unità. Non pago, Padellaro si è aggiudicato la stessa segretaria di Concita. I nuovi acquisti si aggiungono a un parterre che va da Luca Telese a Furio Colombo e Marco Travaglio. Sia Padellaro sia Travaglio detengono una quota del giornale. Nella proprietà anche le case editrici Chiarelettere, Aliberti e un imprenditore marchigiano.

Basta per pagare il cospicuo shopping di firme rosse? Nelle casse del giornale, che radunerà tutta la nuova voga dipietrista, grillista e giustizialista, ci sarebbero già 3 milioni di euro assicurati da 22 mila abbonamenti, online e cartacei. E un bacino saranno i 400 mila utenti del blog di Travaglio e Gomez. Insomma, se saranno i più rossi fioriranno. (Paola Sacchi)

MARCO TRAVAGLIO - Copyright PizziMARCO TRAVAGLIO - Copyright Pizzi

2- Iraq, ottimisti sotto le bombe. Nuovo sondaggio con la sorpresa...
Nonostante la recente escalation terroristica, secondo un sondaggio del Centro nazionale media di Baghdad il 78 per cento degli iracheni si dice «ottimista» sul futuro del paese. L'indagine, su un campione di 5 mila intervistati equamente divisi fra i sessi e interpellati in città e aree rurali in tutte le province escluso il Kurdistan, è stata effettuata ad agosto, quando sono ripresi gli attentati. Il 67 per cento degli intervistati ha dichiarato che parteciperà alle elezioni parlamentari di gennaio 2010 mentre il 70 vuole abrogare il sistema di lottizzazione nella distribuzione delle cariche istituzionali. Il 61 per cento vorrebbe poi un governo «forte e centralizzato» e il 71 opta per un sistema presidenziale. (Gianandrea Gaiani)

3- Borsa, può salire ancora...
Dai minimi di marzo i titoli azionari sono saliti fra il 40 e il 50 per cento a seconda dei listini. Alla luce dei precedenti storici, ora si teme che la festa sia finita. Dal 1900 a oggi si contano 22 periodi diversi di mercato «orso»: la media dei recuperi è stata il 24 per cento dal minimo nei primi 5 mesi di mercato positivo.

CONCITA DE GREGORIO - copyright pizziCONCITA DE GREGORIO - copyright pizzi

Nel nostro caso il rally sul mercato dai minimi di marzo è stato vicino al 50 per cento: da qui il timore che la corsa sia conclusa. Ma c'è chi fa notare che il calcolo da fare sia diverso. E cioè: quanto abbiamo recuperato del terreno perduto? Questi ultimi mesi ci hanno fatto recuperare un magro 28 per cento del valore reale bruciato in borsa.Ecco perché il rialzo potrebbe continuare. (Nicola Porro)

4- Calabria, toghe antiprimarie...
Primarie con pasticcio in Calabria. Il consiglio regionale ha istituzionalizzato le elezioni primarie per scegliere i candidati alle regionali del 2010. Ma in procura nazionale antimafia, dopo aver letto la legge, sono rimasti basiti. Il meccanismo prevede che ogni elettore dovrà richiedere la scheda della lista per la quale intende votare.

Con l'effetto che la segretezza del voto, almeno per quanto riguarda il partito di appartenenza, verrà meno. Tre procuratori, Vincenzo Macrì, Alberto Cisterna e Roberto Pennisi, hanno già manifestato forti perplessità, ancora più pesanti trattandosi di una regione così inquinata dalla malavita. (Domenico Calabrò)

5- Le Frecce a Tripoli e l'occhiello di Fini...
Le Frecce tricolori spedite in Libia per festeggiare il 40° anniversario della presa del potere da parte di Muammar Gheddafi? Anche un (involontario) sgarbo fatto a Gianfranco Fini. Durante la visita del leader libico in Italia, infatti, fu proprio il presidente della Camera il protagonista dell'unico serio incidente diplomatico. Indispettito del ritardo di Gheddafi a una cerimonia a Montecitorio, Fini annullò l'evento, motivando la decisione con parole severe. E da allora i finiani sono sempre stati in prima fila nel criticare il regime libico.

FRECCE TRICOLORI - copyright PizziFRECCE TRICOLORI - copyright Pizzi

Ed ecco che ora, a rappresentare l'Italia a Tripoli, viene inviata proprio la pattuglia acrobatica che è sempre stata nel cuore di Fini, che egli considera uno dei simboli più virtuosi del Paese, al punto tale che egli ha spesso ostentato sul bavero il distintivo delle Frecce.

6- DIVORZIO IMMOBILIARE TRA LOMBARDO E CUFFARO...
Il divorzio tra il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e il suo predecessore Totò Cuffaro (Udc), già consumato sul piano politico, si completa su quello immobiliare. La regione, che detiene il 45,6 per cento del Grand Hotel Federico II di Palermo, posseduto per la quota restante da una società dei tre fratelli Cuffaro, ha deciso di accelerare le pratiche per cedere loro la sua quota. (Antonio Calitri)

7- AL GORE SPOSTA LA TV DA MILANO A ROMA...
Al Gore trasloca da Milano a Roma. L' ex vice di Bill Clinton alla Casa Bianca, premio Nobel per la pace nel 2007, ha aperto nel 2008 a Milano la sede italiana della sua Current tv, network ecologista destinato ad un pubblico giovane. Ma una volta capito che tra Legambiente, Verdi, Wwf il cuore dell'ambientalismo italiano batte a Roma, Gore ha deciso di trasferire la sua tv armi e bagagli nella capitale. (A.C.)

GIANFRANCO FINI - copyright PizziGIANFRANCO FINI - copyright Pizzi

8- VENDOLA SI ISCRIVE A LEGAMBIENTE. ADDIO VERDI?...
Prosegue la marcia di avvicinamento di Nichi Vendola al Pd. Il governatore pugliese, uscito da Rifondazione dopo la vittoria congressuale di Paolo Ferrero, ha preso la tessera di Legambiente. La notizia potrebbe apparire poco significativa, senonché il leader di Legambiente è Ermete Realacci, esponente del Pd schierato con Dario Franceschini; e l'iscrizione non è stata certamente presa bene dai Verdi, che (in teoria) dovrebbero essere alleati di Vendola nella nuova Sinistra e libertà. Da considerare, a questo punto, già liquidata? (A.C.)

9- Putin e il giallo del gasdotto. Tensione fra Russia e Ossezia...
Giallo politico-energetico fra la Russia e l'Ossezia del sud, amica di Mosca da quando, nel 2008, ne riconobbe l'indipendenza dalla Georgia. Il nuovo gasdotto fra i due paesi (il più alto del mondo, 163 km di lunghezza, passaggi fino a 3.148 metri di altitudine), voluto dalla Russia per legare ancor più i due stati, è finito al centro di un'imprevedibile vicenda giudiziaria.

raffaele lombardoraffaele lombardo

Prima dell' inaugurazione le autorità ossete hanno aperto un'inchiesta contro Albert Gussoev, presidente della Strojprogress (che ha costruito l'opera come subcontractor della Gazprom), e tutti i macchinari dell'impresa sono stati sequestrati. Il capo del governo di Tskhinvali, Vadim Brovtsev, ha detto che il progetto è nato per motivi «non economici ma politici», irritando la Gazprom e il premier russo Vladimir Putin. Boicottaggio da parte di settori osseti insofferenti della tutela russa? (Evgeni Utkin)

10- Ma quanto si spende per i dialetti...
La tutela del dialetto non l'ha certo scoperta la Lega. La Sardegna finanzia ogni anno una cinquantina di progetti proposti dalle scuole per valorizzare «sa limba». Il Piemonte finanzia trasmissioni sulle tv locali in occitano, franco provenzale e walser. La Sicilia, con una legge del 1998, ha stipulato un accordo con Rai e media locali per dare spazio all'albanese. Programmi per la tutela dei dialetti esistono già in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Liguria, Lazio. E una legge per il napoletano sta per essere approvata dal consiglio regionale campano. (A.C.)

11- Non decolla l'eurodominio...
Il dominio internet .eu ha raggiunto quest'anno per la prima volta 3 milioni di registrazioni, ossia di siti che lo utilizzano, ma resta nono nella classifica dominata dal celebre suffisso .com. Lo ha riferito l'EuRid, il gruppo europeo non-profit che lo gestisce. Lanciato quattro anni fa per identificare aziende e organizzazioni attive sul territorio dell'Unione Europea, il dominio .eu fatica anche a mantenere la quota conquistata, scontando come altri gli effetti della crisi economica. Il dominio più utilizzato nel mondo resta .com, con 80 milioni di adesioni, seguito da .cn (Cina),.de (Germania), .net, .org, .uk (Regno Unito), .info e .nl (Paesi Bassi). (Alessandro Bonini)

PUTINPUTIN

12- Rifondazione, di male in peggio...
Per Rifondazione le cose vanno sempre peggio. Il partito di Paolo Ferrero sta per licenziare circa 90 dipendenti dei 130 in forza alla direzione nazionale, che resteranno per di più privi di ammortizzatori sociali. Andranno a casa anche i due giornalisti in forza all'ufficio stampa. Il quotidiano ufficiale, Liberazione, ha proclamato lo stato di crisi. E proprio dalle sue colonne il responsabile organizzativo, Claudio Grassi, ha annunciato che le tessere sono calate del 60 per cento sul 2009. (E.C.)

 

 

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