1. PARAFRASANDO IL GRANDE BOSKOV, “MILIONARIO E’ QUANDO RENZIE DECIDE”. E INVECE SUPERBONUS DICE: MILIONARI DI TUTTI IL MONDO UNITEVI! E SFANCULATE L’IPOCRISIA DELLA SINISTRA ITALIANA. PER CUI IL MILIONARIO BUONO E’ SOLO QUELLO CHE LA FINANZIA 2. PITTIBIMBO VA A LONDRA E SI CIRCONDA DI MILIONARI DELLA CITY CON L’AMICO DAVIDE SERRA. POI VA ALLO STADIO COL CETO MEDIO, SEDUTO VICINO AL MILIONARIO DELLA VALLE. MA IN CAMPAGNA ELETTORALE, LA PAROLA “MILIONARIO” PER LUI DIVENTA UN INSULTO 3. GRILLO E BERLUSCONI DIVENTANO DUE “SOLONI MILIONARI” QUANDO CRITICANO LA MANCETTA DA 80 EURO. EPPURE DOVREBBE INCENTIVARE I GIOVANI AD APRIRE NUOVE AZIENDE, A CONFRONTARSI CON IL MERCATO PER VINCERE E DIVENTARE RICCHI, PERFINO MILIONARI 4. IN UN PAESE LIBERO E MODERNO IL PREMIER DOVREBBE DIRE “VIVA I MILIONARI CHE PAGANO LE TASSE!” E NON: “ACCONTENTATEVI DI QUESTI 80 EURO (E VOTATEMI, STRACCIONI)”

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Superbonus per Dagospia

RENZI E DELLA VALLE A FIRENZE FOTO ANSARENZI E DELLA VALLE A FIRENZE FOTO ANSA

È proprio strano questo Matteo Renzi. Prima, a Londra il mese scorso, si fa accompagnare dal suo amico milionario Davide Serra a parlare a degli altri milionari dell'alta finanza e ne esce felice come un bambino che ha scoperto che esistono anche i trenini d'oro. Poi la domenica va allo stadio, simpatica abitudine pop, però ci va nella sedicente Tribuna Autorità con il suo amico (sempre milionario) Dieguito Della Valle. E adesso in campagna elettorale usa la parola "ricco" o milionario come se fosse un insulto nei confronti di chiunque (benestante) non la pensi come lui.

C'è un antico vizio comunista in questo: i milionari buoni sono solo quelli amici. Quindi Carletto De Benedetti è buono e Beppe Grillo è cattivo. Davide Serra un amico, Silvio Berlusconi un cafonazzo arricchito da disprezzare. Non importa se i soldi tu li abbia fatti onestamente e pagando le tasse. Se sei milionario, e non sei d'accordo con Renzi, non hai diritto di critica.

RENZI E I FRATELLI DELLA VALLE ALLO STADIO FOTO LAPRESSERENZI E I FRATELLI DELLA VALLE ALLO STADIO FOTO LAPRESSE

Ma allora, il libero mercato, le start up e la falsa modernizzazione del PD si fermano tutte di fronte al 740? Possibile che "milionario" sia un insulto per il nostro Presidente de Consiglio? Eppure lui che non ha mai lavorato veramente in vita sua - cioè, un po' ha lavorato, ma per suo papà Tiziano - dovrebbe ringraziare i milionari italiani che pagando le tasse lo mantengono da quasi vent'anni in pubblici uffici. Dovrebbe incentivare i giovani a desiderare di diventare miliardari, ad aprire nuove aziende a confrontarsi con il mercato per vincere e diventare ricchi.

GRILLO A ROMAGRILLO A ROMA

Renzi invece usa la parola "milionario" come insulto, e pubblicando il suo 740 si colloca nel ceto medioalto, come se di per se fosse una virtù. Per uno che punta tutto sulla crescita economica è una contraddizione non da poco.
Forse Pittibimbo è solo confuso. Non avendo una cultura politica sufficientemente soldia, si attacca alle battute "twittabili", ma in un paese moderno libero e democratico avrebbe dovuto dire "viva i milionari" e non: accontentatevi di 80 euro (e votatemi, straccioni)

MATTEO RENZI E CARLO DE BENEDETTI A LA REPUBBLICA DELLE IDEE A firenzeMATTEO RENZI E CARLO DE BENEDETTI A LA REPUBBLICA DELLE IDEE A firenze

 

 

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