LA PAROLA ALL’ESPERTA - ‘D’ALEMA UN KILLER SECONDO OCCHETTO? BEH, HA IL PROFILO DELL’ANAFFETTIVO MEGALOMANE’. PARLA LA CRIMINOLOGA BRUZZONE: ‘LE DONNE DEL CASO WEINSTEIN? DIFFICILE CREDERE CHE NON CI FOSSE UNA COMPONENTE DI VOLONTARIETÀ. QUI SIAMO PIÙ NELLO SCENARIO DEL RICATTO SESSUALE, PIÙ CHE DELLA VIOLENZA: UNA COMPONENTE VESSATORIA MA DA UN CERTO PUNTO DI VISTA ANCHE UNA CONTROPARTITA

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Da http://ungiornodapecora.rai.it/ 

 

CASO WEINSTEIN, BRUZZONE: DONNE? DIFFICILE CREDERE CHE NON CI FOSSE UNA COMPONENTE DI VOLONTARIETA'. LUI USATO SUA POSIZIONE PER FAVORI SESSUALI

 

CANINO E ROBERTA BRUZZONE - BALLANDO CON LE STELLE CANINO E ROBERTA BRUZZONE - BALLANDO CON LE STELLE

La criminologa Roberta Bruzzone e il caso Weinstein. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, la Bruzzone ha dato la sua opinione sulla vicenda del produttore hollywoodiano che avrebbe molestate decine di attrici famose, tra cui Asia Argento. “Mi risulta che imputazioni formali, Weinstein, per ora non ne abbia. Bisognerà vedere se queste accuse che ora gli stanno arrivando a valanga poi potranno diventare capo d'accusa”. Lei ha sottolineato la differenza tra violenza e ricatto sessuale...”Qui, forse, siamo più nello scenario del ricatto sessuale, dove c'è una componente vessatoria ma da un certo punto di vista anche una contropartita”.

 

roberta bruzzone roberta bruzzone

Quindi, le donne, a suo avviso, erano consenzienti? “E' difficile ipotizzare che non vi fosse una componente di volontarietà: queste denunce arrivano a distanza di anni, dopo che queste donne ci hanno lavorato anche a lungo. Qui abbiamo a che fare con donne appartenenti a famiglia già note e solide nello star system, quindi faccio un po' fatica a credere che possano aver subito senza mettere in campo delle risorse. Detto questo - ha concluso a Rai Radio1 la Bruzzone - non faccio nessuna fatica a credere che il produttore abbia usato la sua posizione per favori sessuali, questo non faccio fatica a crederlo”.

 

C.SINISTRA, LA CRIMINOLOGA BRUZZONE: D'ALEMA KILLER PER OCCHETTO? LUI HA IL PROFILO DELL'ANAFFETIVO MEGALOMANE...

DALEMA - OCCHETTO - BERSANI - LA GIOIOSA MACCHINA DA GUERRA DALEMA - OCCHETTO - BERSANI - LA GIOIOSA MACCHINA DA GUERRA

“Renzi? La strategia comunicativa di parlare solo di se stesso non gli ha portato molta fortuna. La stessa di Berlusconi”. A parlare è la criminologa Roberta Bruzzone, che oggi è stata ospite del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Se su di una ipotetica scena del crimine ci fossero solo Berlusconi e Renzi, e lei fosse chiamata per indagare, a chi attribuirebbe la colpa? “Indagherei per un omicidio in concorso, e poi vediamo cosa ci dicono le prove”.

 

Chi ha 'ucciso' la sinistra? “La sinistra muore per poi rinascere, come una fenice”. Occhetto ha detto che D'Alema è un serial killer. Lei, che è esperta del 'settore', cosa ne pensa? “D'Alema ha il profilo dell'anaffettivo, che si distanzia un po' da tutti e si mette in una posizione di giudizio universale, è un po' megalomane in questo. Non è mai colpa sua...” 

 

 

OBAMA WEINSTEIN OBAMA WEINSTEIN

 

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