IL PATTO DI SALVINI CON I GRILLINI PER AFFOSSARE BERTO-LISO E FAR VINCERE RAGGI A ROMA E APPENDINO A TORINO. IN CAMBIO DELLA DESISTENZA, LA LEGA PORTA A CASA BOLOGNA E NOVARA - OGGI NUOVO ATTACCO DEL FELPATO: ''BERTOLASO SINDACO? PIÙ FACILE CHE IL MILAN VADA IN CHAMPIONS''

1. ROMA: SALVINI, SE VINCE "NO" A BERTOLASO TOCCA ALLA MELONI - BERTOLASO SINDACO? PIÙ FACILE IL MILAN IN CHAMPIONS

(ANSA) - Matteo Salvini, leader della Lega Nord, oggi è ospite del programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora, dove è stato intervistato sul nome del possibile candidato a sindaco di Roma da parte del centrodestra. Salvini, lei sa cosa ci sarà scritto sulla scheda della consultazione a Roma per Bertolaso candidato sindaco?

"No. Forse 'adori Bertolaso' oppure 'vorresti una storia con Bertolaso'?", ha scherzato il leghista a Un Giorno da Pecora. Se fosse a Roma, lei cosa voterebbe? "Non voglio influenzare i romani, mi astengo dal dirlo". Se vincesse il no a Bertolaso, cosa succederebbe: nuove primarie? "No, e quando le facciamo, a Ferragosto?".

Allora cosa dovrebbe accadere secondo lei? "A quel - ha detto Salvini a Radio2 - punto l'unica soluzione è la Meloni". Quindi se un cittadino volesse la Meloni candidata, domenica dovrebbe andare a votare no a Bertolaso? "Anche". Più facile che il Milan vada in Champions o che Bertolaso diventi sindaco? "Noi del Milan ci andremo in Champions, anche se non so in quale anno".

2. ROMA: BERTOLASO, DUBBI SALVINI? NON NE SO NULLA

 (ANSA) - "Non ne so nulla. Io mi preoccupo dei problema dei romani e non mi occupo delle vicende politiche". Lo ha detto il candidato del centrodestra a sindaco di Roma Guido Bertolaso a Corriere Tv rispondendo a chi gli chiedeva se fosse al corrente delle perplessità di Matteo Salvini sul suo nome come candidato. Quando "mi è stato chiesto di candidarmi, Matteo Salvini mi ha detto 'mi raccomando ci tengo molto a Roma, vogliamo vincere. Partiamo subito'. E io dal giorno dopo ho iniziato. Poi alcune dichiarazioni non comprese sembrano non esser state prese bene da Salvini ma io sono un uomo libero e dico quello che voglio", ha concluso.

3. PATTO PER LE AMMINISTRATIVE LEGA-M5S IL PIANO SEGRETO DI SALVINI A ROMA PER AFFOSSARE BERTOLASO NEI GAZEBO

Estratti dall'articolo di Francesco Bei per “la Stampa”

È tutto pronto, la strategia è stata studiata nei giorni scorsi. Matteo Salvini farà fuori Guido Bertolaso, il candidato di Berlusconi a Roma. Infilzandolo il prossimo fine settimana con la stessa arma scelta dal leader di Forza Italia per plebiscitare l' ex capo della Protezione civile: le gazebarie. La «gazebata» (copyright Maria Stella Gelmini) prevede un centinaio di chioschi aperti per far esprimere gli elettori romani su un quesito semplice: siete d' accordo con la candidatura di Bertolaso? Non essendoci altri nomi sulla scheda, i cittadini potranno mettere una croce sul sì oppure sul no.

Tutto scontato? Non proprio. I leghisti, che a Roma hanno già dimostrato un certo grado di mobilitazione organizzativa - hanno fatto votare 10 mila persone alle loro primarie quasi senza preavviso - hanno infatti deciso di rovinare la festa a Berlusconi. E quella che avrebbe dovuto essere un' incoronazione, rischia di trasformarsi in un disastro. Il piano di Salvini prevede infatti di saturare i gazebo forzisti con una massa di elettori pronti a votare "No" a Bertolaso.

(...) Ma è improbabile che regalare «una barca di voti» a Storace (o Pivetti) sia l' obiettivo di Salvini. Dunque perché tutto questo attivismo su Roma? (...) chiama in causa direttamente il Movimento Cinque Stelle.

Negli ultimi tempi infatti colpiscono i ripetuti attestati di stima che il segretario elargisce a due candidate grilline: la romana Veronica Raggi e la torinese Chiara Appendino. «Entrambe - ha ripetuto ieri alla Zanzara su Radio24 - hanno le idee chiare su quello che bisogna fare. Se nelle due città ci fosse un ballottaggio tra Pd e Grillo, voterei certamente per i candidati dei 5 Stelle».

Questo rinnovato endorsement sulle due ragazze M5s nasconde l' ultimo elemento del piano leghista. Un patto occulto di desistenza tra Lega e Movimento 5 Stelle per lanciare reciprocamente Appendino a Torino, Raggi a Roma e i due candidati leghisti a Bologna e Novara. (...)