PD, FACCE' RIDE'! "BOFFO PRIMA VITTIMA DELLA CAMPAGNA CONTRO LA STAMPA LIBERA" - GRILLINI: ORA SI DIMETTA INTERO VERTICE ECCLESIASTICO - BERTOLASO PRO BOFFO - MASTELLA: LA SUA STORIA UN PO’ COME LA MIA – GENIALI, GASPARRI E FRATTINI: “COLPA DI REPUBBLICA”, “SILVIO VITTIMA” –DELLE FOGLIE E DE MARTIS NEL TOTO NOMINE…

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1 - PER "LIBERO" IL "ROCCELLIANO" MIMMO DELLE FOGLIE IN POLE PER LA DIREZIONE...
Da www.libero-news.it -
... Secondo le prime indiscrezioni, per la direzione di 'Avvenire' ci sarebbe in pole position Mimmo Delle Foglie, già editorialista del quotidiano dei vescovi, organizzatore e promotore del 'Family Day' e portavoce di 'Scienza e Vita'. Quindi vicino al sottosegretario Eugenia Roccella. Inoltre ci sarebbe una divisione della direzione tra 'Avvenire' e la televisione 'Sat 2000'. Per quest'ultima, il candidato alla direzione sembrerebbe Stefano De Martis, finora condirettore dell'emittente televisiva.

boffoboffo

2 - CDA AVVENIRE: RAMMARICO PER BOFFO. TARQUINIO DIRETTORE AD INTERIM
(AS
CA) - 'Profondo rammarico' per le dimissioni di Dino Boffo e' espressa, in un comunicato, dal presidente del Consiglio di Amministrazione di Avvenire-Nuova Editoriale Italiana, mons. Marcello Semeraro.

Mons. Semeraro esprime, a nome del CdA 'gratitudine per il servizio intelligente e infaticabile svolto in questo periodo cruciale per la crescita del giornale'.
Sotto la direzione di Boffo, aggiunge il vescovo, 'Avvenire e' diventato un punto di riferimento per la coscienza ecclesiale e un indiscusso protagonista nel dibattito pubblico in Italia'.

Mons. Semeraro conferma, quindi, a Boffo, 'anche a nome dei componenti del Consiglio di Amministrazione, 'stima e vicinanza, sicuro che il suo prezioso lavoro continuera' a produrre frutti. In attesa della convocazione del CdA, - si conclude - incarica il vicedirettore Marco Tarquinio di firmare ad interim la testata'.

Clemente MastellaClemente Mastella

3 - CDR SAT 2000, INTIMIDAZIONE A LIBERA STAMPA CATTOLICA
(ANSA) -
'Il Comitato di redazione di Sat2000 ha appreso con dolore e amarezza delle dimissioni del direttore Dino Boffo, oggetto di un'aggressione mediatica personale, brutale e senza precedenti, che ha il sapore e la sostanza di un'intimidazione alla libera stampa ed ai mezzi d'informazione cattolici'. Lo dichiara il comitato di redazione di Sat 2000 che rinnova a Dino Boffo 'tutta la solidarieta', umana e professionale, nonche' la fiducia e la stima dell'intera redazione, ringraziandolo del lavoro svolto insieme e degli insegnamenti ricevuti in questi anni'.

Il Cdr 'assicura il proprio impegno nel portare avanti il lavoro quotidiano di ricerca e diffusione delle notizie, sempre nel rispetto per la persona umana, che mai dovrebbe essere maltrattata, infangata, vilipesa dai mezzi di comunicazione, come invece e' avvenuto in questi giorni'.

4 - SOLIDARIETÀ DA GAY.IT: DA FELTRI OPERAZIONE INCIVILE
(Apcom)
- "Il maldestro tentativo di outing del direttore del Giornale Feltri verso quello dell'Avvenire Dino Boffo non può che spingermi a solidarizzare con quest'ultimo. La pratica di rivelare l'orientamento sessuale di qualcuno può, al massimo e nei limiti della libertà di opinione altrui, essere portata avanti da una personalità pro-gay o da una stessa associazione gay, non certo dal direttore Feltri". Così Alessio De Giorgi, direttore del quotidiano online Gay.it, commenta le dimissioni di Dino Boffo dalla direzione dell'Avvenire.

"Se anche Boffo fosse gay - prosegue - colpirlo perché 'ha osato criticare il presidente del Consiglio nonostante la sua omosessualità' è inaccettabile. La libertà di stampa non può certo travalicare la libertà di opinione di nessuno".

FRANCO GRILLINI - COPYRIGHT PIZZIFRANCO GRILLINI - COPYRIGHT PIZZI

"Seppure le posizioni di Boffo non siano certo le mie - conclude il direttore di Gay.it - l'operazione 'dagli al gay' messa in piedi da Feltri è indegna di un paese civile e offende una comunità lgbt (lesbica, gay e transgender, ndr) che, tra l'altro, si trova sempre più a fare i conti con l'omofobia delle bombe carta e dei pestaggi".

5 - GRILLINI, ORA SI DIMETTA INTERO VERTICE ECCLESIASTICO
(ANSA) -
Le dimissioni del direttore di Avvenire Dino Boffo rappresentano 'un gesto apprezzabile' per Franco Grillini, leader storico della comunita' gay, ex parlamentare e presidente dell'associazione di giornalisti gay Gaynet.

Secondo Grillini, pero', 'sarebbe stato meglio se Boffo avesse fatto anche autocritica per i suoi quindici anni trascorsi a capo della propaganda vaticana, ove non ha avuto remore a sparare a zero sugli omosessuali e i loro diritti, sull'aborto, sul divorzio, sull'inseminazione assistita, sull'eutanasia, sull'antiproibizionismo, sull'uso del preservativo nella lotta contro l'aids e chi piu' ne ha piu' ne metta'.

STEFANIA CRAXI - Copyright PizziSTEFANIA CRAXI - Copyright Pizzi

'Sarebbe massimamente apprezzabile, se non esemplare - aggiunge - se le dimissioni del capo della propaganda vaticana fossero seguite anche dall'intero vertice ecclesiastico responsabile, negli ultimi decenni, della linea piu' oscurantista, reazionaria e omofoba della storia della chiesa romano cattolica'.

'La nostra speranza e' che queste dimissioni servano alle gerarchie vaticane per riflettere sul livello di sofferenze crudelmente inflitto alla comunita' gay italiana ed internazionale, avendo peraltro al proprio interno numerosissimi omosessuali ed eterosessuali che fanno nella loro vita privata il contrario di cio' che sostengono in quella pubblica' conclude Grillini.

6 - Mastella: In sua vicenda rivedo in parte la mia...
(Apcom) -
Nella vicenda del direttore dell'Avvenire Dino Boffo "rivedo inparte la mia: ci sono elementi di natura giudiziaria e politica e c'è una campagna stampa denigratoria e quando si apre una campagna stampa su vicende personali non si sa dove si finisce". Così il leader dell'Udeur, Clemente Mastella, commenta le dimissioni del direttore del quotidiano della Cei.

"Questa storia - aggiunge Mastella conversando con i cronisti a margine della festa del partito, oggi a Telese - porterà a un cambiamento e lascerà il segno nella vita politica".

Insomma, per Mastella "non sarà indolore", soprattutto perché ormai "non ci sono più i giornali di partito ma i partiti-giornale.

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7 - PARDI (IDV): DIRETTORE AVVENIRE SI E' DIMESSO, BERLUSCONI NO...
(Velino) -
"Il direttore di Avvenire Dino Boffo, a cui va la mia solidarieta', si e' dimesso.
Berlusconi invece continua a restare al suo posto nonostante ricopra una carica di ben maggiore visibilita' e i fatti da lui commessi siano avallati da testimonianze, registrazioni e foto". E' quanto sostiene Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza.

"In Italia - continua Pardi - ci sono ancora persone serie come Boffo, vittima di una serie infinita di falsita' confezionate ad arte dal giornale di famiglia di Berlusconi, che, se sono coinvolte da uno scandalo, si dimettono. La strategia del premier e' chiarissima. Colpire nel mucchio e dimostrare, senza prove, che gli scandali a sfondo sessuale sono presenti in ogni schieramento. Insomma, tutti colpevoli, nessun colpevole. Ma questa volta - conclude Pardi - al premier e' andata male".

8 - STEFANIA CRAXI A FELTRI: BENE SMASCHERARE IPOCRISIA...
(DIRE) -
"Dino Boffo ha voluto ergersi a moralizzatore senza averne i titoli e lei ha fatto benissimo a smascherare tanta ipocrisia". Inizia in questo modo la lettera che il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi, ha inviato al direttore de "Il Giornale", Vittorio Feltri.

"Le dimissioni di Dino Boffo- aggiunge- non mi sorprendono. La sua posizione era insostenibile. Una volta dimostrato il suo falso moralismo, la vicenda non poteva avere altra conclusione di quella che ha avuto. Vittorio Feltri ha svolto un lavoro egregio e fra i tanti bigottismi che vedo in giro voglio manifestargli pubblicamente la mia solidarieta'".

Pancho PardiPancho Pardi

9 - FAREFUTURO:A BERLUSCONI NON CONVENIVA APRIRE NUOVO SCONTRO...
(Apcom) -
"Ma è convenuto a Berlusconi aprire, seppure indirettamente a causa della campagna di stampa avviata dal Giornale di Feltri - un contenzioso così aspro con la Chiesa e più in generale con il mondo cattolico? Certo che no! Non ne sentiva il bisogno Berlusconi, che le polemiche di questi mesi hanno oggettivamente indebolito, sul piano politico e dell`immagine pubblica, e che dunque tutto doveva augurarsi meno che un clima così incattivito".

Lo scrive sulla newsletter della Fondazione Farefuturo presieduta da Gianfranco Fini, il direttore scientifico della Fondazione Alessandro Campi, in una riflessione sul rapporto fra destra e cattolici, dal titolo: "Fare un passo avanti. Ma per ...".

10 - CAPEZZONE: COMPRENSIONE BOFFO, STOP ATTACCHI A FELTRI...
(DIRE) -
"C'e' da immaginare che la scelta di Dino Boffo - e quella del suo editore che l'ha immediatamente accettata - sia stata sofferta e difficile. Cosi' come sofferti e difficili devono essere stati questi giorni per Boffo, che merita da parte di tutti umana comprensione".

DANIELE CAPEZZONE - Copyright PizziDANIELE CAPEZZONE - Copyright Pizzi

Lo dichiara Daniele Capezzone, portavoce del Popolo della Liberta'.
"Ma cio' che e' politicamente, culturalmente e politicamente inaccettabile e' l'attacco sferrato dalla sinistra contro Vittorio Feltri. Chi oggi pretenderebbe di crocifiggere Feltri- continua- ha applaudito per quattro mesi ai colpi sotto la cintura sferrati dal gruppo Espresso-Repubblica contro il Presidente del Consiglio, e questo doppiopesismo e' a dir poco ipocrita". E conclude: "Se qualcuno pensava che, con la sinistra lanciata all'assalto con ogni mezzo, la stampa vicina al centrodestra dovesse subire silenziosa e remissiva, ha fatto male i suoi calcoli".

11 - BERTOLASO, SOLIDARIETA' A BOFFO...
(AGI) -
"Voglio esprimere la mia solidarieta' al direttore di Avvenire in questa scelta definitiva (le dimissioni, ndr)". Lo ha detto oggi a L'Aquila il sottosegretario Guido Bertolaso che ha aggiunto: "sono un esperto di dimissioni e capisco come si sta in questo momento.
Non posso che condividere questa scelta - ha detto infine il capo della protezione civile - e gli sono davvero e fraternamente vicino".

12 - LUMIA (PD): "BOFFO PRIMA VITTIMA DELLA CAMPAGNA CONTRO LA STAMPA LIBERA"...
(ITALPRESS) -
"Vorrei esprimere la mia personale solidarieta' al direttore del quotidiano 'Avvenire', Dino Boffo, professionista di grande valore e di indubitabile rettitudine morale. Oggetto di una violentissima campagna diffamatoria condotta senza alcuno scrupolo".

MAURIZIO GASPARRI - copyright PizziMAURIZIO GASPARRI - copyright Pizzi

Lo ha detto il senatore del Pd Giuseppe Lumia che ha aggiunto: "Boffo si puo' considerare la prima vittima di quella campagna contro la libera stampa che il presidente del Consiglio ha deciso di ingaggiare facendosi forte del suo enorme potere politico e del suo altrettanto forte e anomalo potere economico e mediatico. Mai nella storia della Repubblica era accaduta una cosa simile".

13 - GASPARRI, CLIMA INNESCATO REPUBBLICA CAUSA DIMISSIONI BOFFO...
(ASCA) - Maurizio Gasparri,
presidente dei senatori del Pdl, punta il dito contro 'il clima di scontro innescato dalle aggressioni del gruppo Espresso-Repubblica che ha causato questo batti e ribatti fino alle dimissioni' del direttore di Avvenire Dino Boffo.
'Mi dispiace che Boffo si sia dimesso - ha detto a margine della Summer School della Fondazione Magna Carta a Frascati -. Ho espresso stima e amicizia per il suo contributo fondamentale al dialogo tra cattolici e mondo politico'.

14 - FRATTINI, CLIMA SIA PACIFICATO MA BERLUSCONI VITTIMA...
(ANSA) -
'Presumo che quella di Boffo sia una scelta dolorosa e sofferta, non la commento'. Lo afferma il ministro degli Esteri Franco Frattini, a margine della Summer School del Pdl a Frascati, commentando le dimissioni di Dino Boffo dalla direzione del quotidiano Avvenire.

'Il killeraggio - aggiunge Frattini - e' stato fatto contro Berlusconi con due mesi di estenuanti tentativi di attacco. E' giusto che il clima sia pacificato ma l'origine sta tutta li'.
Tutti dimenticano cosa e' stato fatto a Berlusconi, e' qualcosa di straordinariamente grave'.
In merito alla manifestazione per la liberta' di stampa indetta dalla Fnsi per il 19 settembre, il ministro ha risposto che 'la stampa ha diffuso i suoi attacchi contro Berlusconi ovunque nel mondo, vuol dire che e' liberissima'.

 

 

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