IL PIANTO DI BERGOGLIO - IL PAPA RICEVE A SANTA MARTA LE VITTIME DEGLI ABUSI DEI SACERDOTI: “VI CHIEDO UMILMENTE PERDONO” - E STAVOLTA CONDANNA ANCHE LE OMISSIONI DI VESCOVI E CARDINALI


1.PAPA: CHIEDO PERDONO PER GLI ABUSI DEL CLERO

Da www.ansa.it

 

Un gruppo di vittime di abusi da parte di sacerdoti ha partecipato questa mattina a Santa Marta alla messa celebrata dal Papa. Il gruppo, con persone provenienti da Gran Bretagna, Germania e Irlanda, dopo la messa ha incontrato papa Bergoglio. E' il primo incontro di papa Francesco con vittime di abusi del clero. Ieri si era intanto riunita la Pontificia commissione per la tutela dei minori, voluta da papa Francesco e coordinata dall'arcivescovo di Boston Sean O'Malley.

BERGOGLIO SANTA MARTA

 

Il Papa ha ribadito la propria "angustia e sofferenza" per gli abusi sui bimbi con cui i sacerdoti, in una sorta di "culto sacrilego" "hanno profanato la stessa immagine di Dio" e sacrificato i piccoli "all'idolo della loro concupiscenza". Abusi sono 'più che atti deprecabili'.

 

Gli abusi del clero sui bimbi, e in particolare i suicidi di chi non ha retto alla pena, "pesano sul mio cuore, sulla mia coscienza, e su quella di tutta la Chiesa", ha detto il Papa nella omelia della messa con sei vittime di violenze di preti, violenze che, ha ribadito, sono "atti esecrabili" "che hanno lasciato cicatrici per tutta la vita".

 

"Davanti a Dio e al suo popolo - ha detto il Papa - sono profondamente addolorato per i peccati i gravi crimini di abuso sessuale commessi da membri del clero nei vostri confronti, e umilmente chiedo perdono". Ha chiesto perdono anche per i "peccati di omissione da parte dei capi della Chiesa".

 

Preti Pedofili

2.PAPA: AIUTATEMI A STABILIRE LE MIGLIORI POLITICHE ANTIABUSI

 (ANSA) - Il Papa nella messa con vittime di abusi ha chiesto sostegno affinché la Pontificia commissione per la tutela dei minori, "a qualsiasi religione appartengano", lo aiuti "a far sì che possiamo disporre delle migliori politiche e procedimenti nella Chiesa universale per la protezione dei minori e per la formazione di personale nella Chiesa che porti avanti politiche e procedimenti. Dobbiamo fare tutto il possibile perché questi peccati non si ripetano più". Ha confermato la vigilanza sulla formazione dei preti.

 

3.PAPA: PIANTO VITTIME ABUSI HA CONTAGIATO NOSTRA COSCIENZA

(ANSA) - E' stato il pianto di alcune vittime di abusi, segno di "un profondo dolore, una sofferenza, per tanto tempo nascosto, dissimulato di complicità che non trova spiegazione" a muovere la Chiesa e i papi ad agire: "quei pochi che hanno cominciato a piangere - ha ricordato il Papa nella messa con sei vittime di abusi, oggi adulte - hanno contagiato la nostra coscienza per questo crimine e grave peccato". Papa Francesco ha chiesto "la grazia che la Chiesa pianga e ripari per i suoi figli e figlie che hanno tradito la loro missione". "Oggi - ha detto - il cuore della Chiesa guarda gli occhi di Gesù in questi bambino e bambine e vuole piangere".

stop pedofilia x

 

4.PEDOFILIA: 600 DENUNCE OGNI ANNO AD EX S.UFFIZIO

(ANSA) - Uno degli scandali più pesanti per la Chiesa Cattolica, che ha coinvolto le comunità ecclesiali di tutto il mondo: gli abusi sui minori da parte di esponenti del clero hanno colpito duramente l'immagine e il prestigio di esponenti di spicco della gerarchia, anche cardinali, spesso accusati, se non direttamente, almeno di non aver contrastato con efficacia gli abusi.

 

I numeri, forniti dal Vaticano a inizio 2013, non lasciano dubbi: il picco delle denunce di abusi ricevuti dalla Congregazione per la dottrina della fede, l'ex Sant'Uffizio, è stato nel 2004, con 800 denunce, mentre negli ultimi tre anni ci si è attestati sui 600 casi all'anno, che in maggioranza riguardano abusi commessi dal 1965 al 1985, come ha spiegato don Robert Oliver, da meno di un anno promotore di giustizia della Congregazione. Denunce di tipo "canonico", perche' poi esistono le denunce alle autorità giudiziaria.

pedofilia

 

Gli abusi sui bambini da parte dei prelati hanno rappresentato un vero e proprio "tornado" fin dall'inizio del pontificato di Benedetto XVI, sconvolgendo intere Chiese nazionali, in particolare negli Stati Uniti, ma anche in Irlanda, Olanda, nella stessa Germania. Rivelazioni da parte di uomini della Chiesa, soprattutto negli Stati Uniti, erano partite già prima dell'arrivo di papa Ratzinger nell'aprile del 2005 al soglio pontificio, ma è negli anni successivi che lo scandalo si e' allargato anche in America Latina e in Europa, soprattutto in Irlanda, dove sono emersi i crimini commessi da sacerdoti troppo spesso coperti dalla gerarchia.

 

Le denunce delle vittime sono stata sempre più frequenti, aiutate da associazioni, sostenute da avvocati che spesso hanno chiesto risarcimenti milionari, in particolare negli Stati Uniti. E gli attacchi da parte della stampa di tutto il mondo sono stati all'ordine del giorno. Una pressione sempre più forte, tanto che nell'ottobre del 2006 Benedetto XVI reagì parlando degli abusi sessuali commessi dal clero come di "crimini enormi", raccomandando di "stabilire sempre la verità" e di "portare sostegno alle vittime". Inoltre, nel 2008 nel corso del suo viaggio negli Stati Uniti, Ratzinger aveva deciso di incontrare personalmente alcune vittime, chiedendo loro scusa a nome della Chiesa.

CARDINALE O’BRIEN

 

Altrettanto accadde nei suoi viaggi in Australia, Malta, Regno Unito e Germania, come hanno raccontato gli stessi protagonisti piangendo per l'emozione. Il giro di vita impresso da Benedetto XVI si è tradotto anche, a livello di Congregazione per la Dottrina della fede, in processi canonici che hanno portato, nel biennio 2011-2012, alla riduzione allo stato laicale di 400 sacerdoti accusati di molestie a minori.

CARDINALE O’MALLEY

 

E lo scandalo pedofilia ha pesato anche sull'ultimo conclave: oltre al caso del porporato scozzese O'Brien, che non ha partecipato all'elezione di Bergoglio dopo le rivelazioni su suoi approcci sessuali nei confronti di seminaristi, lo Snap, la rete americana dei sopravvissuti agli abusi dei preti, aveva stilato una lista di 12 cardinali da non eleggere "per rispetto alle vittime di abusi sessuali, soprattutto bambini, da parte di esponenti del clero, per le omissioni che hanno fatto nel denunciare i responsabili e per le giustificazioni che hanno dato nonostante le prove documentate". Ora tutta la vicenda pedofilia passerà al vaglio della commissione voluta da Bergoglio, creata con lo scopo primario della protezione dei minori.