POLLAIO A CINQUESTELLE - I VERTICI CHIEDONO LA TREGUA IN VISTA DEL REFERENDUM MA IL MOVIMENTO E’ IN FERMENTO - DI MAIO CONTINUA A TESSERE LA SUA RETE NEI CONSIGLI REGIONALI - MENTRE I DURI E PURI, CAPEGGIATI DA ROBERTO FICO, AVEVANO PROVATO A “COINVOLGERE” PIZZAROTTI


Emanuele Buzzi per “il Corriere della Sera”

 

luigi di maio

Una tregua. Almeno fino al referendum. Cinquanta giorni per mettere a tacere i malumori interni, le liti che stanno squassando i Cinque Stelle. Questa è la soluzione che i vertici del Movimento stanno cercando di proporre alle parti in causa. Diversi i gruppi, pronti a sfidarsi. In chat e nelle stanze romane c'è chi inizia a schierare le proprie truppe.

 

La questione siciliana, con il caso delle firme false, sta ulteriormente surriscaldando gli animi. Il gruppo di deputati e senatori - si sa - è diviso tra chi sta con i pragmatici di Luigi Di Maio e chi è contro di lui e vede come alternativa il vicepresidente della Camera Roberto Fico. Ora la conta delle varie anime tocca anche i consiglieri regionali.

 

ROBERTO FICO

In questo caso c' è una supremazia netta dei pragmatici: dal siciliano Giancarlo Cancelleri al lombardo Stefano Buffagni, dal veneto Jacopo Berti all'abruzzese Sara Marcozzi. Nei giorni della crisi romana - raccontano i rumors - una sorella di un noto consigliere lombardiano al Campidoglio avrebbe contattato Federico Pizzarotti per provare ad avvicinare il sindaco di Parma a un fronte capeggiato da Fico. Tentativo respinto da Pizzarotti, che a inizio di ottobre ha deciso di lasciare i Cinque Stelle.

 

Proprio ieri sera il sindaco di Parma ha confermato di essere indagato assieme all' ex commissario Mario Ciclosi per la cessione della quota di maggioranza della Società di trasformazione urbana «Pasubio» che ha realizzato un intervento urbanistico nel quartiere San Leonardo.

 

Giancarlo Cancelleri Beppe Grillo

Intanto sul fronte romano Virginia Raggi sta completando le ultime nomine. Da Genova è in arrivo come segretario generale Pier Paolo Mileti (che negli ultimi anni ha lavorato per l' amministrazione Doria). Da Bologna, invece, potrebbe arrivare il nuovo capo di gabinetto. Secondo indiscrezioni, tra i favoriti in lizza c' è Luca Uguccioni, fino a pochi giorni fa segretario generale dell' amministrazione Merola.

 

Lo stesso Uguccioni ammette: «Sì, ho fatto un colloquio ma per lo stesso incarico che ho ricoperto a Bologna». E sulla possibilità di un incarico dice: «Lo spero, ma non ne so nulla». L' ex segretario generale di Merola getta acqua sul fuoco su eventuali polemiche legate alla sua vicinanza a una amministrazione dem: «Sono un professionista, iscritto a un albo del ministero dell' Interno. Io metto a disposizione le mie competenze per aiutare chi ha fiducia in me a fare del suo meglio».

 

GRILLO PIZZAROTTI

Qualche tempo fa era stato bacchettato dal consigliere comunale M5S Max Bugani per una poltrona da oltre 1.600 euro acquistata per l' arredamento del suo ufficio bolognese. «Me la sono pagata. E ovunque andrò me la porterò dietro - dice Uguccioni -. C' erano dei fondi disponibili, li ho utilizzati, ma quando ho capito quale era il sentire della gente comune ho scelto di pagare di tasca mia».